Newsletter160523: Emergenza casa, studenti e inquilini in piazza

 

EMERGENZA ABITATIVA La scorsa settimana in tutta Italia si sono svolte manifestazioni convocate da soggetti diversi, espressione di differenti pezzi di società, ma accomunate dalla richiesta di politiche in grado di garantire il diritto alla casa, eroso dall’inflazione e dalla speculazione di mercato, nonché dal progressivo disimpegno del settore pubblico.  È il caso delle tende montate dagli studenti davanti alle principali università italiane – ne parliamo con Luca Scacchi, FLC CGIL – ma anche delle manifestazioni degli inquilini a Genova – abbiamo intervistato il segretario del SUNIA Bruno Manganaro – e a Roma col presidio organizzato da ASIA USB davanti al Campidoglio per sollecitare l’approvazione del Piano Casa, di cui pubblichiamo una breve cronaca, a cui è seguita un’iniziativa anche degli altri sindacati romani.

Newsletter180423: AFFITTI BREVI “Italia, unici senza regole in Europa”

CASA Uno studio sulla regolamentazione degli affitti brevi a uso turistico mostra che l’Italia è l’unico paese europeo in cui non sono state prese contromisure rispetto a un fenomeno che abbatte il numero degli alloggi a uso residenziale e alimenta la crescita dei prezzi. Ne parliamo con Filippo Celata, coautore dello studio e docente di geografia economica alla Sapienza.  Bruno Manganaro, segretario generale del SUNIA di Genova, denuncia come la bolla degli affitti brevi stia colpendo anche la Liguria, penalizzando soprattutto giovani e lavoratori fuori sede. CINEMA La cospirazione del Cairo, un thriller, ma soprattutto un film politico sulle lotte di potere tra il regime di al Sisi e l’Islam politico, è nelle sale italiane dopo aver ottenuto il premio per la migliore sceneggiatura a Cannes. La nostra recensione.

Newsletter211022: Genova sta con gli operai Ansaldo e schiaffeggia la politica

LOTTE Una mobilitazione sindacale di due giorni con l’occupazione dell’aeroporto di Genova, un’intera città paralizzata e uno sciopero generale dei metalmeccanici già convocato, che rientra solo dopo l’annuncio della ricapitalizzazione da parte di Cassa Depositi e Prestiti. Ma soprattutto una città che si stringe intorno a 3.000 lavoratori che il sindaco di Genova e il governatore della Liguria definiscono “teppisti”: operai delle grandi fabbriche e lavoratori dei trasporti, studenti medi, commercianti, associazionismo, curia e persino gli automobilisti intrappolati per ore nel traffico e i semplici cittadini solidarizzano coi lavoratori di Ansaldo Energia. Un’intervista di B. Manganaro (CGIL Genova) a Informations Ouvrières.  LOGISTICA A meno di tre mesi dall’inaugurazione del megacentro di distribuzione Amazon anche a San Salvo (Chieti) scoppia il caso dei primi lavoratori interinali lasciati a casa. Amazon si difende chiamando in causa il mercato. Un comunicato stampa di PuntoCritico rilanciato da alcuni siti locali spiega i risultati di due anni di studio: l’utilizzo del lavoro a tempo in Amazon non serve solo coprire i picchi di lavoro, ma è strutturale.

Newsletter280622: Melenchon. Sarà vera gloria?

POLITICA In questa newsletter si parla di elezioni. Cerchiamo di parlarne con la cautela di chi sa che il mondo non si cambia depositando una scheda in un’urna elettorale ma lottando nella società e questo vale innanzitutto per i lavoratori e le classi dominate. In Francia la NUPES di Melenchon appare la grande trionfatrice delle elezioni legislative e alimenta entusiasmi nella sinistra italiana, ma le prime crepe cominciano a emergere: i partiti che la compongono rivelano una dialettica interna su temi non secondari come il governo e la composizione dei gruppi parlamentari ci mostra una coalizione che socialmente rappresenta soprattutto la classe media. Un altro evento che ha suscitato forti entusiasmi in Italia è la storica vittoria elettorale di Petro in Colombia, paese tradizionalmente dominato dalla destra e dai più fedeli alleati di Washington. Riuscirà il neoeletto presidente a imporsi sugli interessi delle potentissime élites nazionali? È l’interrogativo che si pone nel suo articolo Elena Rusca. Tornando in Italia, alcune riflessioni su Genova, dove al primo turno delle amministrative ha votato solo il 44% degli aventi diritto, mentre in fabbrica e in porto alle elezioni sindacali vota tra il 70% e il 90% degli operai.

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Newsletter110322: Chi arma gli ucraini non li aiuta, li usa

GUERRA Giornalisti d’assalto, intellettuali, conduttori e ospiti dei salotti tv: tutti pronti a perorare la causa della linea dura con Putin e dell’invio di armi a Kiev e a gettare su chi non indossa l’elmetto l’ombra del sospetto: colluso col nemico? Un intervento di Marco Veruggio denuncia: inviare armi agli ucraini non significa essere solidali, ma cercare di sfruttarne la resistenza per i propri fini. Da Genova un documento firmato da dirigenti politici, sindacali, dell’associazionismo ricollega l’impegno internazionalista contro la guerra a un episodio di 100 anni fa, l’assalto squadrista alla sede del quotidiano socialista “Il Lavoro”.  SINDACATO In Colombia anche essere iscritti al sindacato negli stabilimenti delle ditte d’appalto di Coca Cola significa essere in guerra, una guerra sociale. Lo denunciano a Elena Rusca i dirigenti di Sinailtrainal, da anni vittime di minacce, assassini, sequestri, spionaggio e persecuzioni.

