Newsletter160424: La sinistra russa tra utili idioti, intellettuali e influencer

POLITICA A proposito delle recenti elezioni in Russia la stampa si è concentrata sullo scontro tra le due ali del neoliberalismo russo: quella filo-occidentale e quella di Putin. Ma in Russia esistono anche una “sinistra”, che fa l’utile idiota del regime putiniano (primo tra tutti il Partito comunista di Zyuganov) e una sinistra che invece prova a sfruttare i pochi spazi a disposizione, spesso solo virtuali, per resistere. Su Lefteast un’ampia panoramica della situazione pubblicata nell’immediata vigilia del voto. SINDACATO Un documento dell’FLC CGIL presentato la scorsa settimana analizza la rapida crescita delle università telematiche, sull’onda delle liberalizzazioni e, di recente, della pandemia, denunciandone i rischi latenti.

Newsletter160124: Il tema del lavoro nelle elezioni a Taiwan

POLITICA La stampa italiana interpreta le elezioni a Taiwan in base agli interessi dei suoi padroni, celebra la “vittoria della democrazia” ed evoca l’escalation tra Pechino e Taipei. In realtà il DPP elegge il presidente, ma perde quasi metà dei voti del 2020 e non ha maggioranza parlamentare, il Kuomintang arretra leggermente, mentre esplode il Partito Popolare, che raddoppia i consensi puntando più su giovani e questione sociale e meno sulla politica estera. Un articolo sull’Asian Labor Review analizza la campagna elettorale dal punto di vista dei lavoratori taiwanesi e conferma che la geopolitica stavolta ha pesato assai meno di quattro anni fa. CINEMA Perfect days, nel film di Wenders la vita quotidiana di un proletario giapponese che non ama il digitale e cerca il senso dell’esistenza nelle piccole cose di ogni giorno.

Newsletter040623: Salario Minimo, ma ora l’opposizione passi ai fatti

LAVORO I partiti dell’opposizione annunciano una proposta unitaria per l’introduzione del salario minimo a 9 euro l’ora. Avrebbero potuto farlo quando governavano, ma, spiega l’analisi di “Salario Minimo anche in Italia”, è comunque un’occasione per aprire finalmente una discussione nei posti di lavoro e nella società, sfidare i proponenti a fare quel che dicono e il sindacato a farsi sentire e a mettere la questione nell’agenda degli incontri col governo. GRECIA Astensionismo mai così alto, la destra di governo vince, crollo di Tsipras e flop del nuovo partito di Varoufakis Mera 25, mentre tre partiti di estrema destra entrano in Parlamento. Un’analisi di Elektra Kleitsa e Takis Giannopulos.

Newsletter310323: Auto elettrica, rimedio al climate change o business?

CAPITALISMO&CLIMA L’auto elettrica e, più in generale, l’elettrificazione dei trasporti saranno una delle ricette risolutive della comunità internazionale per fronteggiare i mutamenti climatici e l’esigenza di uno sviluppo sostenibile. Almeno così dicono tutti o quasi. Un articolo di Elena Rusca ci spiega perché non è tutt’oro quel che luccica. E per approfondire un documentario di ARTE.tv: “Cobalto – Il lato oscuro delle auto elettriche”. POLITICA&SOCIETÀ Uno studio pubblicato nei giorni scorsi conferma che il fenomeno dell’astensione elettorale ha evidenti radici sociali e che lo zoccolo duro dell’elettorato di centrodestra e di centrosinistra si concentra nella parte più ricca del paese. LAVORO Negli USA Amazon annuncia altri 9.000 licenziamenti. In totale siamo a 27.000, quasi il 10% della forza-lavoro americana e si tratta di un fenomeno più generale che, come abbiamo visto nei mesi scorsi, colpisce l’intero settore tech.

Newsletter170223: ELEZIONI L’astensione e il cretinismo parlamentare

POLITICA Il centrodestra “vince” le elezioni regionali, ma perde migliaia di voti anche nelle sue roccaforti. E mentre c’è chi si dispera il fenomeno dell’astensionismo strutturale delinea un potenziale campo d’intervento per una sinistra che sappia curarsi dal male che la affligge da tempo: il cretinismo parlamentare. IMMIGRAZIONE L’ONU bacchetta l’Italia anche sull’immigrazione. Le nuove regole varate dal governo Meloni ostacolano l’opera di soccorso e vanno abolite. Ma l’azione giudiziaria che per la prima volta potrebbe vedere le ONG condannate è stata avviata sotto il governo Draghi. CASA Bruno Manganaro, nuovo segretario del SUNIA di Genova, sfida Regione Liguria e Comune di Genova in un’intervista al Secoo XIX: se sarà necessario mobiliteremo gli inquilini contro sfratti ingiusti e mancanza di politiche della casa adeguate.

