LAVORO Un controllo pressante e ansiogeno che in alcuni casi trasforma i magazzini di Amazon e dell’indotto in vere e proprie caserme: è l’impietoso ritratto dipinto da lavoratori, sindacalisti e studiosi delle condizioni di lavoro imposte dal colosso dell’e-commerce. Nuove tecnologie, vecchi sistemi di sfruttamento. Negli USA sia i magazzinieri che i driver per difendersi da quel controllo e chiedere diritti sindacali e salari migliori, stanno aderendo in massa allo storico sindacato dei Teamsters e abbandonando i sindacati indipendenti che avevano tentato di creare nei primi tentativi di organizzarsi nei magazzini.
Newsletter041024: Sarah Wagenknecht e il partito del bengodi
POLITICA Sarah Wagenknecht potrebbe diventare la prossima meteora dell’estrema sinistra in Europa. PuntoCritico ha analizzato il programma elettorale presentato dalla sua Bündnis alle elezioni in Sassonia, che evoca un modello sociale paternalista in cui lo Stato provvede a tutti, le contraddizioni di classe non esistono, gli unici problemi sono immigrazione e burocrazia. SCUOLA L’anno scolastico è appena iniziato e le iniziative per diffondere la “cultura militare” tra gli studenti si moltiplicano. In Piemonte se ne registrano tre: i corsi di orientamento al lavoro promossi dal Comando Militare dell’Esercito, quelli di cultura aeronautica dell’Aeronautica Militare a Vercelli e a Torino il festival Giovani Adulti, organizzato da una onlus vicina all’assessore regionale di FdI coi soldi Regione Piemonte. Tra gli incontri “La guerra spiegata ai ragazzi” da un ex incursore dell’esercito.
Newsletter011024: Sull’orlo del precipizio, contributi di Achcar e Gideon
MEDIO ORIENTE Due contributi di Gilbert Achcar, politologo marxista libanese, e Levy Gideon, giornalista di sinistra israeliano, pur scritti prima del recente assassinio del leader di Hezbollah, Nasrallah, da parte di Israele, ci sono sembrati utili ad andar oltre il chiacchiericcio propagandistico e superficiale di questi giorni. Achcar analizza la logica militare dell’escalation israeliana (anche i crimini hanno una loro razionalità). Gideon ne contesta l’assenza di razionalità politica. Entrambi dicono in modo chiaro che siamo sull’orlo del precipizio. Una constatazione ampiamente rimossa anche da una sinistra che in uno dei frangenti più inquietanti degli ultimi decenni continua perlopiù a parlar d’altro. CULTURA Il 26 settembre 1940 moriva, suicidandosi per non cadere nelle mani della Gestapo, uno dei più brillanti intellettuali del ‘900, Walter Benjamin. Piero Acquilino ne riassume la vita, l’opera e la militanza intellettuale.
Newsletter270924: Scuola italiana da record, di crolli…
NEXT GENERATION? Si tagliano le pensioni ai lavoratori di oggi in nome di quelli di domani e si annuncia la transizione energetica a beneficio delle nuove generazioni, a cui viene intitolato il Next Generation EU. Ma in Italia milioni di studenti hanno ripreso a frequentare da pochi giorni edifici fatiscenti, privi delle certificazioni e dei requisiti previsti dalla legge. Il rapporto presentato mercoledì da Cittadinanzattiva ci fornisce un quadro desolante delle politiche sulla sicurezza scolastica: nell’ultimo anno 69 crolli, il numero più elevato da sette anni a questa parte. Ma il problema non è solo l’Italia. Nei paesi dell’Europa ricca torna a crescere il fenomeno della povertà infantile: il record in Gran Bretagna. Secondo Danny Dorling, docente di geografia Umana all’Università di Oxford, il fenomeno si manifesta addirittura nella diminuzione della statura media di bambini, che, a parte un’esigua minoranza, hanno sempre meno opportunità di istruzione, un’alimentazione peggiore, abitazioni meno confortevoli.
Newsletter240924: I camionisti lasciano Kamala Harris a piedi
POLITICA Mentre i “progressisti” e persino ampia parte della sinistra in Europa tifano per Kamala Harris per scongiurare la vittoria del “barbaro” Trump, dagli Stati Uniti arrivano segnali in controtendenza. I Teamsters, una delle principali organizzazioni sindacali nordamericane, oltre un milione di iscritti nel settore dei trasporti e della logistica, la scorsa settimana hanno annunciato che per la prima volta nella storia non appoggeranno un candidato democratico alla presidenza. Ma anche un editoriale su The Intercept, testata giornalistica d’inchiesta fondata da un miliardario iraniano-americano, orientata genericamente a sinistra, stigmatizza l’abbraccio tra la Harris e i neocon americani e dipinge i due candidati intenti a scavalcarsi a destra l’un l’altro.
