LAVORO 1 I cinque morti di Brandizzo e il lavoratore in fin di vita a Genova ci riportano alla mente le parole di Mattarella al meeting di CL a Rimini contro le “ingannevoli lotte di classe” e ci ricordano impietosamente che in Italia sono le imprese a combattere quotidianamente una guerra di classe contro i propri lavoratori, una guerra che ogni anno lascia sul terreno centinaia di vittime, sacrificate sull’altare della produttività. LAVORO 2 Se le condizioni di lavoro e le retribuzioni dei rider non fossero già abbastanza scandalose è in arrivo Rushers, la piattaforma open market di consegne a domicilio lanciata da un’azienda di Caserta per rivoluzionare il settore, prevenire gli effetti di sentenze e direttive europee e rintuzzare gli effetti del rallentamento dopo il boom sperimentato durante la pandemia. Il tutto, naturalmente, in nome della “libertà” dei lavoratori. ECONOMIA (segnalazioni) Su Pungolo Rosso un’interessante analisi sulla crisi di Evergrande e la bolla speculativa dell’immobiliare cinese, i suoi potenziali effetti sull’economia del colosso asiatico e, più in generale, sul capitalismo globale. Una nuova Lehman Brothers all’orizzonte? E cosa ci dice la crisi di Evergrande sulla natura del regime cinese?
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Newsletter070723: Nahel era un corriere, forse stava lavorando
LAVORO&SOCIETÀ Nei giorni scorsi tutte le grandi testate hanno parlato dell’uccisione di Nahel M. da parte della polizia francese e dei disordini scoppiati successivamente in tutto il paese. Nessuno invece ha detto che il 17enne di origini algerine era un fattorino che faceva consegne a domicilio alla guida di un’auto, ucciso probabilmente durante il turno di lavoro (in Francia dal 2019 è possibile prendere la patente a 17 anni, con l’obbligo di circolare accompagnati). Il silenzio sulla condizione di classe di questo ragazzo è emblematico. Eppure, come ricorda Ben Wray sull’ultima newsletter di Gig Economy Project, in Francia e nel mondo chi fa questo genere di lavori è in larga misura proletario, nero e immigrato, spesso senza documenti. Un comunicato del Congress of Gig Workers esprime solidarietà alla famiglia di Nahel e ricorda che ciò che è successo a lui potrebbe succedere a migliaia di rider e autisti in tutto il mondo. Nel frattempo in Italia il tribunale di Palermo condanna Glovo per condotta antisindacale perché rifiuta di informare lavoratori e sindacato, in questo caso la CGIL, circa il funzionamento dell’algoritmo che regola l’assegnazione dei turni e degli ordini e decide se “terminare” un rider, magari perché è poco produttivo, come fa un’altra piattaforma, Deliveroo, secondo una sentenza del 2020 del tribunale di Bologna.
Newsletter060623: Una lotta internazionale, intervista a un rider Wolt
LAVORO Nei mesi scorsi molti paesi sono stati attraversati dalle mobilitazioni dei lavoratori di Wolt, una delle principali piattaforme di food delivery, che non opera in Italia, ma è molto attiva nel resto del mondo, inclusi paesi asiatici come Georgia e Kazakhstan, dove i lavoraatori sono entrati in sciopero. L’intervista a un rider pakistano che lavora in Grecia chiarisce le ragioni di questa inedita mobilitazione internazionale. SUDAN La tragedia umanitaria scatenata dalla guerra, di cui ci siamo già occupati in altre due newsletter approda anche alle Nazioni Unite, ma, come ci racconta Elena Rusca, organismi sovranazionali e potenze globali non sembrano interessati a metter fine al conflitto quanto a specularvi.
