Newsletter040220: Emilia, voto di classe o voto interclassista?

POLITICA Le prime analisi del voto emiliano da parte dei principali istituti di ricerca propongono interpretazioni apparentemente contraddittorie: il CESI Luiss parla di un Bonaccini ‘forte tra gli operai’ e del ritorno a una ‘polarizzazione sociale del voto. I dati dell’Istituto Cattaneo invece confermano l’immagine di un PD radicato nell’élite dei grandi centri urbani. Forse sono solo le due facce di un voto interclassista. SOCIETA’ Quel che è certo è che un tessuto produttivo strutturalmente debole e più dipendente dalla politica locale si è trovato a scegliere tra l’usato sicuro di Bonaccini e il salto nel vuoto incarnato dalla Lega. Una valutazione che potrebbe aver pesato più dell’antisalvinisimo ideologico incarnato dalle Sardine, soprattutto nel mondo imprenditoriale e cooperativo. UNIVERSITA’ L’impresa delle ricercatrici dell’Istituto Spallanzani, che lunedì hanno isolato il coronavirus, è valsa loro un momento di notorietà e di gratitudine nazionale. Dietro rimane un sistema che penalizza le idee innovative e tende e trasformare i ricercatori in ‘soldatini’. Ci spiega come Francesco Sylos Labini, astrofisico e fondatore di Roars.

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Newsletter280120: Vince il NO a Salvini

POLITICA In attesa di dati più precisi il significato complessivo delle elezioni regionali è chiaro: il mito dell’invincibilità di Salvini, alla fine, viene messo in soffitta, aprendo la strada a contraccolpi interni alla Lega. Ma a vincere non sono stati né le liste civiche di Bonaccini né il PD di Zingaretti, bensì il partito del NO al leader leghista. Lo conferma il risultato calabrese. INTERNAZIONALE Un nostro reportage dal Cile documenta gli effetti di una repressione brutale, che prosegue nel silenzio delle istituzioni internazionali. Sono 1.500 gli oppositori finiti in carcere da ottobre in poi solo per aver partecipato alle manifestazioni. STORIA Le polemiche innescate dal film Hammamet di Gianni Amelio sulla figura di Craxi ripropongono una lettura idealistica, angusta e gravida di moralismo di Tangentopoli e della transizione tra Prima e Seconda Repubblica. PuntoCritico prova a ricostruirne il senso nel quadro della riorganizzazione delle democrazie europee dopo il 1989.

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