Newsletter300922: 1922, Cazzullo “dimentica” le colpe della borghesia liberale

STORIA&POLITICA Nelle scorse settimane si è parlato tanto di fascismo, giocando sulla coincidenza tra il centenario della Marcia su Roma e dell’avvento del fascismo e la vittoria elettorale del partito “postfascista” di Giorgia Meloni. Ma le ricostruzioni giornalistiche alla Aldo Cazzullo si guardano bene dall’evidenziare il ruolo svolto dalla borghesia liberale, italiana ed estera, nel liberare la violenza del fascismo contro il movimento sindacale e socialista nella speranza di poterlo cooptare nell’alveo delle istituzioni in seguito. Una “dimenticanza” non casuale e gravida di indicazioni anche per il presente. Una vivida e realistica ricostruzione dei fatti e del clima di quei giorni è presente in un manoscritto inedito di Angelo Tasca, socialista e storico del fascismo, contenente appunti e ricordi di alcuni protagonisti, raccolti negli anni ’30 durante l’esilio francese, di cui pubblichiamo un estratto e il link alla versione integrale, pubblicata qualche anno fa solo in versione elettronica dalla Fondazione Feltrinelli, ma non più reperibile sul sito. Una lettura consigliata a chi non si rassegna a Cazzullo e agli storici fai da te.

Newsletter261021: Berlino, Tesla e i paradossi della transizione ecologica

AMBIENTE Le polemiche attorno alla gigafactory aperta da Tesla, l’azienda produttrice di auto elettriche di Elon Musk, alle porte di Berlino, evidenziano i tanti paradossi della transizione ecologica, tra aspirazioni a salvare il pianeta e interessi a gonfiare i dividendi. POLITICA Dopo l’assalto alla sede nazionale della CGIL da parte di militanti di Forza Nuova e novax torna il tema del “fascismo alle porte”. Ripubblichiamo un intervento di tre anni fa, agli esordi del governo giallo-verde, per spiegare che il fascismo di solito è la reazione a un’avanzata della sinistra e del sindacato. Quindi, almeno per un po’, possiamo stare tranquilli… CINEMA “Qui rido io”, lo strepitoso film di Martone su Eduardo Scarpetta, rievoca la figura di un geniale padre padrone di una famiglia-compagnia-impresa teatrale nell’Italia postrisorgimentale e lo scontro all’interno della borghesia in ascesa sul ruolo del teatro.

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Newsletter011019: Ai giovani USA piace il ‘socialismo’

POLITICA E’ un caso che mentre a Bruxelles si vota una mozione che equipara fascismo e comunismo, in Cina i circoli marxisti nelle università vengano chiusi dalle autorità e negli USA la destra lanci una campagna contro la diffusione delle idee socialiste tra i giovani? Secondo noi no: quando la discussione si sposta dal merito dei temi politici e sociali e si avvicina pericolosamente al campo minato del diritto d’opinione è segno che chi sta al potere percepisce la propria debolezza. Tanto più se ciò accade, come in Cina e negli USA, a seguito di un’ondata di mobilitazioni dei lavoratori e dei giovani. SINDACATO Tra queste mobilitazioni c’è lo sciopero in atto da due settimane dei lavoratori della General Motors, il più grande da 12 anni a questa parte, che verte intorno a questioni salariali, ma anche all’impatto occupazionale della transizione ai modelli elettrici.

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Newsletter150119: Roma-Parigi: su Fincantieri chi è più sovranista?

ECONOMIA L’UE indagherà sull’acquisizione di STX France da parte di Fincantieri. L’ultimo atto nella lunga guerra sotterranea tra Parigi e Roma per il controllo degli Chantiers de l’Atlantique e, parallelamente, per la supremazia nel campo dell’industria della Difesa, proietta un’altra luce sullo scontro politico in Europa alla vigilia delle elezioni. Europeisti moderati contro sovranisti reazionari o nazionalismo dei salotti buoni contro sovranismo plebeo? SOCIETA’ Il Macron che chiede a Bruxelles di risolvergli il problema STX con l’Italia è un Macron indebolito dagli scandali e dalle manifestazioni di piazza, non solo quelle dei gilet gialli, ma anche quelle dei poliziotti mandati in piazza a garantire l’ordine pubblico. Un particolare di cui la stampa italiana non si è accorta… POLITICA Mentre una sinistra in crisi d’identità, di cui l’assemblea antifascista de L’Espresso a Roma ha dato una rappresentazione plastica, si interroga sull’ascesa dell’estrema destra in Europa senza trovare risposte, il lavoro di alcuni ricercatori dell’Università di Pisa indica tra le ragioni di quell’ascesa la capacità di organizzazioni come Jobbik e CPI di intervenire con efficacia nelle contraddizioni sociali. La destra insomma si sviluppa negli spazi lasciati deserti dalla sinistra.

