GUERRA Mentre soldati ucraini e russi si sparano trafficanti russi passano indisturbati i check point ucraini, non senza aver unto qualche ufficiale, per rifornire il ‘nemico’ di metanfetamine con cui sopportare meglio lo stress della guerra. Lo documentano numerosi studi internazionali. Gli affari non conoscono bandiere. LOTTE Per Sergio Bologna l’energia che si è manifestata nelle piazze per la Palestina non va dispersa ma canalizzata nelle lotte per salari e condizioni di lavoro migliori.
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Newsletter230925: Gaza e lo striscione della discordia
INTERNAZIONALISMO Dopo il riuscito sciopero di USB ieri torniamo indietro di qualche giorno. A sinistra ha suscitato polemiche uno striscione della FIOM genovese sull’ “unità dei lavoratori israeliani e palestinesi”. Una buona occasione per una discussione di strategia politica sul Medio Oriente. GUERRE Mentre i riflettori su Gaza restano accesi in Sudan prosegue nel disinteresse generale una guerra in cui, come ci ricorda Elena Rusca, solo nei primi sei mesi dell’anno sono stati uccisi 3.300 civili.
Newsletter290725: I cileni bocciano Boric e il centro-sinistra neoliberale
INTERNAZIONALE Felipe Portales, sociologo all’Universidad Católica de Chile, analizza la vittoria della candidata comunista, Jeannette Jara, e la débacle di Boric alle primarie presidenziali della coalizione di governo e ricapitola il ruolo del centro-sinistra cileno, alfiere delle politiche neoliberali dagli anni ‘90. ITALIA A Genova la giunta Salis aumenta l’IMU sui canoni concordati e scatena polemiche. L’intervento di Marco Veruggio su Good Morning Genova. STORIA Gianluca Paciucci ricorda il trentennale della strage di Srebrenica, durante una guerra nel cuore dell’Europa che oggi si fa finta di dimenticare per celebrare l’ ‘azione pacificatrice’ dell’UE.
Newsletter200625: Se Meloni piange Schlein non ride
ITALIA Il governo Meloni comincia a mostrare la corda e sul ‘campo largo’ pesano profonde contraddizioni, prima tra tutte un’ambiguità di fondo sul tema della guerra. Un bilancio di Antongiulio Mannoni. MEDIO ORIENTE Un articolo su +972 Magazine spiega i retroscena del quotidiano massacro di palestinesi presso i punti di distribuzione degli aiuti a Rafah, controllati da una milizia jihadista legata all’ISIS e armata da Israele.
Newsletter160625: IRAN “L’unico regime change sono le rivolte di operai, donne e studenti iraniani”
GUERRA “Gli unici che possono imporre il regime change in Iran sono operai, studenti e donne che già da anni lottano contro il regime teocratico”. Intervista ad Alì Ghaderi, dirigente dei Fedayn del Popolo Iraniano. ARMI Con tempismo perfetto il SIPRI pubblica il suo Yearbook 2025, da cui si evince che nel mondo le testate nucleari sono sul punto di tornare ad aumentare per la prima volta dalla fine della Guerra Fredda.
Newsletter130525: Kashmir e Siria, venti di guerra
GUERRA Oltre agli attacchi aerei incrociati tra India e Pakistan per il Kashmir, con un recente cessate il fuoco poco convinto, segnali inquietanti arrivano dalla Siria, dove le mire turche e israeliane sono in rotta di collisione. SANITÀ La manifestazione indetta da “Il Quotidiano” e dalla CGIL sabato a Cosenza dopo i numerosi casi di malasanità, circa 1.500 persone, si è trasformata nel rilancio di un centrosinistra che fa leva sul malessere dei calabresi in vista delle regionali, senza mettere in discussione i meccanismi che favoriscono di chi vuol fare profitti con la sanità. L’intervento di Mimì De Paola, lavoratore della sanità privata e dirigente CGIL.
Newsletter090525: La Perestroika vaticana è finita?
CONCLAVE Il pontificato di Bergoglio è stato una Perestroika vaticana, la risposta “sociale” alla “secolarizzazione” e alla crisi di chi, oltre alle anime, muove consensi (e capitali). Difficile che il nuovo papa prosegua con lo stesso piglio in un mondo segnato dal “ritorno della guerra”. RIARMO Caterina Maggi intervista gli studenti genovesi per capire che percezione hanno dello spettro di una guerra e del suo potenziale impatto su di loro. Tra pro e contro riarmo (ma nessuno vuol combattere) tanta confusione e la richiesta di più informazione.
Newsletter150525: Da ReArm Europe a Readiness, la grande ipocrisia
GUERRA Gianni Alioti, attivista di The Weapon Watch, spiega in un’intervista a Settimana News dettagli e prossime scadenze del piano di riarmo europeo, l’ipocrisia del linguaggio chi ne beneficerà. STORIA Un esempio di ieri per le battaglie di oggi: Sylvia Pankhurst, leader delle suffragette britanniche, contro la guerra e lo sfruttamento delle operaie nelle fabbriche di munizioni inglesi. E la sua stessa famiglia.
Newsletter040425: Sindacato e lavoratori nella Russia in guerra
SINDACATO In un’intervista al sito Links il sindacalista russo Pavel Kudyukin, negli anni ‘90 fondatore del Partito Socialdemocratico, oggi schierato contro la guerra ma anche a favore della “resistenza ucraina”, descrive l’impatto della guerra sui lavoratori russi, la posizione dei sindacati, il dibattito politico sulla guerra nella sinistra russa. EUROPA L’eurodeputata finlandese Aura Salla, paladina dell’aumento della spesa militare, si è fatta prendere con le mani nel sacco, dichiarando incautamente in pubblico di aver comprato azioni Rheinmetall (non dichiarate al Parlamento Europeo).
Newsletter010425: USA Si allarga l’attacco di Trump al pubblico impiego
LAVORO Si allarga l’offensiva di Trump contro il pubblico impiego. Il provvedimento che ha colpito i lavoratori della sicurezza aeroportuale, di cui abbiano parlato nell’ultima newsletter, ora viene esteso a tutti i dipendenti federali. La solidarietà dell’UAW e le prime iniziative di lotta. ALL’ARMI! Il documento dell’UE che rinomina la propria politica: da Rearm Europe a Readiness Strategy (strategia di preparazione) è un capolavoro di ipocrisia farisaica, ma rivela un imbarazzo e una difficoltà politica di cui approfittare. INTERNAZIONALISMO Un articolo di P. Acquilino e B. Manganaro, tratto dal Bollettino Internazionale della FIOM di Genova, sul movimento operaio e la guerra.