CASA A un mese dalla riunione del Social Forum dell’Abitare a Genova Marco Veruggio ha chiesto di fare il punto sull’emergenza casa a chi è impegnato sul campo – sindacati e comitati inquilini, movimenti per la casa, associazioni e ricercatori. Quali sono i soggetti che intervengono nel vuoto lasciato dallo Stato e delle amministrazioni locali? Con quale strategia si muovono e come risponde chi invece rappresenta gli inquilini per far fronte all’emergenza abitativa? Caterina Maggi affronta lo stesso problema dal punto di vista degli studenti: quanto costa una stanza in una grande città universitaria? I nuovi studentati universitari finanziati dai soldi del PNRR in una strana commistione pubblico-privato sono davvero la soluzione?
studenti
Newsletter191124: “Tagli alle scuole, soldi alla guerra”
SCUOLA Una cronaca dei cortei studenteschi di venerdì a Roma, col loro carico di speranza, di rabbia ma anche di contraddizioni. E alcune note a margine. Domina il contrasto stridente tra i tagli alle scuole (che cadono a pezzi) e la spesa militare in aumento. ECONOMIA&LAVORO Un articolo dell’Economist ci dimostra, dati alla mano, che in Germania la deindustrializzazione non colpisce solo Volkswagen e l’automotive, ma l’intero settore manifatturiero, con la chiusura di decine di impianti e una perdita secca di decine di migliaia di posti di lavoro. Il cancelliere “socialista” Scholz risponde promettendo alle imprese di tagliare il costo del lavoro attraverso gli appalti, eludendo le protezioni sociali e ambientali.
Newsletter130924: Melenchon, il cretinismo parlamentare
POLITICA La tragicomica vicenda del Nouveau Front Populaire potrebbe avere un merito se almeno servisse a sgombrare il campo dalle illusioni che l’avanzata sociale della destra si possa sconfiggere avendo la maggioranza in un’aula parlamentare. INTERNAZIONALE Anche ricostruendo la rivolta degli studenti in Bangladesh, che ad agosto ha costretto la leader del governo a lasciare il paese, e di cui ci occupiamo in ritardo in questo numero pubblicando una traduzione, ci si accorge che la svolta avviene quando la popolazione capisce che non si può cambiare il paese per via elettorale e si rovescia nelle strade.
Newsletter200224: Et voilà, arriva la scuola-caserma
SCUOLA Raffiche di provvedimenti disciplinari e richieste di risarcimento danni agli studenti che hanno occupato i licei romani (ma non solo); Valditara che presenta una proposta di irrigidimento delle regole disciplinari; si moltiplicano i programmi di collaborazione tra scuola e forze armate e si torna a parlare di mini naja per i giovani dai 16 ai 25 anni. Qualcuno pensa, in nome del “rispetto delle regole”, di trasformare le scuole (e i posti di lavoro) in qualcosa di sempre più simile a una caserma e in questo pensiero c’è della follia ma anche del metodo. EUROPA E a proposito di regole: le definitiva bocciatura della direttiva sui lavoratori delle piattaforme ci offre un saggio di come funziona la “democrazia europea”.
Newsletter291122: Alternanza scuola-lavoro, parlano gli studenti
SCUOLA&LAVORO Siamo andati alla manifestazione studentesca del 18 novembre a chiedere ai diretti interessati di raccontarci le loro esperienze ed esprimere le loro opinioni sull’alternanza scuola-lavoro e abbiamo assemblato racconti e risposte più significativi, una piccola anticipazione di un podcast sull’argomento, ricavandone il nostro primo reportage audio. SALARI In Italia la contrattazione collettiva da sola si rivela incapace di garantire ai lavoratori salari adeguati e il dogma della libertà contrattuale rischia di minarne definitivamente l’efficacia. In che modo è possibile utilizzare la direttiva europea sui salari adeguati per tentare di impedirlo. AMAZONIADE La rassegna stampa e le “recensioni” dei lettori.
Newsletter260219: #FridaysForFuture, lo strano movimento
AMBIENTE Il gesto di una sedicenne svedese, Greta Thunberg, che ha deciso di manifestare da sola davanti al Parlamento a Stoccolma per chiedere di intervenire subito sul problema dei cambiamenti climatici, mette in moto migliaia di studenti in tutto il mondo. Tuttavia la mobilitazione è meno spontanea di come viene presentata. Il 15 marzo, data dello ‘sciopero globale’ lanciato da #FridaysForFuture, capiremo se si tratta di un vero movimento internazionale o di un’abile operazione di marketing politico. In ogni caso è la conferma del vuoto lasciato dalle organizzazioni politiche tradizionali, sinistra inclusa. SOCIETA’ Laura Guidetti, redattrice della rivista femminista Marea, analizza il caso Collovati come spia della divaricazione tra stereotipi di genere e mondo reale. Mentre le donne sono nei fatti sempre più protagoniste, spettatrici e consumatrici di sport in tutto il mondo (persino in Arabia Saudita), in Italia rimane ancora forte la concezione che vede lo sport e il calcio in particolare come materia esclusivamente maschile.
Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.