Newsletter111122: ISRAELE Elezioni, l’elefante nella stanza

ISRAELE Le elezioni del primo novembre segnano una forte ascesa della destra e in particolare della destra religiosa, con ricadute interne ed esterne, non solo sul rapporto coi palestinesi, ma anche con l’Iran, in particolare sul tema del nucleare. Ma in Israele il dibattito post elettorale si concentra più sui guai giudiziari di Netanyahu e sul servizio militare da “imboscato” dell’ex primo ministro Lapid, che dell’ “elefante nella stanza”. REGNO UNITO Una ricostruzione della situazione politica, economica e sociale britannica dopo la caduta del governo Truss e la sua precipitosa sostituzione. Salari, pensioni, affitti e prezzi delle case vengono travolti dall’inflazione, ma l’unica reazione degna di nota sembra essere quella dei sindacati dei trasporti, che, grazie ai recenti scioperi, sono riusciti ad aprire un negoziato su alcuni temi concreti. Per il resto la sinistra britannica appare in stato confusionale, inclusa l’ala corbyniana del Labour e il grosso del movimento sindacale.

Newsletter210720: Giovani e lavoratori contro Netanyahu

POLITICA In Israele crescono in modo significativo, sia in termini numerici sia di combattività, le manifestazioni contro l’inossidabile leader del Likud e primo ministro Benjamin Netanyahu, già indebolito dai suoi guai giudiziari (è sotto processo per corruzione) e ora travolto dalla crisi economica e dalle critiche per come ha gestito l’emergenza sanitaria. Alle manifestazioni dei giorni scorsi ieri si è aggiunto lo sciopero indetto dal sindacato delle infermiere. LAVORO Se le associazioni di categoria dei datori di lavoro non mancano di ricordare ogni giorno al Governo quanto hanno perso a causa della pandemia e, conseguentemente, di battere cassa, è l’ordine dei consulenti del lavoro italiani, invece del sindacato, a denunciare che la cassa integrazione ha falcidiato i salari dei lavoratori dipendenti, con tagli che vanno dal 20% al 45% dello stipendio per un ammontare di 3,5 miliardi di euro al mese. Un tema da non dimenticare nei prossimi mesi, quando, come ha annunciato Conte agli Stati Generali, si discuterà di riforma degli ammortizzatori sociali.

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Newsletter200919: A chi parla il partito di Renzi?

ITALIA Più che i retroscena e si sondaggi che appassionano giornalisti e salotti tv, ciò che interessa maggiormente del nuovo partito di Renzi è la sua natura sociale, che finirà per determinarne le scelte di percorso. Espressione di una piccola borghesia di provincia e della retorica del made in Italy e del ‘piccolo è bello’ tanto in voga anche s sinistra, il partito del ‘cerchio magico’ si annuncia come l’ennesimo contenitore alla rincorsa del ‘ceto medio produttivo’. ISRAELE La ‘non vittoria’ dello storico capo del Likud Netanyahu questa volta potrebbe rappresentarne la fine politica. Un tassello che sembra inquadrarsi alla perfezione nell’evoluzione degli assetti geopolitici del Medio Oriente in questo ultimo anno. Proprio quest’ultimo aspetto, confermato dai silenzi dei suoi alleati internazionali, Trump e Putin, sembra confermare che per l’anziano leader tira una brutta aria.

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Newsletter110619: La Sinistra va avanti: dove, si vedrà…

SINISTRE La Sinistra ‘a sinistra del PD’ si è ritrovata domenica a Roma per discutere della doccia fredda di due settimane fa. Un dibattito in cui gli illustri assenti sono stati l’analisi del voto, l’Europa e la società e in cui è apparso in modo chiaro che le due maggiori forze politiche, Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana, sono legate da ragioni di reciproca convenienza ma coltivanoprogetti molto differenti. MEDIO ORIENTE La politica è fatta di improvvisi capovolgimenti di fronte e così Bibi Netanyahu, che era stato il trionfatore delle recenti elezioni, avviato a diventare il più longevo leader israeliano, pochi giorni fa è stato costretto a sciogliere il Parlamento e ad affidarsi ancora alle urne. Slittano anche i provvedimenti che avrebbero dovuto salvarlo dall’incriminazione per corruzione. Per Israele e per l’anziano leader potrebbe chiudersi un ciclo. STORIA I 100 anni dalla rivoluzione dei consigli ungherese sono l’occasione per l’uscita di un volume dedicato a quegli eventi, ma anche per una riflessione sull’oggi. Ne parliamo con uno dei due autori, Piero Acquilino.

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Newsletter120419: Israele, la scomparsa dei laburisti

POLITICA Benyamin Netanyahu si conferma il leader di Israele anche per i prossimi anni, ma la vera novità di queste elezioni è la disfatta del Partito Laburista, che vede la propria rappresentanza parlamentare ridotta a un terzo. Le ragioni di questo risultato elettorale sono certamente radicate nel fallimento del processo di pace tra israeliani a palestinesi, ma anche alle posizioni assunte dai laburisti sulla questione sociale, un terreno su cui essi sembrano condividere la stessa sorte di altri importanti partiti dell’Internazionale Socialista. LOTTE In Algeria il tentativo di gestire in modo gattopardesco la transizione dopo le dimissioni di Bouteflika si scontra con una reazione popolare di cui sono protagonisti in queste ore gli studenti e il movimento sindacale indipendente, che ha convocato uno sciopero generale. La repressione contro le manifestazioni di questi ultimi giorni potrebbe essere un tentativo della vecchia guardia di far degenerare la protesta in modo da creare le condizioni per un intervento dell’esercito, come 8 anni fa in Egitto. CINQUESTELLE Un piccolo scandalo suscitato nei giorni scorsi dalle rivelazioni dell’edizione torinese di Repubblica riguardo agli indebiti compensi di Giovanni Foti, amministratore delegato dell’azienda di trasporto del Comune guidato da Chiara Appendino, conferma quanto avevamo osservato un anno fa a proposito della ‘collaborazione’ tra la sindaca a cinque stelle e il governatore dem del Piemonte.

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