Newsletter171023: Arabia Saudita, schiavi di Amazon

LAVORO Amnesty International e l’International Consortium of Investigative Journalism hanno intervistato decine di lavoratori nepalesi impiegati nei magazzini Amazon in Arabia Saudita e hanno scoperto  che per reclutare i suoi magazzinieri il colosso americano ricorre anche ad agenzie per la fornitura di manodopera coinvolte nel traffico di esseri umani. Agenzie che, inoltre, sfruttano il barbaro sistema locale del “kefala”, che regola i rapporti di lavoro facendo dei lavoratori dei veri e propri schiavi, per abbattere i costi. AMBIENTE Persino le Nazioni Unite si sono accorte dei rischi della transizione energetica. Recentemente il relatore speciale sul tema sostanze tossiche e diritti umani, Marcos Orellana, ha chiesto agli Stati di considerare l’impatto delle nuove tecnologie su ambiente e diritti e criticato le narrazioni ottimistiche e fuorvianti alimentate dalle aziende energetiche.

Newsletter260923: oligarchi sotto attacco, la guerra dei capitali nascosti

GUERRA&FINANZA A volte seguire i flussi di danaro e le loro peripezie lungo le filiere del risparmio e degli investimenti internazionali può essere un modo per tentare di decifrare gli arcani della geopolitica. È o, meglio, potrebbe essere il caso delle inchieste dell’Agenzia delle Entrate americana sui patrimoni degli oligarchi russi custoditi al riparo dalle sanzioni in alcuni fondi fiduciari americani (ma succede anche in Europa) e, soprattutto, dell’arresto di Igor Kolomoiski, l’oligarca che ha sostenuto l’ascesa del presidente ucraino Zelenski prima come attore e poi come politico. Avvenimenti arrivati nelle scorse settimane, proprio quando il fallimento della “controffensiva” di Kiev e il crescente fastidio degli alleati per le assillanti richieste dello stesso Zelenski sono sempre più evidenti. PUNTOCRITICO Una giornata al SA Newroz di Pisa dedicata al lavoro in Amazon: il nostro resoconto. LOTTE Diverse fonti affermano che lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood, iniziato a maggio, potrebbe essere vicino alla fine e ciò riaprirebbe la trattativa degli attori, che invece scioperano da luglio. Il tema dell’intelligenza artificiale resta il più controverso.

Newsletter280723: Alain Elkann e l’estinzione dei dinosauri

CAPITALISMO In questa ultima newsletter prima della pausa estiva una riflessione sull’intemerata di Alain Elkann sui “giovani lanzichenecchi”, le sue citazioni (errate) di Proust e il declino del capitalismo familiare italiano. LAVORO E una cronaca dello sciopero di un piccolo magazzino Amazon a Pontiac nel Michigan, durante la Prime Week, che ha fatto registrare un’inedita partecipazione e costretto l’azienda a dare numeri farlocchi per negare l’efficacia dell’azione.

Newsletter230623: Michael Roberts, torna il fantasma del debito

ECONOMIA Un post pubblicato nei giorni scorsi da Michael Roberts sul suo blog evidenzia il preoccupante ritorno del debito al centro della scena. Il debito estero di alcuni paesi emergenti o in via di sviluppo, in larga misura detenuto dai paesi del cosiddetto Club di Parigi, secondo l’economista è un problema su cui bisogna intervenire rapidamente se vogliamo evitare che la miseria dilaghi nel mondo con conseguenze disastrose sul piano sociale. LETTURE “La fabbrica del soggetto”, una raccolta di conversazioni e di riflessioni a cura di Stefano Rota, riassume l’evoluzione del capitalismo italiano, dalla vecchia officina semiartigianale fino alla gestione manageriale e algoritmica, e della sua classe operaia, dall’operaio di mestiere, all’operaio massa fino ai driver e ai magazzinieri di Amazon.

Newsletter200623: Berlusconi, l’uomo che rovinò l’Italia?

POLITICA Passato qualche giorno dalla scomparsa di Berlusconi e scemata un po’ l’ondata di mielosi (e pelosi) attestati di cordoglio da parte di amici, nemici e beneficati di ogni risma proviamo a ragionare sul berlusconismo come veicolo scelto dalle classi dominanti per traghettare il capitalismo italiano nella fase post Guerra Fredda preservando i propri interessi materiali in quel delicato trapasso. LAVORO Un lungo reportage di Internazionale sull’impatto sociale dell’insediamento di Amazon nel Polesine e su un recente rapporto dell’IRES CGIL e dell’Università di Padova cita MappiAmazon, lo studio di PuntoCritico sulla rete di distribuzione del colosso di Seattle in Italia.

Newsletter260523: Sindacalizzare il lavoro ultraprecario è possibile?