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Newsletter020218: FOCUS Giovani e politica: divorzio senza fine?

FOCUS Giornali e sondaggisti prevedono un’ondata di astensionismo senza precedenti tra i giovani, evocata anche dal recente appello del Presidente della Repubblica ai 18enni affinché si rechino alle urne. A giudicare dalla campagna elettorale in corso potremmo dire che i giovani non si interessano di politica perché la politica non si interessa dei giovani, ma in questa crisi di relazione ci sono aspetti più strutturali. Il Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo e un voluminoso rapporto dell’OSCE ci aiutano a inquadrare meglio il fenomeno sul piano nazionale e internazionale. Dai dati emerge tuttavia anche qualche elemento di controtendenza. E se l’estrema destra alle elezioni studentesche sfonda nella ‘rossa’ Toscana vuol dire che uno spazio per attrarre i giovani verso l’impegno politico c’è ancora. POLITICA A questo proposito a Genova, dopo l’aggressione a un gruppo di antifascisti da parte di militanti di Casapound, si apre un dibattito sulle radici sociali della crescita dell’estrema destra. Piero Acquilino, dirigente della FIOM genovese e membro del nostro comitato editoriale, su Repubblica di ieri risponde a Luca Borzani, direttore dell’Istituto di Storia Sociale Ligure. SINDACATO Un’interessante analisi pubblicata ieri da Der Spiegel spiega come nel duro scontro tra l’IG Metall e gli industriali tedeschi questo fine settimana potrebbe rappresentare un punto di svolta, ma anche, più in generale, un passaggio decisivo per il futuro delle relazioni sindacali in Germania. SINISTRA Jean-Luc Melenchon chiede l’espulsione di Tsipras e di Syriza dal Partito della Sinistra Europea, dopo la legge antisciopero voluta dal governo greco. Due modelli della sinistra italiana entrano in rotta di collisione, ma la sinistra italiana pensa alla campagna elettorale.

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Newsletter230118 Coalizione grande sì, ma incerta…

POLITICA In Germania la SPD dà il via libera per la seconda volta a una Grande Coalizione con la CDU-CSU di Angela Merkel, ma stavolta ne esce spaccato in due. Tutti appaiono soddisfatti, ma in realtà aleggia la preoccupazione per una situazione politica instabile che è frutto a sua volta di una difficoltà materiale. La locomotiva economica tedesca denuncia i sintomi di problemi che non possono essere più nascosti ancora a lungo come polvere sotto il tappeto. E richiederebbe un bilancio a tutti coloro  che, anche in Italia, in questi anni ce l’hanno presentata come un modello virtuoso. ITALIA Siamo un paese a rischio di fascismo, al punto da aver dovuto inasprire la Legge Scelba, emanata dopo soli 7 anni dalla fine di Mussolini? Oppure è una delle tante boutades a cui ormai l’attuale politica, soprattutto in campagna elettorale, ci ha abituato? DIRITTI Anche se in Italia in pochi se ne sono accorti, le donne polacche sono scese ancora in piazza contro il tentativo del Parlamento di rendere ancora più restrittiva la normativa sull’interruzione di gravidanza. Dietro – come cerchiamo di spiegare – non c’è solo una questione etica, ma un business di dimensioni ragguardevoli. CINEMA/CULTURA A 120 anni dalla nascita di Eisenstein e a 70 dallo scontro tra il regista e la burocrazia staliniana nelle sale italiane un film inglese ricorda con intelligenza e ironia tipicamente british la morte di Stalin e la lotta per la successione alla guida dell’URSS. Leggi la newsletter integrale

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