Newsletter280423: Prigozhin, sull’Ucraina tensioni nell’establishment russo?

GUERRA Nelle scorse settimane i giornali hanno dato conto di un lungo articolo del capo della Wagner, Evgeny Prigozhin, presentandolo come una richiesta di sospendere le operazioni in Ucraina. In realtà il “cuoco di Putin” fa un ragionamento più articolato, che vede in un eventuale negoziato i germi della strategia di lento logoramento che Washington perseguirebbe in Ucraina e nella recente diffusione dei leaks coi piani della controffensiva di Kiev uno stop americano all’alleato. È un testo da prendere con le pinze, ma certo riflette tensioni crescenti nell’establishment putiniano, di cui proprio il conflitto in atto tra i generali russi e Prigozhin è un sintomo. Il fatto che questi sembri rivolgersi più a Mosca che all’Occidente potrebbe conferire alle sue parole un significato meno propagandistico di quanto ci si attenderebbe. INTERNAZIONALE Il figlio dell’ex scià Rehza Pahlavi, in visita a Roma nei giorni scorsi, partecipa a un convegno alla Camera ed è ospite di Vespa. Il commento di Alì Ghaderi (Fedayn del Popolo): “Per gli iraniani il figlio di un dittatore non è l’alternativa ai mullah”. SALARIO MINIMO Una nuova piattaforma su internet per informarsi, discutere, organizzare.

Newsletter071022: IRAN “Le proteste scuotono un regime in crisi”

INTERNAZIONALE Le manifestazioni che attraversano l’Iran dopo l’uccisione di Mahsa Amini sono segnate dalla brutalità delle forze di sicurezza iraniane, ma allo stesso tempo da un inedito livello di tenacia e organizzazione da parte dei manifestanti. E avvengono in un contesto internazionale che non può non influire sull’atteggiamento americano ed europeo. Nel parliamo con Alì Ghaderi (Fedayn del Popolo Iraniano). STORIA Dopo la pubblicazione di un estratto delle interviste di Angelo Tasca ad alcuni dei principali testimoni politici della Marcia su Roma ripubblichiamo, con lo stesso interno di chiarificazione di un periodo storico complesso, un articolo di qualche anno fa, che ricostruisce il clima politico, sociale e culturale postbellico in cui si svilupparono fenomeni, che oggi qualcuno ricomprenderebbe nell’ampia categoria del “populismo”, come futurismo, fasci, arditi e legionari.

Newsletter070120: IRAN-USA ‘Scontro tra imperialismi’

MEDIO ORIENTE L’eliminazione del Qassem Soleimani da parte degli USA è solo una mossa elettorale di Donald Trump o il frutto di un calcolo strategico più ampio? E dobbiamo aspettarci ritorsioni tali da spingere il conflitto verso un’escalation o addirittura una guerra aperta? Ne parliamo con Alì Ghaderi, responsabile esteri dei Fedayn del Popolo Iraniano. CILE Mentre proseguono le manifestazioni e la repressione da parte delle forze governative quali scenari si aprono per la crisi cilena? Elena Rusca, giornalista italiana che in questi giorni si trova a Santiago, ne individua uno. CINEMA ‘Sorry we missed you’, l’ultimo film di Ken Loach punta l’obiettivo su uno dei settori strategici dell’economia mondiale, la logistica, posando uno sguardo senza speranza sulle condizioni di chi ci lavora.

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Newsletter201118: gilet gialli: chi sono, cosa vogliono?

MOVIMENTI A infliggere un nuovo colpo al presidente francese Emmanuel Macron, precipitato al 25% dei consensi in meno di un anno e mezzo dalla sua incoronazione a golden boy della politica europea, sono arrivati i ‘gilet gialli’, una sorta di versione francese del movimento dei ‘forconi’ che nel 2011 imperversò in Italia per qualche mese. Chi sono? Che cosa rappresentano in termini sociali? Ma soprattutto che dibattito sta suscitando un movimento così proteiforme e difficile da etichettare? GIUSTIZIA La legge presentata dal Ministro della Giustizia Bonafede e battezzata pomposamente ‘spazza-corrotti’ è il riflesso di una serie di illusioni che albergano non solo tra i Cinque Stelle, ma anche in quella sinistra, che alla lotta di classe ha sostituito quella contro i ‘disonesti’ costruendo il mito di una magistratura al di sopra delle parti. Un mito di cui alla fine si avvantaggia la destra, in Italia come in Brasile. INTERNAZIONALE Lo scontro geopolitico con l’America di Trump non è il solo problema per la Repubblica Islamica dell’Iran, la cui stabilità è messa a rischio soprattutto dall’emergere di contraddizioni e tensioni sociali che spesso sfociano in un’aperta contestazione del Regime. Ne parliamo con Alì Ghaderi, dirigente dei Fedayn del Popolo iraniani. AMBIENTE Secondo un rapporto pubblicato recentemente da un istituto di ricerca americano nel 2050 nel mondo 4,5 miliardi di impianti domestici di aria condizionata consumeranno il 16% della produzione energetica facendo aumentare la temperatura del pianeta di circa mezzo grado centigrado. Il maggior contributo a questa crescita arriverà da paesi emergenti come India, Brasile e Messico.

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