Newsletter040322: ROMA Per bloccare lo sfratto interviene l’ONU

CASA Chi gestisce i complessi di edilizia agevolata costruiti nella Capitale coi soldi pubblici e con quali conseguenze per gli inquilini? Il caso di una signora ultraottantenne romana che a febbraio è stata salvata dallo sfratto dall’intervento dell’Alto Commissario dell’ONU ci ha offerto lo spunto per cercare di rispondere a questa domanda. UCRAINA Nel 2019 il governo ha approvato una legislazione del lavoro che viola le regole dell’OIL e della legislazione sociale dell’UE e ha innescato uno scontro col sindacato che ha visto le ultime manifestazioni svolgersi poco che scoppiasse la crisi.  In una breve intervista un sindacalista di Kiev parla della condizione dei lavoratori ucraini in guerra, ma dice anche che il conflitto spazzerà via dall’agenda politica i diritti dei lavoratori.

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Newsletter140122: Scuola&Covid, scioperi in Francia e negli USA

SCUOLA&COVID Dallo sciopero degli insegnanti francesi alle iniziative sindacali negli USA ci arriva una lezione: invece di perdersi in discussioni astratte e moralistiche sui pro e i contro dell’apertura delle scuole è possibile discutere di come coniugare lezioni in presenza e sicurezza per il personale scolastico e gli studenti, ad esempio chiedendo mascherine FFP2 gratuite per lavoratori e studenti, tamponi settimanali, sanificazione e aerazione delle aule e un aiuto ai genitori degli studenti che lavorano. Ma i sindacati della scuola traccheggiano e il risultato è che l’adesione all’ultimo sciopero, indetto da sette sigle, è stata bassa come non mai.

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Newsletter031221: Trattato del Quirinale, Berlino preoccupata

EUROPA Gli italiani qualche giorno fa si sono svegliati apprendendo che il loro paese aveva concluso un trattato di collaborazione con la Francia che prevede addirittura la partecipazione di ministri italiani al consiglio dei ministri francese e viceversa. Che cos’è il Trattato del Quirinale, cosa pensano di ricavarne i due contraenti e qual è l’atteggiamento del terzo escluso, la Germania? SINDACATO Dopo dieci giorni di sciopero a oltranza, segnato dalla violenta repressione del governo di sinistra contro i lavoratori e il sindacato, i metalmeccanici di Cadice, in Spagna, sotterrano l’ascia di guerra, ma attorno all’accordo siglato da CC.OO. e UGT divampano le polemiche. (immagine Governo.it, licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT)

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Newsletter191121: La crisi dei profughi e il dilemma tedesco

IMMIGRAZIONE Sembrano lontani i tempi in cui l’Europa si commuoveva per i profughi afghani. Oggi, con migliaia di rifugiati, anche afghani, stretti tra soldati bielorussi e polacchi ai confini dell’UE, il cinico gioco dello scaricabarile è ripreso come nulla fosse. In Germania la destra chiede “rigore”, mentre verdi e socialdemocratici vorrebbero che la Merkel risolvesse loro il problema per evitare di doversene occupare loro. LAVORO L’ennesima commedia burocratica dell’assurdo: i 20 operatori dell’Istituto Statale Sordi di Roma, unica struttura pubblica che si occupa di sordità a 360 gradi,assunti ogni anno per 11 mesi con contratto di collaborazione, sono senza contributi dal 2019, senza stipendio da sei mesi, in un edificio fatiscente e senza riscaldamento (per morosità) perché… in 20 anni il governo italiano non è riuscito ad approvare un regolamento di riordino dell’ente.

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Newsletter161121: Smartphone e lotta di classe, uno studio da Berlino

SINDACATO&TECNOLOGIA Dopo le Primavere Arabe si è parlato a più riprese del ruolo giocato dalle nuove tecnologie nelle mobilitazioni sociali. Una recente pubblicazione di due ricercatori del Weizenbaum Institut di Berlino affronta lo speciale capitolo dell’utilizzo dei media digitali nell’organizzazione dei lavoratori nei luoghi di lavoro, traendo spunto da alcune vertenze sindacali svoltesi negli ultimi 15 anni in aziende come Enercon, Uber, British Airways, Ryanair, Walmart e dal lavoro teorico di Jane McAlevey, organizzatrice dell’AFL-CIO e saggista. Quest’ampia panoramica ci consente di comprendere i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie, ma allo stesso tempo ci mette in guardia dall’illusione che la militanza online possa sostituire il duro lavoro quotidiano “in presenza” nei posti di lavoro.

