Newsletter150525: Da ReArm Europe a Readiness, la grande ipocrisia

GUERRA Gianni Alioti, attivista di The Weapon Watch, spiega in un’intervista a Settimana News dettagli e prossime scadenze del piano di riarmo europeo, l’ipocrisia del linguaggio chi ne beneficerà. STORIA Un esempio di ieri per le battaglie di oggi: Sylvia Pankhurst, leader delle suffragette britanniche, contro la guerra e lo sfruttamento delle operaie nelle fabbriche di munizioni inglesi. E la sua stessa famiglia.

Newsletter110425: USA Trump all’attacco, sindacati in confusione

POLITICA&SINDACATO Il 5 aprile tre milioni di persone sono scese in piazza: argomento centrale l’attacco dell’amministrazione Trump ai lavoratori federali, eppure l’atteggiamento dei sindacati appare timido e ambivalente, spiega Mark Kagan su Jacobin. ECONOMIA& LAVORO Su Sbilanciamoci.info una panoramica di Sergio Bologna e Marco Veruggio sulla logistica in Italia, oltre un milione di lavoratori, tra sfruttamento e illegalità diffusa, frammentazione produttiva, debolezza sindacale e i nuovi emergenti colossi cinesi che si affacciano all’orizzonte.

Newsletter080425: 5 APRILE Pace? No, alleanza di governo

POLITICA Se qualcuno sabato pensava di andare a Roma a manifestare contro il riarmo europeo, le dichiarazioni dei leader in quella piazza hanno subito precisato che il tema principale era un altro: costruire la futura alleanza elettorale anti-Meloni e usare la manifestazione per lanciarla e cominciare a definirne gli equilibri interni. ECONOMIA&LAVORO Che impatto avranno i dazi sui lavoratori americani? L’esperienza della guerra di Reagan alle auto giapponesi negli anni ‘80 secondo Labor Notes e un articolo del Manifesto sulle illusioni protezioniste nel sindacato americano.

Newsletter040425: Sindacato e lavoratori nella Russia in guerra

SINDACATO In un’intervista al sito Links il sindacalista russo Pavel Kudyukin, negli anni ‘90 fondatore del Partito Socialdemocratico, oggi schierato contro la guerra ma anche a favore della “resistenza ucraina”, descrive l’impatto della guerra sui lavoratori russi, la posizione dei sindacati, il dibattito politico sulla guerra nella sinistra russa. EUROPA L’eurodeputata finlandese Aura Salla, paladina dell’aumento della spesa militare, si è fatta prendere con le mani nel sacco, dichiarando incautamente in pubblico di aver comprato azioni Rheinmetall (non dichiarate al Parlamento Europeo).

Newsletter010425: USA Si allarga l’attacco di Trump al pubblico impiego

LAVORO Si allarga l’offensiva di Trump contro il pubblico impiego. Il provvedimento che ha colpito i lavoratori della sicurezza aeroportuale, di cui abbiano parlato nell’ultima newsletter, ora viene esteso a tutti i dipendenti federali. La solidarietà dell’UAW e le prime iniziative di lotta. ALL’ARMI! Il documento dell’UE che rinomina la propria politica: da Rearm Europe a Readiness Strategy (strategia di preparazione) è un capolavoro di ipocrisia farisaica, ma rivela un imbarazzo e una difficoltà politica di cui approfittare. INTERNAZIONALISMO Un articolo di P. Acquilino e B. Manganaro, tratto dal Bollettino Internazionale della FIOM di Genova, sul movimento operaio e la guerra.

Newsletter280325: TURCHIA Golpe costituzionale, la piazza resiste

POLITICA Dalla Turchia il resoconto di Ecehan Balta sulle manifestazioni di questi giorni, le ragioni politiche e sociali di uno scontro tra Erdogan e i kemalisti, in cui hanno fatto irruzione gli studenti e si manifestano crescenti contraddizioni sociali. SINDACATO Lo scontro tra l’amministrazione Trump e il sindacato ha inizio proprio dal pubblico impiego, come avevamo previsto. Annullato il contratto collettivo e sciolto il sindacato dei lavoratori della sicurezza aeroportuale. La cronaca di Labor Notes.

Newsletter250325: Ventotene, mito e realtà

POLITICA Che cosa c’è scritto nel Manifesto di Ventotene che tutti citano perlopiù senza averlo letto, a partire dalla Meloni. Che modello sociale ci è indicato e in che modo ciò condiziona il senso della formula “Stati Uniti d’Europa”? ECONOMIA Qualche settimana fa pubblicavamo un articolo dell’economista marxista Michael Roberts, che enfatizzava la potenza dell’economia cinese. Oggi Alessandro Siglioccolo ne analizza, invece, sempre in termini marxisti, contraddizioni e vulnerabilità.

Newsletter210325: Feltrinelli, 70 anni con sciopero

SINDACATO Nel settantennale della nascita di Feltrinelli Editore i dipendenti delle librerie Feltrinelli scioperano per la prima volta da vent’anni a questa parte e le adesioni sono le più alte nella storia di questa azienda “di sinistra”. EUROPA ARMATA Antonio Scurati chiede “uomini risoluti a uccidere e a morire” (ma non si offre volontario). Il giornalista de La Stampa Domenico Quirico, che invece sul fronte c’è stato per anni come corrispondente di guerra, si schiera contro il “riarmo parolaio” dell’UE. Materiale prezioso per la battaglia degli internazionalisti contro il sovranismo europeista e i sovranismi nazionali. La battaglia del futuro.

Newsletter180325: Il complesso militar-industriale in un Atlante

ECONOMIA&GUERRA Mentre in Europa si discute di Rearm Europe cerchiamo di capire che cos’è il complesso militar-industriale italiano. Ne parliamo con Carlo Tombola, geografo militante e tra gli autori dell’Atlante dell’industria della difesa e delle basi militari in Italia curato da The Weapon Watch. Un archivio straordinario di dati, da cui abbiamo estratto quella che sembra una vera e propria spy story: faccendieri italiani, ex agenti delle forze speciali russe, mercenari americani vicini a Trump e un traffico di armi e mercenari tra Libia, Malta e Italia.

Newsletter140325: Da Michele, l’Europa fai da te è servita

POLITICA&GUERRA Michele Serra almeno un merito ce l’ha: aver sollevato il tema della collocazione della sinistra politica e sociale rispetto alle classi dominanti europee e ai loro interessi materiali (inclusi quelli dell’apparato militar-industriale). O si sta con l’Europa che affila le spade o si sta con le vittime predestinate: i proletari. E mentre l’UE rivendica l’invio di armi a Kiev perché “gli ucraini vogliono combattere per la libertà”, in Ucraina a centinaia di migliaia disertano, espatriano e ora, racconta la tedesca FAZ, assaltano reclutatori e centri di reclutamento.

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