Newsletter090724: Amazon e Tesla, corrispondenze da USA e Svezia

SINDACATO Il braccio di ferro tra i lavoratori svedesi di Tesla ed Elon Musk va avanti, nonostante tutto. “Sono pronto a scioperare per mesi e persino per anni” racconta uno di loro, mentre continuano le azioni di solidarietà di altri lavoratori anche all’estero e il sindacato svedese IF Metall prende contatti coi suoi omologhi IG Metall e UAW in Germania e negli USA. Nel frattempo un’altra multinazionale americana del settore tecnologico, Amazon, compie trent’anni, ma non cambia metodo, soprattutto per quanto riguarda il trattamento dei dipendenti. Una corrispondenza dagli USA racconta l’esperienza di una lavoratrice ex militante politica, che alla fine decide di abbandonare il magazzino insieme alla moglie e fa alcune riflessioni sulla difficoltà di sindacalizzare i magazzini del colosso di Seattle e sulla crisi di Amazon Labor Union, che a giugno si è affiliata ai Teamsters.

Newsletter190424: Foreign Affairs conferma la “quasi pace” del marzo 2022

POLITICA In un articolo pubblicato martedì Foreign Affairs analizza i documenti della trattativa tra Ucraina e Russia nel marzo 2022 e conferma, pur con mille cautele, che il quadro per un accordo di pace tra le parti era pronto e che “non ha riscosso l’interesse della NATO”. Una clamorosa smentita della tesi secondo cui non c’era alternativa a continuare la guerra perché la Russia ha sempre rifiutato il negoziato. Ecco cosa dice Foreign Affairs. LOTTE La vertenza Tesla in Svezia prosegue: il sindacato conferma che sta ancora scioperando, sale la pressione dei fondi pensione scandinavi affinché si trovi una soluzione, mentre Musk annuncia 14.000 esuberi e liscia il pelo alla destra in vista di una sua ascesa negli USA e nel mondo.

Newsletter300124: Si intensifica la guerra di Musk ai lavoratori. E in Italia?

LAVORO&SINDACATO Elon Musk, il miliardario accolto con tutti gli onori dai governi di tutto il mondo, ha lanciato una crociata contro il diritto a organizzarsi collettivamente nei posti di lavoro. Paris Marx ce ne parla nella sua newsletter Disconnect. Un problema che, come ricostruiamo, tra poco potrebbe riguardare anche l’Italia, che si candida a ospitare la seconda gigafactory Tesla in Europa. STORIA Il 21 gennaio 2024 moriva Vladimir Lenin. Una scandenza ricordata, a loro modo, dalle maggiori testate italiane: Focus le ha addiritura dedicato un dossier intitolato “Lenin forever”. Noi pubblichiamo un lungo articolo di Piero Acquilino, che ricalca la relazione tenuta nel corso di due convegni a Genova la scorsa settimana.

Newsletter120124: Perché la lotta dei lavoratori svedesi di Tesla ci riguarda

LOTTE Lamentarsi che tutto va male, come si è soliti fare a sinistra, è il modo migliore per non cogliere neppure i segnali incoraggianti che arrivano dal mondo. Gianni Alioti ci descrive l’efficace strategia di isolamento – niente riparazioni, consegne, targhe e lamiere per le auto Tesla – messa in atto dai sindacati scandinavi a sostegno di 130 dipendenti svedesi dell’azienda americana, impegnati in un braccio di ferro con Elon Musk per difendere un diritto loro e di tutti i lavoratori del mondo: costituirsi in sindacato. E un articolo di Labor Notes dagli Usa conferma che una lotta vinta può essere contagiosa: dopo la vertenza con le Big Three nell’impianto di assemblaggio di Chattanooga mille lavoratori Volkswagen aderiscono all’UAW e avviano l’iter per la creazione del sindacato interno.

Newsletter071123: Cile, il fallimento di Gabriel Boric

POLITICA Dopo aver fatto deragliare, un anno fa, la riforma costituzionale, Gabriel Boric subisce l’iniziativa della destra, che impone una nuova bozza di carta ricca di insidie. Nel frattempo il suo governo approva una legge che incentiva ulteriormente la brutalità dei carabineros. Mica male per un governo “progressista” che infiamma i cuori della sinistra italiana. SINDACATO In Europa cresce la pressione per costringere Elon Musk a negoziare col sindacato negli stabilimenti Tesla. Ma la carta vincente potrebbe essere l’accelerazione impressa negli USA dalla vittoria del sindacato nella vertenza per il rinnovo contrattuale con le Big Three. Il leader dell’UAW Fein ha già annunciato che intende sindacalizzare le altre case automobilistiche. E Tesla potrebbe essere la prima della lista.

Newsletter261021: Berlino, Tesla e i paradossi della transizione ecologica

AMBIENTE Le polemiche attorno alla gigafactory aperta da Tesla, l’azienda produttrice di auto elettriche di Elon Musk, alle porte di Berlino, evidenziano i tanti paradossi della transizione ecologica, tra aspirazioni a salvare il pianeta e interessi a gonfiare i dividendi. POLITICA Dopo l’assalto alla sede nazionale della CGIL da parte di militanti di Forza Nuova e novax torna il tema del “fascismo alle porte”. Ripubblichiamo un intervento di tre anni fa, agli esordi del governo giallo-verde, per spiegare che il fascismo di solito è la reazione a un’avanzata della sinistra e del sindacato. Quindi, almeno per un po’, possiamo stare tranquilli… CINEMA “Qui rido io”, lo strepitoso film di Martone su Eduardo Scarpetta, rievoca la figura di un geniale padre padrone di una famiglia-compagnia-impresa teatrale nell’Italia postrisorgimentale e lo scontro all’interno della borghesia in ascesa sul ruolo del teatro.

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Newsletter190221: Germania, vertenza metalmeccanici in salita

SINDACATO Mentre in Italia è stato siglato da poco il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici in Germania si va verso una mobilitazione nazionale il primo marzo. La IG Metall, che chiude il 2020 con un’inedita perdita di iscritti, cerca di evitare l’escalation, ma l’atteggiamento di chiusura degli industriali tedeschi potrebbe comunque innescare uno scontro oltre le volontà del sindacato più forte d’Europa. Nel frattempo in Germania sta per sbarcare Tesla: nella Gigafactory in costruzione presso Berlino lavoreranno 40.000 operai. Un’altra sfida per la IG Metall. STORIA Domenica cade l’anniversario dell’assassinio di Malcolm X. Un lungo articolo di Piero Acquilino ricapitola la storia del leader nero mettendo in luce la contraddizione tra uguaglianza giuridica e diseguaglianza sociale. Un problema che non mancherà di riesplodere nonostante il recente avvicendamento alla Casa Bianca.

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