LAVORO&SINDACATO Un recente articolo pubblicato su Labor Notes affronta un problema cruciale: è possibile sindacalizzare settori di lavoratori non solo precari, ma anche impiegati in posti di lavoro usuranti o in modelli produttivi che prevedono la continua sostituzione di una quota significativa della forza-lavoro? La risposta è interessante: è possibile e l’esperienza mostra che dove il sindacato è presente il turnover si riduce, perché  lottare collettivamente per migliorare le condizioni di lavoro è un’alternativa alla fuga. LIBRI Il “lavoro usa e getta” è al centro anche di un bel saggio su Amazon pubblicato di recente: Il magazzino, Lavoro e macchine ad Amazon di Alessandro Delfante. L’autore ha avuto anche la brillante intuizione di andare a spulciare i brevetti depositati da Amazon per capire che piani ha per il futuro dei lavoratori nei suoi magazzini.

Newsletter310323: Auto elettrica, rimedio al climate change o business?

CAPITALISMO&CLIMA L’auto elettrica e, più in generale, l’elettrificazione dei trasporti saranno una delle ricette risolutive della comunità internazionale per fronteggiare i mutamenti climatici e l’esigenza di uno sviluppo sostenibile. Almeno così dicono tutti o quasi. Un articolo di Elena Rusca ci spiega perché non è tutt’oro quel che luccica. E per approfondire un documentario di ARTE.tv: “Cobalto – Il lato oscuro delle auto elettriche”. POLITICA&SOCIETÀ Uno studio pubblicato nei giorni scorsi conferma che il fenomeno dell’astensione elettorale ha evidenti radici sociali e che lo zoccolo duro dell’elettorato di centrodestra e di centrosinistra si concentra nella parte più ricca del paese. LAVORO Negli USA Amazon annuncia altri 9.000 licenziamenti. In totale siamo a 27.000, quasi il 10% della forza-lavoro americana e si tratta di un fenomeno più generale che, come abbiamo visto nei mesi scorsi, colpisce l’intero settore tech.

Newsletter070323: Licenziamenti high-tech, Car2go taglia uno su tre

LICENZIAMENTI HIGH-TECH Share Now, multinazionale tedesca del car sharing di proprietà del gruppo Stellantis, quasi 500 dipendenti, lo scorso autunno ha annunciato una ristrutturazione lacrime e sangue, che in Italia comporterebbe il licenziamento di 10 dipendenti su 31 della filiale Car2go. In Germania, dove si trova il grosso dei lavoratori, la IG Metall è riuscita a portare la percentuale di esuberi dal 36% al 13%. Qui la partita è tutta aperta. Ne parliamo con Emanuele Avalle, delegato UILTuCS. In generale le web companies sono investite da una valanga di licenziamenti. Simone Robutti, uno dei fondatori di Tech Workers Coalition, ha redatto un breve prontuario su come comportarsi in questi casi, rivolto a chi lavora in aziende come Car2Go, tradizionalmente poco sindacalizzate. Nel frattempo in Francia, mentre i lavoratori gremivano le piazze per protestare contro la sua riforma delle pensioni, Macron insigniva della Legione d’onore Jeff Bezos, fondatore di Amazon, un’azienda che negli USA continua a rendersi protagonista di ritorsioni contro i lavoratori che si organizzando sindacalmente. Quello di Sara Fee è solo l’ultimo caso.

Newsletter310123: AMAZON “In Gran Bretagna pronti a nuovi scioperi”

SINDACATO Mercoledì i lavoratori del magazzino Amazon di Coventry, nell’Inghilterra centrale, hanno dato vita al primo sciopero dall’arrivo del colosso di Seattle nel Regno Unito, 25 anni fa. PuntoCritico ha chiesto a Stuart Richards (GMB) di fare un bilancio della mobilitazione e quali saranno le prossime mosse del sindacato. POLITICA&GUERRA La Neue Zürcher Zeitung, autorevole quotidiano svizzero, ha pubblicato un’analisi sul tema delle forniture di carri armati tedeschi all’Ucraina, in cui sottolinea il peso degli interessi economici (e non solo) dell’industria americana degli armamenti nel dibattito. Mentre gli analisti militari confermano che l’impatto dei Leopard 2 sugli esiti del conflitto potrebbe limitato se non irrilevante.

Newsletter161222: Regno Unito, cresce l’ondata di scioperi

SINDACATO Come avevamo preannunciato in una precedente newsletter nel Regno Unito l’ondata di scioperi dai lavoratori dei trasporti si sta allargando ad altri settori chiave, come porti, tribunali, scuola, poste e sanità. Ai lavoratori si affiancano alcune campagne organizzate da sindacati, associazioni e gruppi di attivisti, che tentano di dare forma organizzata alla solidarietà dei cittadini, coordinando scioperi e iniziative civiche. SINISTRA  La sinistra decida se vuole rappresentare gli interessi dei lavoratori o quelli dei padroni.” Dalle pagine di Repubblica Bruno Manganaro, ex segretario generale della FIOM di Genova, lancia una sfida alla politica e rivendica la scelta della CGIL di scioperare contro il governo. AMAZON L’intervento di Marco Veruggio in un convegno della CGIL Roma e Lazio, pubblicato su Micropolis, supplemento umbro a Il Manifesto, affronta il tema della strategia di espansione del colosso di Seattle e ne sottolinea le straordinarie affinità con la strategia militare.  

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