Newsletter020221: bin Salman non piace solo a Renzi…

POLITICA&ECONOMIA Gli ammiccamenti in video tra Renzi e il principe bin Salman hanno giustamente scandalizzato buona parte dell’opinione pubblica, ma il leader di Italia Viva non è l’unico a prestare poca attenzione a come il regime saudita interpreta i diritti umani. Gli investimenti italiani in Arabia Saudita superano i 5 miliardi di euro, i capitali di Riad fanno gola e la lunga marcia di avvicinamento tra il capitalismo italiano e la reazionaria petromonarchia è iniziata da tempo. LOTTE Le manifestazioni per celebrare il decennale della sollevazione contro Ben Ali per migliaia di giovani proletari tunisini sono diventate l’occasione per contestare la politica economica del Governo e la sua inefficienza di fronte alla pandemia. Carovita, disoccupazione e una sanità priva di mezzi al centro della contestazione. La polizia risponde con 1200 arresti, la politica con un rimpasto di governo.

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Newsletter111220: Recovery Fund, assalto alla diligenza

POLITICA Dietro le polemiche sulla gestione del Recovery Fund e la presunta “crisi di governo” minacciata da Renzi ci sono la “grande abbuffata” dei fondi europei e gli appetiti che la loro spartizione alimenta. Il fronte di coloro che guardano con simpatia all’azione di Italia Viva o più semplicemente pensano di poterne trarre vantaggio è ben più ampio di quanto non venga dato a vedere. SINDACATO Un mese fa è stato citato nel dibattito tra Landini e Bonomi organizzato dalla CGIL al Teatro Brancaccio come un modello, ma il rinnovo contrattuale delle telecomunicazioni a ben vedere servirà ad aziende che vedono crescere a dismisura i propri utili a tenere basse le retribuzioni dei propri dipendenti e a sbarazzarsi di una parte di loro col pretesto della trasformazione digitale. Ne parliamo con Riccardo De Angelis, delegato romano della TIM della Confederazione Cobas.

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Newsletter200919: A chi parla il partito di Renzi?

ITALIA Più che i retroscena e si sondaggi che appassionano giornalisti e salotti tv, ciò che interessa maggiormente del nuovo partito di Renzi è la sua natura sociale, che finirà per determinarne le scelte di percorso. Espressione di una piccola borghesia di provincia e della retorica del made in Italy e del ‘piccolo è bello’ tanto in voga anche s sinistra, il partito del ‘cerchio magico’ si annuncia come l’ennesimo contenitore alla rincorsa del ‘ceto medio produttivo’. ISRAELE La ‘non vittoria’ dello storico capo del Likud Netanyahu questa volta potrebbe rappresentarne la fine politica. Un tassello che sembra inquadrarsi alla perfezione nell’evoluzione degli assetti geopolitici del Medio Oriente in questo ultimo anno. Proprio quest’ultimo aspetto, confermato dai silenzi dei suoi alleati internazionali, Trump e Putin, sembra confermare che per l’anziano leader tira una brutta aria.

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