Newsletter111122: ISRAELE Elezioni, l’elefante nella stanza

ISRAELE Le elezioni del primo novembre segnano una forte ascesa della destra e in particolare della destra religiosa, con ricadute interne ed esterne, non solo sul rapporto coi palestinesi, ma anche con l’Iran, in particolare sul tema del nucleare. Ma in Israele il dibattito post elettorale si concentra più sui guai giudiziari di Netanyahu e sul servizio militare da “imboscato” dell’ex primo ministro Lapid, che dell’ “elefante nella stanza”. REGNO UNITO Una ricostruzione della situazione politica, economica e sociale britannica dopo la caduta del governo Truss e la sua precipitosa sostituzione. Salari, pensioni, affitti e prezzi delle case vengono travolti dall’inflazione, ma l’unica reazione degna di nota sembra essere quella dei sindacati dei trasporti, che, grazie ai recenti scioperi, sono riusciti ad aprire un negoziato su alcuni temi concreti. Per il resto la sinistra britannica appare in stato confusionale, inclusa l’ala corbyniana del Labour e il grosso del movimento sindacale.

Newsletter111022: BRASILE Il voto smorza le illusioni della sinistra

INTERNAZIONALE Un’analisi su La Izquierda Diario ci presenta una lettura equilibrata del risultato elettorale in Brasile, spegnendo i facili entusiasmi che animano chi spera in una vittoria di Lula per riportare il paese a sinistra. In realtà il quadro politico è segnato da una sconfitta sociale del sindacato e dei movimenti sociali, a cui il PT ha contribuito per attrarre a sé importanti settori d’impresa e le elezioni non possono che registrare i rapporti di forza che scaturiscono da questo quadro generale. Del resto un bilancio della politica attuata dai precedenti governi Lula in Brasile ci aiuta a capire perché l’ex presidente entusiasma forse più all’estero che in patria.  ITALIA Una nostra elaborazione dei risultati elettorali di lista e dell’astensionismo negli ultimi 15 anni conferma un quadro analogo: centrosinistra e sinistra vedono precipitare i propri consensi; il centrodestra, dopo il boom del fenomeno Berlusconi perde voti, ma mostra una maggiore tenuta; infine l’astensionismo si conferma in crescita costante, grazie, come sappiamo, alla fuga dalle urne dei giovani e dei proletari.

Newsletter280622: Melenchon. Sarà vera gloria?

POLITICA In questa newsletter si parla di elezioni. Cerchiamo di parlarne con la cautela di chi sa che il mondo non si cambia depositando una scheda in un’urna elettorale ma lottando nella società e questo vale innanzitutto per i lavoratori e le classi dominate. In Francia la NUPES di Melenchon appare la grande trionfatrice delle elezioni legislative e alimenta entusiasmi nella sinistra italiana, ma le prime crepe cominciano a emergere: i partiti che la compongono rivelano una dialettica interna su temi non secondari come il governo e la composizione dei gruppi parlamentari ci mostra una coalizione che socialmente rappresenta soprattutto la classe media. Un altro evento che ha suscitato forti entusiasmi in Italia è la storica vittoria elettorale di Petro in Colombia, paese tradizionalmente dominato dalla destra e dai più fedeli alleati di Washington. Riuscirà il neoeletto presidente a imporsi sugli interessi delle potentissime élites nazionali? È l’interrogativo che si pone nel suo articolo Elena Rusca. Tornando in Italia, alcune riflessioni su Genova, dove al primo turno delle amministrative ha votato solo il 44% degli aventi diritto, mentre in fabbrica e in porto alle elezioni sindacali vota tra il 70% e il 90% degli operai.

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Newsletter170622: Il “campo largo” si è ristretto

POLITICA Nonostante i proclami di Enrico Letta il PD sembra la forza politica che dalle elezioni di domenica esce con più grattacapi. Perché, aldilà di come andrà il secondo turno, il dato di fondo è che il “campo largo” PD-M5S-sinistra si è visibilmente ristretto. Il PD tra un anno presumibilmente si presenterà alle politiche privo di alleanze sufficientemente ampie da consentirgli di formare una maggioranza parlamentare, oltre che di un candidato premier credibile. LAVORO Mercoledì a Roma alla presentazione di un rapporto della campagna Abiti Puliti sul “salario minimo dignitoso” nel settore della moda si è discusso anche della direttiva europea sul salario minimo e sono emerse le contraddizioni presenti nella più grande organizzazione sindacale italiana, la CGIL, oggi alla vigilia del suo congresso.  

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Newsletter290422: Macron piace ai più ricchi e più anziani

POLITICA Macron si aggiudica, abbastanza prevedibilmente, il secondo turno delle elezioni francesi, ma i numeri dicono che è il candidato eletto con meno consensi da oltre mezzo secolo, con uno zoccolo duro di elettori soprattutto nelle fasce più ricche e più anziane della popolazione. TEORIA La guerra in Ucraina ha riportato al centro uno dei temi più controversi nella storia del movimento operaio: la questione nazionale. Lo stesso Putin il 22 febbraio dedica una cospicua parte del suo lunghissimo discorso televisivo a criticare la politica di Lenin in materia, accusandolo sostanzialmente di avere creato il problema ucraino e il focolaio di tensione nel Donbass. Piero Acquilino ripercorre un dibattito che va avanti ormai da quasi due secoli nella sinistra marxista, sottolineando come proprio lo scorrere del tempo renda inevitabile affrontare questo tema alla luce delle condizioni materiali che caratterizzano l’attuale sviluppo capitalistico.

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