Newsletter040220: Emilia, voto di classe o voto interclassista?

POLITICA Le prime analisi del voto emiliano da parte dei principali istituti di ricerca propongono interpretazioni apparentemente contraddittorie: il CESI Luiss parla di un Bonaccini ‘forte tra gli operai’ e del ritorno a una ‘polarizzazione sociale del voto. I dati dell’Istituto Cattaneo invece confermano l’immagine di un PD radicato nell’élite dei grandi centri urbani. Forse sono solo le due facce di un voto interclassista. SOCIETA’ Quel che è certo è che un tessuto produttivo strutturalmente debole e più dipendente dalla politica locale si è trovato a scegliere tra l’usato sicuro di Bonaccini e il salto nel vuoto incarnato dalla Lega. Una valutazione che potrebbe aver pesato più dell’antisalvinisimo ideologico incarnato dalle Sardine, soprattutto nel mondo imprenditoriale e cooperativo. UNIVERSITA’ L’impresa delle ricercatrici dell’Istituto Spallanzani, che lunedì hanno isolato il coronavirus, è valsa loro un momento di notorietà e di gratitudine nazionale. Dietro rimane un sistema che penalizza le idee innovative e tende e trasformare i ricercatori in ‘soldatini’. Ci spiega come Francesco Sylos Labini, astrofisico e fondatore di Roars.

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