Newsletter140619: Risiko multiutility, tra economia e politica

ECONOMIA&POLITICA Il numero di oggi è un’inchiesta dedicata a un pezzo di economia che produce il 7% del PIL italiano e fornisce servizi e beni primari – acqua, gas, energia e trattamento dei rifiuti – all’intera popolazione italiana. Ma allo stesso tempo è un settore che macina fatturati miliardari, porta dividendi succulenti ai comuni e aiuta la politica a tenere in piedi il welfare locale e a gestire potere e consensi. Per questo abbiamo provato a fare luce sul risiko delle grandi multiutility italiane, sulle relazioni tra queste e la politica e sui rapporti, spesso sottobanco, tra le diverse forze politiche che coabitano nei consigli di amministrazione di queste società. Ci siamo concentrati in particolare su IREN, la Spa controllata dai comuni di Genova, Torino, La Spezia, Piacenza, Reggio Emilia e Parma, perché il suo azionariato contempla la presenza di tutte le forze politiche presenti in Parlamento e dunque ci consente di analizzare l’interazione tra partiti su un terreno concreto. Ne escono scenari inediti che potrebbero sorprendere qualcuno. Per raccogliere dati e informazioni, oltre che alle fonti ufficiali, abbiamo attinto a testimonianze di protagonisti e conoscitori della materia. Alcuni ci hanno chiesto di non essere citati, altri no. Tra questi ultimi abbiamo intervistato Francesco Fantuzzi, portavoce dei piccoli azionisti IREN di Reggio Emilia e Maurizio Rimassa, sindacalista che ha avviato l’intervento sindacale di USB in IREN a Genova.

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Newsletter120419: Israele, la scomparsa dei laburisti

POLITICA Benyamin Netanyahu si conferma il leader di Israele anche per i prossimi anni, ma la vera novità di queste elezioni è la disfatta del Partito Laburista, che vede la propria rappresentanza parlamentare ridotta a un terzo. Le ragioni di questo risultato elettorale sono certamente radicate nel fallimento del processo di pace tra israeliani a palestinesi, ma anche alle posizioni assunte dai laburisti sulla questione sociale, un terreno su cui essi sembrano condividere la stessa sorte di altri importanti partiti dell’Internazionale Socialista. LOTTE In Algeria il tentativo di gestire in modo gattopardesco la transizione dopo le dimissioni di Bouteflika si scontra con una reazione popolare di cui sono protagonisti in queste ore gli studenti e il movimento sindacale indipendente, che ha convocato uno sciopero generale. La repressione contro le manifestazioni di questi ultimi giorni potrebbe essere un tentativo della vecchia guardia di far degenerare la protesta in modo da creare le condizioni per un intervento dell’esercito, come 8 anni fa in Egitto. CINQUESTELLE Un piccolo scandalo suscitato nei giorni scorsi dalle rivelazioni dell’edizione torinese di Repubblica riguardo agli indebiti compensi di Giovanni Foti, amministratore delegato dell’azienda di trasporto del Comune guidato da Chiara Appendino, conferma quanto avevamo osservato un anno fa a proposito della ‘collaborazione’ tra la sindaca a cinque stelle e il governatore dem del Piemonte.

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Newsletter090318: Dialogo PD-5 Stelle? A Torino c’è già

POLITICA Il dibattito politico postelettorale si concentra intorno alla praticabilità di una qualche forma di dialogo tra PD e M5S. Renzi respinge al mittente, dicendo ‘mai al governo con gli estremisti’. Ma un renziano come il governatore del Piemonte Chiamparino apre a Di Maio indicando Torino come modello di relazioni politiche col Movimento. Abbiamo analizzato il modello Torino. La città dimostra che, aldilà delle schermaglie abituali tra forze politiche concorrenti, ci sono elementi oggettivi di convergenza legati sia a questioni di rappresentanza sociale sia, di conseguenza, di proposta politica. TRASPORTI Il salvataggio della GTT, l’azienda di trasporto pubblico del Comune di Torino, è un esempio oggettivo di continuità tra le politiche di ‘risanamento’ del centrosinistra e quelle del M5S, testimoniata anche dalla continuità dei vertici aziendali. E’ quanto emerge, scolpito nel linguaggio dei numeri, dal piano industriale approvato a gennaio. D’altra parte Torino riflette una tendenza più generale: a Firenze come a Napoli, a Genova come a Roma il risanamento del trasporto pubblico passa attraverso i tagli al servizio e al costo del lavoro e il ricorso ai privati. 8 MARZO Da due anni il movimento delle donne ha scelto la forma dello ‘sciopero sociale’ per celebrare questa scadenza. Perché, con quali contraddizioni o quali opportunità? Ne parliamo con Laura Guidetti, presidente dell’Associazione Marea e una lunga militanza femminista alle spalle. LAVORO Attori in azione davanti ai proprio luoghi di lavoro, i teatri delle maggiori città italiane, per informare il pubblico che il loro contratto nazionale è sotto attacco. Un messaggio diretto anche a imprese e sindacato.

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