Newsletter170223: ELEZIONI L’astensione e il cretinismo parlamentare

POLITICA Il centrodestra “vince” le elezioni regionali, ma perde migliaia di voti anche nelle sue roccaforti. E mentre c’è chi si dispera il fenomeno dell’astensionismo strutturale delinea un potenziale campo d’intervento per una sinistra che sappia curarsi dal male che la affligge da tempo: il cretinismo parlamentare. IMMIGRAZIONE L’ONU bacchetta l’Italia anche sull’immigrazione. Le nuove regole varate dal governo Meloni ostacolano l’opera di soccorso e vanno abolite. Ma l’azione giudiziaria che per la prima volta potrebbe vedere le ONG condannate è stata avviata sotto il governo Draghi. CASA Bruno Manganaro, nuovo segretario del SUNIA di Genova, sfida Regione Liguria e Comune di Genova in un’intervista al Secoo XIX: se sarà necessario mobiliteremo gli inquilini contro sfratti ingiusti e mancanza di politiche della casa adeguate.

Newsletter041122: Giardini e giungle, ancora il colonialismo europeo

POLITICA Se il “ministro degli esteri” dell’Unione Europea, Josep Borrell, rappresentante dell’Internazionale Socialista, parla dell’Europa come di un giardino che va difeso da eventuali “invasioni” della giungla che lo circonda e adotta una retorica simile a quella dello Stato israeliano, significa che l’imperialismo europeo non è soltanto un ricordo dell’Otto-Novecento. E che bisognerà tornare a fare i conti con un dato di fatto: i “cattivi” non sono sempre gli altri. IMMIGRAZIONE Un nuovo rapporto sui numeri dell’immigrazione in Italia ci ricorda che la retorica dell’ “invasione”, appunto, è pura propaganda. Dalla Liguria un intervento che colloca il fenomeno anche nel contesto locale. SCIENZE Le mappe sono uno strumento di indagine che affonda le proprie radici nell’antichità, ma che oggi, anche grazie allo sviluppo delle mappe digitali, stanno conoscendo una nuova crescita. Uno scritto di Stefano Rota affronta il tema del rapporto tra mappe e reti, citando anche lo studio di PuntoCritico sulla mappa delle rete Amazon in Italia.

Newsletter070622: IMMIGRAZIONE Biden invia braccia americane alle imprese spagnole

IMMIGRAZIONE L’amministrazione Biden e il governo di Pedro Sánchez sarebbero in procinto di siglare un accordo per “esportare” forza-lavoro dall’America centrale e soddisfare le esigenze produttive delle imprese spagnole. Il governo che “abolisce la precarietà” importerà manodopera precaria? INTERNAZIONALE Gli effetti della guerra sulle relazioni greco-turche, l’inflazione che colpisce i lavoratori greci e una sinistra che ancora deve riprendersi dalla catastrofe Tsipras. Ne parliamo con Andros Payiatsos, marxista e dirigente della sinistra greca. INFORMAZIONE Michelle Bachelet, Alta Commissaria ONU per i diritti umani, non risponde alle domande dei giornalisti sulla sua recente visita in Cina. Elena Rusca trae spunto dall’episodio per fare alcune riflessioni sulla libertà di stampa e, di riflesso, sulla libertà di espressione.

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Newsletter191121: La crisi dei profughi e il dilemma tedesco

IMMIGRAZIONE Sembrano lontani i tempi in cui l’Europa si commuoveva per i profughi afghani. Oggi, con migliaia di rifugiati, anche afghani, stretti tra soldati bielorussi e polacchi ai confini dell’UE, il cinico gioco dello scaricabarile è ripreso come nulla fosse. In Germania la destra chiede “rigore”, mentre verdi e socialdemocratici vorrebbero che la Merkel risolvesse loro il problema per evitare di doversene occupare loro. LAVORO L’ennesima commedia burocratica dell’assurdo: i 20 operatori dell’Istituto Statale Sordi di Roma, unica struttura pubblica che si occupa di sordità a 360 gradi,assunti ogni anno per 11 mesi con contratto di collaborazione, sono senza contributi dal 2019, senza stipendio da sei mesi, in un edificio fatiscente e senza riscaldamento (per morosità) perché… in 20 anni il governo italiano non è riuscito ad approvare un regolamento di riordino dell’ente.

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Newsletter220621: Bentornata lotta di classe!

POLITICA Da a Luana D’Orazio fino ad Adil Belakhdim, passando per il Mottarone: ma non eravamo nel nuovo capitalismo win-win, quello dove non esistono più i padroni e gli imprenditori e i loro collaboratori sono tutti sulla stessa barca? O forse bisognerebbe riprendere in mano una categoria, quella della lotta di classe, per evitare di diventare vittime di un attacco di inusitata violenza ai lavoratori dipendenti, senza neanche aver avuto la possibilità di difenderci? IMMIGRAZIONE A proposito di barche nel Mediterraneo si continua a salire sui barconi, a essere riportati con forza nei campi libici o a rimanere bloccati per settimane sulle navi delle ONG, ostaggio dello scarica barile tra i paesi europei. Un recente libro di una studiosa marxista della Westminster University di Londra, Hannah Cross, ci spiega che non siamo di fronte a un semplice problema umanitario. Anche questa è una “questione di classe”.

