Newsletter280220: Sanders e la questione palestinese

GEOPOLITICA Dopo la vittoria di Sanders in Nevada in molti vedono il ‘candidato socialista’ come probabile avversario di Donald Trump a novembre. Gli osservatori esteri e gli estimatori di Sanders si concentrano in particolare sulle misure di politica economica che egli dice di voler introdurre se sarà eletto. Ma il presidente degli USA è anche figura di vertice della principale potenza economica, politica e militare nel mondo. Nella newsletter di oggi utilizziamo il conflitto israelo-palestinese e più in generale il tema della politica americana in Medio Oriente come cartina di tornasole per analizzare le posizioni espresse dai candidati alle primarie democratiche e le loro critiche a Trump. Per Sanders, ebreo americano, la tradizionale politica USA in Medio Oriente e l’alleanza con Israele non sono in discussione e il conflitto in Palestina rimane rigidamente compresso nello schema dello scontro tra nazioni, senza alcuna concessione alle dinamiche di classe interne alle società israeliana e palestinese. La domanda è: si può essere ‘socialisti’ in America e nazionalisti all’estero?

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Newsletter250220: il problema è il virus o il paziente?

SOCIETA’ L’insegnamento più interessante che possiamo trarre dal coronavirus è che viviamo in un sistema economico e in società vulnerabili, costruite su equilibri instabili, in cui – per usare la famosa metafora – basta il battito d’ali di una farfalla per innescare una reazione a catena dalle conseguenze imprevedibili. Una fragilità a cui contribuiscono fattori soggettivi: un circo mediatico alla spasmodica ricerca del titolo strappa-clic e degli indici di ascolto e una politica screditata in cerca di occasioni per riabilitarsi (e spostare l’attenzione dalle questioni che contano). Ma anche e soprattutto fattori oggettivi: un capitalismo globale fondato sul just-in-time e la moltiplicazione dei centri di potere, con apparati statali depauperati dai tagli alla spesa e un baricentro produttivo spostato sempre più a est, in cui la linfa vitale delle merci e delle materie prime scorre lungo catene di fornitura spesso difficili da proteggere, tanto più in un contesto di crescente instabilità politica e sociale, che rendono il mondo un mosaico sempre più complesso. Così come per le vittime di questi giorni c’è da chiedersi: il problema è il virus o il paziente debilitato?

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Newsletter210220: In Cile ENEL è meno green

AMBIENTE Non c’è spot pubblicitario in cui le aziende non facciano a gara nel mostrarsi più attente all’ambiente e sensibili al problema del clima. Fulminate da Greta Thunberg sulla via di Damasco o impegnate in una nuova strategia di marketing? ‘Solo energia da fonti rinnovabili’ recitano, ad esempio, gli spot di ENEL. La storia della centrale di Coronel in Cile mostra come la sensibilità della multinazionale italiana in realtà si fermi superati i confini europei. LOTTE La mobilitazione dei sindacati francesi contro la riforma delle pensioni di Macron va avanti, ma comincia a mostrare qualche segnale di stanchezza da parte dei sindacati. Riflessioni e cronache da una Francia in cui entrambe la parti si giocano il tutto per tutto, forse, paradossalmente, spinte alla prova di forza proprio da una debolezza di fondo.

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Newsletter180220: Mercato e ‘rischio zero’

TRASPORTI L’incidente del Frecciarossa, un anno dopo quello di Pioltello, solleva alcuni interrogativi inquietanti sulla sicurezza di quello che dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello dei trasporti italiani. Uno riguarda i potenziali rischi della competizione di mercato in termini di qualità dei materiali e dei sistemi si segnalamento, l’altro gli effetti di una pressione crescente a effettuare manutenzioni e controlli in minor tempo su una rete sempre più satura. POLITICA Manca oltre un anno alle elezioni amministrative nella Capitale, ma le grandi manovre sembrano essere già iniziate. A Roma e provincia vive e lavora un 7%-8% dei lavoratori italiani, ma gli strateghi della sinistra romana non sembrano farci troppo caso. Invece c’è chi sogna una ‘Roma coraggiosa’ sul modello emiliano e chi invece evoca una ‘coalizione dei resistenti’ alternativa al PD. Roma però non è Bologna.

