LAVORO PUBBLICO Tre milioni di lavoratori che svolgono servizi essenziali abbandonati dalla politica e trasformati in massa di manovra per le operazioni politiche delle loro organizzazioni sindacali, mentre stipendi elevati e “posto fisso” per molti sono ormai un miraggio. Ora la rottura sindacale sui loro contratti. SANITÀ Qui interviene un ulteriore problema. Di recente a Roma e a Napoli ci sono state nuove aggressioni a operatori sanitari. Nel 2024 sono cresciute del 33% (18.ooo episodi, il 76% ai danni di lavoratrici) ed è un trend europeo (+32%) e mondiale (+39%). Dalla Spagna alcune riflessioni sulle cause del fenomeno e l’inefficacia di risposte solo securitarie come quelle messe in atto dal governo italiano.
contratto
Newsletter170124: AMAZON Beffati due volte i lavoratori sauditi
AMAZON A ottobre due inchieste, una dell’ICIJ e una di Amnesty, denunciavano le condizioni di lavoro disumane nei magazzini sauditi di Amazon. A febbraio l’azienda annunciava risarcimenti per 1,9 milioni di dollari a 700 lavoratori, ma ora emerge che la maggior parte dei diretti interessati non ha visto un soldo. LOGISTICA Un commento scritto a caldo subito dopo la preintesa sul rinnovo contrattuale, mentre sono in corso le assemblee che dovrebbero ratificarla entro il 27. Aumenti salariali irrisori per un settore che macina profitti miliardari, lievi migliorie (da verificare) sugli appalti, più per merito dei giudici che del sindacato.
Newsletter130623: Starbucks Italia e la lezione sindacale americana
LAVORO&SINDACATO “Lavoratori di tutto il mondo, unitevi!”: per noi questa celeberrima esortazione di Marx ed Engels a un movimento politico e sindacale dei lavoratori ancora in formazione non è solamente ancora attuale, lo è, semmai, più di allora per il grado di mondializzazione dell’economia a cui siamo giunti 170 anni dopo. In questa newsletter parliamo della sindacalizzazione dei lavoratori di Starbucks in Nordamerica, perché la rapida espansione di questa azienda in Italia e la crescita del personale (quasi 700 addetti entro il 2023) pone la sinistra e il sindacato di fronte a inevitabili riflessioni su come intervenire in un settore al centro dell’offensiva delle imprese – ristorazione e pubblici esercizi – con le immancabili menate sui giovani che non vogliono lavorare (ora ci si è messo pure Claudio Amendola). E traduciamo in italiano la lettera di Reza Shahabi, sindacalista degli autoferrotranvieri di Tehran in carcere, ai sindacalisti che in questi giorni sono a Ginevra per la Conferenza annuale dell’OIL, perché pensiamo che farla circolare, in particolare nel sindacato, sia il “minimo sindacale”, proprio in tutti i sensi, per dimostrare solidarietà a chi da anni combatte contro il regime iraniano, ma viene ignorato, perché per le esigenze degli imperialismi occidentali è preferibile dipingere la lotta del popolo iraniano semplicemente come una lotta delle donne e dei giovani per i diritti democratici.
Newsletter080121: USA, il crepuscolo dell’ “impero”?
POLITICA Il “golpe di Trump” non può essere ridotto all’iniziativa cinica o disperata di un uomo che non vuole abbandonare il potere, ma riflette una lacerazione all’interno del capitalismo a stelle e strisce che si riverbera sull’intera società americana e indebolisce gli USA anche sul piano internazionale. Chi ne esce peggio sembrano essere i Repubblicani, che detestano Trump ma hanno avuto paura di isolarlo per tempo. LAVORO L’onorificenza concessa da Mattarella a un’addetta alle pulizie in servizio presso un ospedale milanese quale riconoscimento simbolico per una categoria in prima linea contro il covid-19 non è valsa ai lavoratori del settore multiservizi un tavolo negoziale per il rinnovo del loro contratto scaduto da sette anni. Una nostra analisi di un settore ignorato ma essenziale, per le imprese una trincea avanzata per l’abbattimento del costo del lavoro, che nel 2020 è prosperato grazie al boom delle sanificazioni.
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