Newsletter200924: Volkswagen, la Mitbestimmung non aiuta
LAVORO La vicenda dei 15.000 licenziamenti annunciati alla Volkswagen ha origini strutturali nella crisi globale dell’auto, ma i suoi esiti rischiano di essere aggravati dai frutti avvelenati della Mitbestimmung tedesca, la cogestione tra aziende e sindacato, che in Italia alcuni considerano una possibile via al socialismo. Un altro colpo alla leggenda della Germania “paradiso dei lavoratori”. CINEMA “Campo di battaglia” di Gianni Amelio non è solo un gran bel film, è anche un’opera coraggiosa su un tema che di questi tempi è tabù: la diserzione. E forse non è un caso che a Venezia non abbia avuto neanche un premio.
Newsletter130924: Ucraina, esplodono diserzione e insubordinazione
GUERRA Dopo due anni e mezzo di appelli a inviare le armi alla “resistenza” perché gli ucraini vogliono combattere, anche in Italia la stampa “scopre” che milioni di ucraini disertano, si sottraggono alla leva o addirittura, come riporta la Associated Press, una volta rapiti e deportati al fronte rifiutano di sparare sui russi. E sono soprattutto proletari, perché, come spiega un reportage del Guardian, gli arruolatori preferiscono andare a rapire i renitenti nei quartieri poveri ed evitano i quartieri residenziali. Mentre un gruppo di genieri ucraini in missione in territorio russo dichiara ai giornalisti della CNN: “Dovevamo difenderci dall’invasione russa e ora siamo noi a invadere loro”.
Newsletter130924: Melenchon, il cretinismo parlamentare
POLITICA La tragicomica vicenda del Nouveau Front Populaire potrebbe avere un merito se almeno servisse a sgombrare il campo dalle illusioni che l’avanzata sociale della destra si possa sconfiggere avendo la maggioranza in un’aula parlamentare. INTERNAZIONALE Anche ricostruendo la rivolta degli studenti in Bangladesh, che ad agosto ha costretto la leader del governo a lasciare il paese, e di cui ci occupiamo in ritardo in questo numero pubblicando una traduzione, ci si accorge che la svolta avviene quando la popolazione capisce che non si può cambiare il paese per via elettorale e si rovescia nelle strade.
Newsletter100924: VENEZUELA Un voto a 25 anni di esperienza bolivariana
INTERNAZIONALE Tra gli avvenimenti dell’estate di cui non ci siamo potuti occupare c’è lo scontro tra Maduro e l’opposizione sul risultato delle elezioni presidenziali in Venezuela, che ha innescato analoghe polemiche tra i paesi del blocco occidentale e quelli dei BRICS e, di riflesso, tra le varie anime della sinistra. A 25 anni dall’ascesa di Chavez al potere è l’occasione per fare un bilancio dell’esperienza bolivariana. LAVORO Il “campo largo” allargato a Italia Viva che amministra Napoli ha approvato l’introduzione del salario minimo di 9 euro lordi tra le clausole dei capitolati d’appalto del sistema comunale. Perché le stesse forze politiche allora non fanno altrettanto a Roma e a Milano? E perché non inseriscono il salario minimo nel programma delle prossime regionali? Non sarebbe un modo quanto meno per dare forza alla proposta di una legge nazionale?
Newsletter060924: ISRAELE Dopo lo sciopero generale
SINDACATO Lo sciopero generale di lunedì non riflette solo l’ennesimo scontro all’interno delle classi dominanti israeliane. “Tutti sanno che la sola organizzazione dotata della forza necessaria a promuovere una rivolta popolare contro Netanyahu sono i sindacati”, ci ha detto a luglio Omri Evron, ex refusnik e dirigente del Partito Comunista israeliano, e, nonostante la rapida ritirata, la pressione dei fatti potrebbe imporre alla burocrazia sindacale di Histadrut di superare i limiti autoimpostisi. POLITICA&GUERRA “Che ci fa un gruppo d’assalto portaerei della marina italiana in Giappone?” si chiede il sito militare americano War on The Rocks. Già, che ci fa? Peccato che in Italia non se lo chieda nessuno. Perché le risposte contenute nell’articolo fanno luce sul valore della “politica marittima” per l’imperialismo italiano e sulla proiezione strategica del “Mediterraneo allargato” sui fondali marini e fino al Mar Cinese.