Newsletter171025: Brasile-Cina: soia, Tiktok e pannelli solari…

GEOPOLITICA Caterina Maggi intervista Igor Patrick, columnist brasiliano del Folha de Sao Paolo ed esperto di relazioni Asia-Brasile, sui rapporti tra Brasile e Cina. Rapporti guidati essenzialmente da interessi materiali, in cui destra e sinistra c’entrano poco e a cui anche settori sociali bolsonaristi guardano con attenzione. SINDACATO Il leader dei lavoratori dell’auto americani Shawn Fain dà alcune anticipazioni sulle strategie future del sindacato: un programma politico indipendente dei lavoratori centrato su salario, orari più brevi, sanità e pensioni e la proposta di coordinare le scadenze contrattuali per arrivare a un grande sciopero intercategoriale alla vigilia delle prossime presidenziali.

Newsletter141025: USA Raid antimigranti nelle aziende, i CEO tacciono

IMMIGRAZIONE Un’analisi di Axios già a giugno rilevava l’inerzia delle corporation americane di fronte ai raid dell’ICE (persino nelle aziende) per arrestare lavoratori e clienti. Rispetto al primo mandato, è la spiegazione, le imprese hanno mutato tattica: perché sfidare Washington se non si è colpiti direttamente? Il che spiega anche l’inerzia dei dem americani e il silenzio dei “progressisti” europei sulle rivolte anti ICE di questi giorni a Portland e in altri centri. Come abbiamo già documentato reazioni arrivano solo da sindacati e attivisti delle comunità locali. NOBEL Il premio a Trump è sfumato, ma come illustra un’ampia rassegna storica di Brescia Anticapitalista, vista la lista di guerrafondai, razzisti e criminali di guerra che l’hanno vinto in passato, che include parecchi leader USA e israeliani, non ci sarebbe stato nulla di cui scandalizzarsi.

Newsletter040725: USA Contro gli immigrati anche app e criptovalute

IMMIGRATI La mano pesante di Trump, che, come spiega un articolo su Guerre di Rete, ricorre addirittura ad app e criptovalute per incentivare la delazione nei confronti degli immigrati “illegali”, potrebbe far dimenticare che negli USA chi ha espulso più migranti è stato Obama, soprannominato da attivisti e legali degli espulsi “deporter in chief”. Ce lo ricordano due articoli di un sito d’inchiesta messicano: il primo sulla continuità delle politiche migratorie degli USA trasversalmente al colore politico delle amministrazioni, il secondo sulla guerra legale sui migranti in atto tra Trump e la presidentessa del Messico Claudia Sheinbaum Pardo.

Newsletter210225: L’ascesa di Trump, una reazione al declino

STATI UNITI L’ascesa di Trump è una reazione al declino: dentro i confini l’idea che gli USA possano tornare ai fasti del passato con un atto di volontà e la promessa di un nuovo “sogno americano” a settori di piccola borghesia e classe operaia impoveriti; fuori il tentativo di mantenere il primato militare e tecnologico dividendo i potenziali concorrenti, Europa inclusa. SINDACATO In un articolo del 2022 la strategia con cui le corporation USA, incluse le Big Tech che oggi appoggiano Trump, perseguono una politica “zero sindacato”, anche adottando un linguaggio progressista e rivendicando un atteggiamento inclusivo verso le minoranze.

Newsletter240125: Tensioni USA-Cina. Multipolarismo o internazionalismo?

POLITICA INTERNAZIONALE Una lunga intervista ad Ashley Smith, attivista e scrittore socialista, direttore della rivista Spectre, e coautore di un recente saggio sulla Cina pubblicato da Haymarket Books, ci fornisce un quadro delle relazioni internazionali in cui dovrà operare la nuova amministrazione Trump, del confronto USA-Cina, e indica come obiettivi di fondo della sinistra socialista nel mondo l’impegno internazionalista contro la guerra tra Stati e la guerra sociale all’interno degli Stati.

Newsletter021224: USA Portuali in lotta contro l’automazione

LAVORO&SINDACATO Dopo lo sciopero e l’accordo temporaneo raggiunto sul salario il sindacato dei portuali della costa est degli USA, l’ILA, ha tempo fino al 15 gennaio per trovare una quadra anche sul tema più spinoso, l’automazione dei terminal, che minaccia migliaia di posti di lavoro. Se lo sciopero dovesse riprendere le perdite economiche per le imprese portuali potrebbero sfiorare i 5 miliardi di dollari al giorno. SCUOLA A Roma singolare iniziativa di una preside, che per protestare contro l’occupazione della propria scuola da parte degli studenti indice una “manifestazione silenziosa” di studenti, docenti e genitori davanti alla Prefettura. L’iniziativa va praticamente deserta, ma il ministro Valditara plaude.

Newsletter051124: USA Soggetti e strategia di lotta nel mondo del lavoro

LOTTA DI CLASSE Mentre il mondo intero attende con trepidazione un risultato elettorale che non cambierà granché le sorti degli Stati Uniti, in pochi si interrogano su un’ondata di lotte sindacali che ormai da anni attraversa l’economia americana, profondamente mutata in questi anni, per ricavarne delle lezioni e prepararsi a nuove lotte, qualunque sia il nuovo inquilino della Casa Bianca. Una lunga analisi di Bruno Cartosio, uno dei maggiori studiosi italiani del movimento operaio USA, sulle mobilitazioni sindacali di questi anni e ciò che esse ci insegnano. CINEMA&POLITICA “Berlinguer, la grande ambizione” non convince né sul piano della ricostruzione storica e politica né sul piano prettamente cinematografico. La nostra recensione del film che ha debuttato alla Mostra del Cinema di Venezia ed è da poco nelle sale.

Newsletter081024: Amazon, magazzini o caserme?

LAVORO Un controllo pressante e ansiogeno che in alcuni casi trasforma i magazzini di Amazon e dell’indotto in vere e proprie caserme: è l’impietoso ritratto dipinto da lavoratori, sindacalisti e studiosi delle condizioni di lavoro imposte dal colosso dell’e-commerce. Nuove tecnologie, vecchi sistemi di sfruttamento. Negli USA sia i magazzinieri che i driver per difendersi da quel controllo e chiedere diritti sindacali e salari migliori, stanno aderendo in massa allo storico sindacato dei Teamsters e abbandonando i sindacati indipendenti che avevano tentato di creare nei primi tentativi di organizzarsi nei magazzini.

Newslettere050724: “Israele non è un monolite. C’è lotta di classe anche qui”

POLITICA Il clima politico in Israele, dopo quasi un anno di carneficina a Gaza, sta cambiando. Affiorano le prime crepe nell’establishment, ma soprattutto la popolazione, inclusi i lavoratori, comincia a capire che la guerra non è la soluzione. La nostra intervista a Omri Evron, attivista contro la guerra e dirigente del PC israeliano. SINDACATO Negli USA è partito un nuovo braccio di ferro, questa volta tra l’ILA, il sindacato dei portuali della East Coast, 85.000 iscritti, e gli armatori, che stanno già accumulando scorte in vista di un probabile sciopero. Anche in questo caso la tecnologia inciderà pesantemente sulla trattativa. Uno degli aspetti più controversi, infatti, riguarda l’automazione.

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