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Newsletter140220: Cina, i lavoratori contro il virus

LAVORO Se informazione e politica stanno dando grande spazio alle conseguenze economiche della crisi sanitaria in Cina, nessuno accende i riflettori su chi ha a che fare direttamente col coronavirus. China Labour Bulletin ha pubblicato alcune interessanti corrispondenze che, al contrario, fanno luce sulla situazione dei lavoratori cinesi impegnati in prima fila, a rischio della vita, nella lotta per arginare l’epidemia e al contempo garantire il funzionamento dei servizi e dell’economia. Sfruttati cinicamente anche nell’emergenza e abbandonati dalle autorità. CINEMA&POLITICA Il trionfo di Parasites, il film del regista Bong Joon-ho sulle stridenti contraddizioni di classe nella Corea del sud, è l’occasione per riflettere sulla situazione politica americana in vista delle presidenziali di novembre. Hollywood è sempre stata una cartina di tornasole degli umori che si respirano nel paese e, in particolare, nell’entourage democratico. Siamo di fronte a una svolta ‘socialista’ dello star system o al preoccupato attendismo di un settore rilevante del capitalismo americano che comunque dovrà fare i conti col prossimo inquilino della Casa Bianca?

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Newsletter110220: Foibe, storiografia e propaganda

POLITICA&STORIA In occasione del Giorno del Ricordo proviamo a ricostruire una vicenda storica controversa, quella del ‘confine orientale’ e delle foibe, la cui ricostruzione rimane ancor oggi viziata da interessi politici che con la ‘scienza storica’ hanno poco a che fare. Una confusione che è servita, tra le altre cose, a rilanciare il luogo comune degli ‘Italiani brava gente’ più a loro agio nei panni delle vittime che in quelle degli aggressori. Ne parliamo con Jacopo Venier, triestino e conoscitore ‘dall’interno’ delle dinamiche interne al movimento comunista, protagonista di quella storia. ECONOMIA PIL questo sconosciuto. Un termine economico tra i più utilizzati e di cui si dà per scontato il significato, ma che, se analizzato, rivela più incognite e contraddizioni di quanto si immagini. Un articolo dell’economista marxista Michael Roberts ce ne svela alcune, prendendo spunto da una discussione in cui alcuni prestigiosi istituti di analisi economica americani si stanno interrogando circa la congruità di tale parametro.

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Newsletter070220: USA, doppio smacco per i Dem

USA Col naufragio della procedura di impeachment e il caos nelle primarie dell’Iowa i Democratici subiscono un doppio schiaffo. Mentre Trump appare rafforzato dai 4 anni di presidenza il candidato dell’ala clintoniana/obamiana Joe Biden stavolta, oltre a Sanders, deve affrontare pure la concorrenza ‘interna’ dell’outsider Buttigieg, con due riserve già pronte a sostituirlo. PALESTINA A Ginevra una conferenza stampa dell’UNRWA suona l’allarme per le sempre più precarie condizioni della popolazione palestinese. Secondo i dati dell’ONU l’occupazione israeliana ha un effetto depressivo su un’economia che in realtà potrebbe trarre profitto dai giacimenti di gas e petrolio scoperti negli ultimi 20 anni. Un problema che la realizzazione del piano Trump aggraverebbe. TRASPORTI Aprire una discussione sulle concrete condizioni di lavoro nel trasporto pubblico locale e strappare un tavolo di trattativa con le aziende mobilitando la categoria, in un settore segnato dai tagli e dal moltiplicarsi di incidenti e aggressioni. Come ci spiega Michele Schifone è l’obiettivo della vertenza per il rinnovo contrattuale avviata nei mesi scorsi dall’Unione Sindacale di Base.

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Newsletter040220: Emilia, voto di classe o voto interclassista?

POLITICA Le prime analisi del voto emiliano da parte dei principali istituti di ricerca propongono interpretazioni apparentemente contraddittorie: il CESI Luiss parla di un Bonaccini ‘forte tra gli operai’ e del ritorno a una ‘polarizzazione sociale del voto. I dati dell’Istituto Cattaneo invece confermano l’immagine di un PD radicato nell’élite dei grandi centri urbani. Forse sono solo le due facce di un voto interclassista. SOCIETA’ Quel che è certo è che un tessuto produttivo strutturalmente debole e più dipendente dalla politica locale si è trovato a scegliere tra l’usato sicuro di Bonaccini e il salto nel vuoto incarnato dalla Lega. Una valutazione che potrebbe aver pesato più dell’antisalvinisimo ideologico incarnato dalle Sardine, soprattutto nel mondo imprenditoriale e cooperativo. UNIVERSITA’ L’impresa delle ricercatrici dell’Istituto Spallanzani, che lunedì hanno isolato il coronavirus, è valsa loro un momento di notorietà e di gratitudine nazionale. Dietro rimane un sistema che penalizza le idee innovative e tende e trasformare i ricercatori in ‘soldatini’. Ci spiega come Francesco Sylos Labini, astrofisico e fondatore di Roars.

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