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Newsletter121121: Auto elettrica, ma non col litio europeo

AMBIENTE Mentre alcuni ambientalisti chiedono ai capi di Stato riuniti a Glasgow di accelerare sulla transizione energetica, altri ambientalisti in Germania, Spagna, Serbia e Portogallo contestano lo sfruttamento dei giacimenti del litio necessario per produrre le batterie necessarie a realizzarla. È la contraddizione di un ambientalismo secondo cui per salvare il pianeta basta cambiare il modo in cui produciamo l’energia, senza mettere in discussione l’economia di mercato. SINDACATO L’ondata di attivismo sindacale che attraversa gli USA colpisce anche Starbucks: da mercoledì per un mese i lavoratori di tre caffè di Buffalo votano  per il riconoscimento del sindacato.

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Newsletter121021: AUSTRALIA Arrivano i “sindacati novax”

SINDACATO Una ventina di giorni prima dell’assalto alla sede nazionale della CGIL un episodio per certi versi analogo era avvenuto a Melbourne. In Australia proliferano i “sindacati novax”. Al momento contano solo 10.000 iscritti, ma secondo gli organizzatori le adesioni crescono al ritmo di 200 al giorno. A tirare le fila di queste nuove organizzazioni sarebbe un gruppo di iscritti e dirigenti del Partito Liberale Nazionale, formazione di centrodestra. PANDEMIA Un articolo pubblicato dal Guardian rivela che 5 anni fa un’esercitazione organizzata dalle massime autorità sanitarie britanniche per simulare un’ondata di coronavirus aveva individuato alcune falle del sistema antipandemico nazionale e formulato alcune prescrizioni rimaste disattese. Il governo Johnson accusa il colpo e annuncia una commissione di inchiesta che però si riunirà soltanto in primavera.

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Newsletter300721: Un autunno pieno di incognite

POLITICA Un bilancio della stagione politico-economica che va concludendosi: il problema non sono governo e imprese, che ovviamente portano acqua al proprio mulino, ma una sinistra politica e sociale, in primo luogo il sindacato e la CGIL, che ha scelto di praticare ostinatamente la retorica della “responsabilità” senza portare a casa un solo risultato, ma ingoiando numerosi rospi e, di fatto, relegandosi in un ruolo di inutilità sociale. LAVORO Continua la mobilitazione dei lavoratori ex interinali di Amazon di Colleferro. L’assessore al lavoro della Regione Lazio li incontra e dice di non poter fare nulla, ma loro annunciano nuove iniziative per l’autunno. A settembre probabile una manifestazione davanti al Parlamento.

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Newsletter200721: CUBA Bloqueo, covid e crisi, un mix esplosivo

INTERNAZIONALE Anche a Cuba la pandemia ha accelerato una crisi economica e sociale che deriva dall’intreccio di interventi esterni – il bloqueo l’anno prossimo compie 60 anni e Biden conferma la linea dura di Trump – e scelte del governo che accentuano le contraddizioni interne. Tra chi celebra la “rivolta democratica” e chi invece stigmatizza il “complotto americano” come sempre noi cerchiamo di interpretare quello che avviene nel mondo analizzando i fatti. SINDACATO Un dossier a cura della RSU di Sogei, gioiellino informatico del Ministero dell’Economia, ha accompagnato lo sciopero di venerdì spiegandone le ragioni: 16 mesi di smart working all’Azienda hanno fruttato 9 milioni di euro tra risparmi e recuperi di produttività, ma al sindacato viene negato un accordo per regolamentare un tipo di lavoro che aumenta in modo significativo la pressione sui dipendenti. È possibile risparmiare sul lavoro in questo modo, tanto più in un’azienda pubblica così strategica?

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Newsletter130721: Islanda, lavorare di meno senza perdere produttività

LAVORO Si può lavorare meno ore senza perdere produttività o addirittura aumentandola e vivendo meglio? Se lo è chiesto il governo islandese dopo una lunga campagna iniziata dopo il default e portata avanti da uno dei maggiori sindacati del pubblico impiego e da altre organizzazioni. Dopo una sperimentazione durata 4 anni la risposta è stata sì e oggi l’86% dei lavoratori dell’isola lavora 35-36 ore a settimana o ha la possibilità di richiederlo. Ma si tratta di un dato che rientra in un trend più generale. In Europa la Germania è il paese dove si lavora di meno, 26 ore a settimana, e la tendenza è a ridurre l’orario settimanale. SINDACATO L’Italia invece è uno dei paesi dove si lavora di più, 33 ore a settimana, 3 ore sopra la media europea. E nel settore della vigilanza privata, in piena vertenza per il rinnovo del contratto, le imprese italiane chiedono tra l’altro il superamento dell’orario giornaliero e una riduzione dei permessi. Ma i lavoratori, i meno pagati d’Italia, si ribellano e in una lettera indirizzata da decine di delegati sindacali alle proprie segreterie chiedono di agire e di tenerli al corrente della trattativa. “Sennò ci muoviamo da soli” è la minaccia. Ma il sindacato per ora tace.

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