Newsletter150119: Roma-Parigi: su Fincantieri chi è più sovranista?

ECONOMIA L’UE indagherà sull’acquisizione di STX France da parte di Fincantieri. L’ultimo atto nella lunga guerra sotterranea tra Parigi e Roma per il controllo degli Chantiers de l’Atlantique e, parallelamente, per la supremazia nel campo dell’industria della Difesa, proietta un’altra luce sullo scontro politico in Europa alla vigilia delle elezioni. Europeisti moderati contro sovranisti reazionari o nazionalismo dei salotti buoni contro sovranismo plebeo? SOCIETA’ Il Macron che chiede a Bruxelles di risolvergli il problema STX con l’Italia è un Macron indebolito dagli scandali e dalle manifestazioni di piazza, non solo quelle dei gilet gialli, ma anche quelle dei poliziotti mandati in piazza a garantire l’ordine pubblico. Un particolare di cui la stampa italiana non si è accorta… POLITICA Mentre una sinistra in crisi d’identità, di cui l’assemblea antifascista de L’Espresso a Roma ha dato una rappresentazione plastica, si interroga sull’ascesa dell’estrema destra in Europa senza trovare risposte, il lavoro di alcuni ricercatori dell’Università di Pisa indica tra le ragioni di quell’ascesa la capacità di organizzazioni come Jobbik e CPI di intervenire con efficacia nelle contraddizioni sociali. La destra insomma si sviluppa negli spazi lasciati deserti dalla sinistra.

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Newsletter211218: Gilet gialli e sindacato, un rapporto difficile

POLITICA&SOCIETA’ Da un mese a questa parte si discute molto del movimento dei gilet gialli, l’informazione perlopiù insiste sulle manifestazioni, gli scontri con la polizia e l’impatto della mobilitazione su Macron e sulla politica in generale, magari sulle prossime elezioni europee. Nelle newsletter precedenti PuntoCritico ha scelto di adottare un altro punto di vista, concentrandosi piuttosto su un aspetto specifico e più sostanziale: chi sono e che cosa rappresentano socialmente i gilet gialli? Non per un intellettualismo da sociologi, bensì perché pensiamo sia opportuno comprendere la sostanza di qualunque fenomeno sociale, di individuarne punti di forza e debolezze per anticiparne i possibili sviluppi e capire quale atteggiamento assumere nei suoi confronti. Nel numero di oggi ci occupiamo in particolare di un aspetto di cui l’informazione francese ha iniziato a occuparsi pochi giorni fa, cioè del rapporto tra gilet gialli e sindacato, dopo che i due soggetti, superate almeno in parte le iniziali diffidenze, hanno cominciato ad annusarsi e a prendersi le misure, coi conseguenti contraccolpi  interni, soprattutto nel movimento sindacale, tra le diverse organizzazioni dei lavoratori e all’interno di alcune di esse, la CGT in particolare, tra base e apparato, istanze nazionali e territoriali. SINDACATO Il futuro dei lavoratori Piaggio Aero non è ancora chiaro e la loro mobilitazione quindi non si ferma. Ne parliamo con un lavoratore e militante della FIOM.

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Newsletter201118: gilet gialli: chi sono, cosa vogliono?

MOVIMENTI A infliggere un nuovo colpo al presidente francese Emmanuel Macron, precipitato al 25% dei consensi in meno di un anno e mezzo dalla sua incoronazione a golden boy della politica europea, sono arrivati i ‘gilet gialli’, una sorta di versione francese del movimento dei ‘forconi’ che nel 2011 imperversò in Italia per qualche mese. Chi sono? Che cosa rappresentano in termini sociali? Ma soprattutto che dibattito sta suscitando un movimento così proteiforme e difficile da etichettare? GIUSTIZIA La legge presentata dal Ministro della Giustizia Bonafede e battezzata pomposamente ‘spazza-corrotti’ è il riflesso di una serie di illusioni che albergano non solo tra i Cinque Stelle, ma anche in quella sinistra, che alla lotta di classe ha sostituito quella contro i ‘disonesti’ costruendo il mito di una magistratura al di sopra delle parti. Un mito di cui alla fine si avvantaggia la destra, in Italia come in Brasile. INTERNAZIONALE Lo scontro geopolitico con l’America di Trump non è il solo problema per la Repubblica Islamica dell’Iran, la cui stabilità è messa a rischio soprattutto dall’emergere di contraddizioni e tensioni sociali che spesso sfociano in un’aperta contestazione del Regime. Ne parliamo con Alì Ghaderi, dirigente dei Fedayn del Popolo iraniani. AMBIENTE Secondo un rapporto pubblicato recentemente da un istituto di ricerca americano nel 2050 nel mondo 4,5 miliardi di impianti domestici di aria condizionata consumeranno il 16% della produzione energetica facendo aumentare la temperatura del pianeta di circa mezzo grado centigrado. Il maggior contributo a questa crescita arriverà da paesi emergenti come India, Brasile e Messico.

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