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Newsletter210521: Salario fai da te. Il contratto nazionale non serve

LAVORO Se a pagare 4 euro l’ora una dipendente ritenendo indebito applicare un contratto collettivo non è una piccola impresa in difficoltà, ma un’associazione datoriale con oltre 3.000 associati, non ci troviamo più di fronte a un mero episodio di cronaca, ma a un atto che in qualche modo contiene una precisa rivendicazione. È quanto è successo a un’ex dipendente di Federlazio, che però si è vista dare ragione in primo e in secondo grado dai giudici del lavoro. Un episodio che fa luce sulla giungla della rappresentanza e ripropone l’attualità del salario minimo. IMMIGRAZIONE Il ministro degli esteri Di Maio sulle orme dell’ex ministro degli interni Minniti? L’accordo da 2,5 milioni di euro che secondo un sito d’intelligence l’Italia avrebbe sottoscritto il 6 maggio a Roma con un ministro del Mali ed esponente delle milizie tuareg che vivono nel nord del paese, ufficialmente sembra un trattato per il rimpatrio di migranti clandestini, ma più probabilmente potrebbe essere un patto per bloccare i flussi sulla “frontiera avanzata d’Europa”. E il fatto che venga sottaciuto ci conferma che potrebbe essere così.

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Newsletter300620: Ritorno all’800, sindacato in stato confusionale

ECONOMIA&LAVORO I focolai di covid-19 comparsi in Italia e in Germania confermano la parabola di un capitalismo che in nome della modernità e del rilancio post coronavirus in realtà ci riporta alle immagini dell’Inghilterra di metà ‘800, col lavoro a domicilio e a cottimo o fabbriche simili a gironi danteschi. La storia del mattatoio tedesco smentisce la narrazione che vorrebbe episodi simili verificarsi solo nei paesi meridionali come l’Italia e per opera di piccole imprese, magari contigue alla criminalità, che operano nel sommerso. Tönnies, di cui ripercorriamo la storia, è una holding tedesca con 16.000 dipendenti in tutto il mondo e oltre 7 miliardi di fatturato. SINDACATO Alle bordate della Confindustria di Bonomi, ex presidente di quegli industriali lombardi che a febbraio hanno contribuito al dilagare dell’epidemia pur di difendere ‘la roba’, il sindacato pensa di rispondere proponendo patti alle imprese, facendo da suggeritore al Governo o ricorrendo a scioperi simbolici quanto privi di effetto. In Liguria la FIOM genovese prova a uscire da questa logica proponendo un ammortizzatore sociale unico per tutti lavoratori che copra il 90% del salario. E cerca di calare quest’idea dentro la otta di chi deve sopravvivere con 260 euro al mese. Ne parliamo col segretario dei metalmeccanici genovesi Bruno Manganaro.

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Newsletter120719: Spagna, anche i socialisti contro le ONG

IMMIGRAZIONE A giudicare dal dibattito politico italiano e dalla ricostruzione che ne fa la nostra informazione sembra che lo scontro tra il governo e le ONG in materia di immigrazione sia un’esclusiva italiana, legata alla presenza dei ‘populisti’ a Palazzo Chigi. Ma è proprio così? Una ricostruzione delle recenti vicende politiche spagnole testimonia il contrario. In Spagna il premier socialista Sanchez minaccia di multe fino a 900.000 euro la ONG Open Arms se non fermerà le proprie missioni di soccorso nel Mediterraneo. SINISTRE Nonostante la vittoria della destra alle elezioni di domenica in Grecia il crollo di Syriza non c’è stato, mentre precipita Alba Dorata, che rimane addirittura fuori dal Parlamento. Non significa che la stella di Tsipras brilli ancora, nonostante 5 anni di massacro sociale del suo governo, ma solo che in assenza di un’opposizione credibile una parte dell’elettorato di sinistra si è astenuto, il resto ha votato turandosi il naso. Aldilà dei risultati elettorali altalenanti, insomma, Syriza è, oggi come ieri, un partito debole, con uno scarso insediamento nella società greca. LAVORO Il sindacato dei ferrovieri SUD Rail rivela che in media ogni settimana un dipendente della SNCF, le ferrovie di Stato francesi, si suicida. E’ la stessa situazione verificatasi dieci anni fa tra i dipendenti di France Telécom a seguito della ristrutturazione che tagliò migliaia di posti e cambiò completamente le condizioni di lavoro.

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Newsletter090719: Salvini e la rana di Fedro

POLITICA Era partito lancia in resta all’assalto del ‘complotto immigrazionista’, pronto a fermare l’invasione di ‘falsi profughi’ africani e invece si ritrova ridotto a fare i dispetti alle ONG e a subire lo smacco di una giovane e ‘sbruffoncella’ capitana, per giunta tedesca, che si fa beffe di lui. Il Salvini trionfatore delle europee solo un mese e mezzo fa, oggi sembra aver perso all’improvviso il suo smalto e proprio sull’argomento a lui più caro. Me è il frutto di una serie di debolezze e di errori strategici visibili da tempo. SINDACATO La CGIL lancia una campagna nazionale, ‘No easy rider’, con al centro i lavoratori del Food Delivery, un campo in cui finora a rappresentare i lavoratori sono stati piuttosto gruppi auto-organizzati come le Riders Union e i sindacati di base. Ne parliamo con Tania Scacchetti, segretaria nazionale della CGIL e responsabile della campagna, a cui chiediamo anche come la CGIL si sta attrezzando per le sfide di un mondo del lavoro che cambia e dove la dimensione internazionale si fa sempre più decisiva. LOTTE A Hong Kong la mobilitazione contro la extradition law va avanti, ma fa i conti con un quadro di isolamento internazionale. L’assalto all’edificio del Parlamento e i segnali lanciati alla popolazione della Cina continentale potrebbero rappresentare un tentativo di rompere l’accerchiamento.

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