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Newsletter151220: Food Delivery, gli affari disegnano la società futura

ECONOMIA&SOCIETA’ Uno studio del 2019 sulle piattaforme per la consegna di cibo a domicilio come Glovo, Just Eat, Deliveroo rivela le loro strategie, fornendo particolari interessanti da un punto di vista economico e sindacale, ma anche svelando un disegno più generale, per certi versi un po’ inquietante ma indubbiamente dotato di un certo fascino: progettando l’ambiente più favorevole ai propri affari e cercando di realizzarlo questi grandi gruppi contribuiscono a disegnare un modello di società futura. POLITICA&LAVORO Scavando dietro i toni propagandistici con cui il Governo ha presentato l’accordo con ArcelorMittal sul futuro dell’ex ILVA si scoprono incognite e contraddizioni. Ne parliamo con Bruno Manganaro, segretario della FIOM di Genova.  

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Newsletter131120: ArcelorMittal battuta a Genova. Una lezione

LAVORO A Genova ArcelorMittal, primo produttore mondiale di acciaio, licenzia pretestuosamente tre dipendenti e proclama una serrata. La reazione della FIOM e dei lavoratori delle grandi fabbriche genovesi, che scioperano e scendono in piazza, la solidarietà di tutto il mondo del lavoro e della città, compensano la defezione di FIM e UILM e della politica di governo (nazionale, regionale e comunale) e di opposizione. ArcelorMittal è costretta a fare marcia indietro. E se il sindacato facesse sempre così? ELEZIONI USA Come hanno votato i diversi segmenti dell’elettorato? Quali sono le prospettive per la sinistra e il sindacato americano dopo la seconda sconfitta di Bernie Sanders? Ne parliamo con Dan La Botz, studioso e attivista del movimento operaio americano. Integra la nostra intervista un’analisi dei flussi elettorali rispetto al 2016.

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Newsletter201020: Germania, Ver.Di chiede aumenti del 4,8%

LAVORO In Germania il sindacato Ver.Di chiede aumenti salariali del 4,8% (rispetto al contratto del 2018) per i lavoratori ‘essenziali’ del pubblico impiego e della sanità che nell’era del coronavirus ‘fanno andare avanti la baracca’. Mentre in Italia gli operatori della sanità privata dopo 14 anni senza contratto ottengono il 4,1%, di cui metà a carico delle regioni. Ma nei giorni scorsi dal Lazio arriva la notizia che già sette strutture hanno dato disdetta al contratto e starebbero per firmare un contratto-pirata con organizzazioni sindacali di comodo. Da Genova la storia di un lavoratore del turismo alle prese con gli effetti del Covid e con le procedure INPS. Ha diritto sia alla cassa integrazione in deroga che ai 600 euro, ma rischia di non prendere né l’una né gli altri. Perché?  Per un problema di formulazione dell’apposito modulo di richiesta sul sito dell’istituto previdenziale.

Newsletter131020: Salario minimo, scontro in Europa

LAVORO Anche in Europa è scontro sul salario minimo. Ursula von der Leyen lo vuole introdotto con una direttiva, in forma vincolante, su pressione di Francia e Germania, cioè i paesi coi salari più alti, che temono il dumping salariale. Contrari i paesi nordici e quelli di Visegrad, ai quali paradossalmente si allineano i sindacati confederali italiani, CGIL CISL UIL (dalla UIL, tra l’altro, proviene il leader della Confederazione Europea dei Sindacati. Da Torino Michele Schifone, dirigente di USB, trae spunto dal recente contratto separato dei rider per trarne alcune riflessioni su salario minimo e contrattazione. SERVIZI PUBBLICI Da Genova arrivano le prime conferme delle conclusioni a cui eravamo giunti nella nostra inchiesta del 24 luglio ‘Se la finanza investe sui lampioni’. A soli due mesi dal passaggio dell’illuminazione pubblica dalle mani di un’azienda comunale a una società privata nel capoluogo ligure fioccano le segnalazioni di black out e altri disguidi. E ora anche la RSU aziendale, che aveva avallato l’operazione, si trova in evidente imbarazzo.

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Newsletter240720: Watergate catalano minaccia Sanchez

POLITICA Un altro scandalo, che stavolta colpisce in pieno il governo ‘di sinistra’ spagnolo, conferma una generale tendenza alla riduzione della democrazia anche in Europa che non è esclusiva dell’Est né dei governi nazionalisti. Come negli intrecci proibiti tra finanza, criminalità e guerre nel caso Wirecard, anche nel Watergate spagnolo sono i meccanismi di funzionamento profondi delle nostre società che vengono a galla. ECONOMIA&LAVORO Un’ordinaria vicenda di appalti a Genova ci svela uno di questi meccanismi: in nome del Green New Deal e del risparmio energetico la finanza, con la complicità delle istituzioni nazionali ed europee, assume il controllo dei servizi pubblici e lucra a spese dei lavoratori e dei comuni cittadini. Come? Il caso dell’illuminazione pubblica.

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