Newsletter090721: OIL, crescono le migrazioni in cerca di lavoro
IMMIGRAZIONE Secondo un recente rapporto dell’OIL il fenomeno delle migrazioni per lavoro è in forte crescita e ha come protagonista una forza-lavoro che opera in particolare nei settori meno tutelati del nostro mercato del lavoro e, in particolare, nei servizi. Si tratta di un processo che avrà conseguenze ancor più visibili di oggi nella composizione del mondo del lavoro nei prossimi anni e su cui la sinistra politica e sociale dovrebbe riflettere. LAVORO Sono le stesse dinamiche in atto da tempo in società più marcatamente multirazziali della nostra. In questa newsletter la seconda intervista sul lavoro di organizzazione di Los Deliveristas Unidos tra i rider di New York, dopo quella pubblicata una settimana fa. Un’intervista che chi fa lavoro sindacale in questo settore in Italia farebbe bene a leggere e prendere in seria considerazione. SEGNALAZIONI E a proposito di rider italiani pochi giorni fa il Tribunale di Bologna ha dichiarato illegittimo il contratto nazionale siglato da UGL e Assodelivery, di cui il principale ispiratore è stato Pietro Ichino. Il Manifesto ricostruisce tutta la vicenda.
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Newsletter271120: Palermo, per il giudice il rider non è autonomo
LAVORO In che modo la sentenza che ha condannato la piattaforma di consegne a domicilio Glovo a reintegrare a tempo pieno e indeterminato un rider palermitano, dopo un licenziamento giudicato “ritorsivo”, può influire sulla vertenza contrattuale che vede CGIL CISL UIL contestare l’accordo separato firmato da UGL e Assodelivery a settembre? Ne parliamo con Andrea Gattuso, segretario del NIDIL CGIL di Palermo, e Giorgia Lo Monaco, legale del sindacato che ha seguito la causa. SINDACATO Nonostante gli arresti di numerosi dirigenti sindacali da parte delle autorità lo sciopero generale di ieri in India secondo le prime notizie avrebbe superato i 250 milioni di adesioni. I sindacati contestano le politiche del governo nazionalista di Modi, ma lo sciopero porta alla luce anche il tentativo del capitalismo indiano, con la complicità della politica, di approfittare della pandemia di Covid-19 per aumentare lo sfruttamento dei lavoratori e la produttività.
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Newsletter131020: Salario minimo, scontro in Europa
LAVORO Anche in Europa è scontro sul salario minimo. Ursula von der Leyen lo vuole introdotto con una direttiva, in forma vincolante, su pressione di Francia e Germania, cioè i paesi coi salari più alti, che temono il dumping salariale. Contrari i paesi nordici e quelli di Visegrad, ai quali paradossalmente si allineano i sindacati confederali italiani, CGIL CISL UIL (dalla UIL, tra l’altro, proviene il leader della Confederazione Europea dei Sindacati. Da Torino Michele Schifone, dirigente di USB, trae spunto dal recente contratto separato dei rider per trarne alcune riflessioni su salario minimo e contrattazione. SERVIZI PUBBLICI Da Genova arrivano le prime conferme delle conclusioni a cui eravamo giunti nella nostra inchiesta del 24 luglio ‘Se la finanza investe sui lampioni’. A soli due mesi dal passaggio dell’illuminazione pubblica dalle mani di un’azienda comunale a una società privata nel capoluogo ligure fioccano le segnalazioni di black out e altri disguidi. E ora anche la RSU aziendale, che aveva avallato l’operazione, si trova in evidente imbarazzo.
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Integrale220920: Rider, perché la CGIL dice no al contratto
LAVORO A sentire qualcuno è la firma di un accordo che introdurrà per la prima volta tutele e una retribuzione dignitosa per i rider di Glovo, Deliveroo ecc. Ma per CGIL CISL e UIL il contratto separato siglato da Assodelivery e UGL è un atto che di fatto accoglie integralmente le richieste delle imprese: natura autonoma del rapporto di lavoro e cottimo. Tania Scacchetti, segretaria confederale della CGIL, ci spiega perché il suo sindacato non ha firmato e che iniziative intende prendere. SCUOLA In una scuola di periferia di Roma sud, il plesso Mazzacurati, chiusa da 10 anni e ristrutturata, con 17 aule pronte dal 2018 ad accogliere alunni e insegnanti, arrivano i nuovi banchi antiCovid, ma l’edificio resta chiuso. Nel frattempo Roma Capitale sigla un accordo con la Chiesa per fare lezione nelle parrocchie. E’ un caso limite ma non unico, frutto anche di decenni di tagli all’istruzione pubblica e autonomia scolastica. CINEMA Da Venezia arriva nelle sale anche Notturno, uno sguardo sul Medio Oriente, con l’obiettivo rivolto non alla guerra ma alla vita di tutti i giorni, che scorre ritmata dai colpi di kalashnikov.
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