POLITICA&LAVORO Il tema del salario minimo orario per legge a 9 euro l’ora, agitato dalla politica per una breve stagione grazie al dibattito che ha portato all’approvazione della Direttiva europea e finito rapidamente nel cassetto, di recente è ritornato agli onori della cronaca grazie ad alcune delibere approvate da amministrazioni comunali (Firenze, Napoli) e regionali (Puglia, Toscana), all’impugnazione di due da parte del governo e all’utilizzo che ne è stato fatto dai partiti d’opposizione in campagna elettorale (Genova, Calabria). Ma davvero regioni ed enti locali possono fissare un salario minimo locale, almeno per chi lavora nel perimetro su cui esercitano una qualche giurisdizione? E dove è stato fatto quali sono stati i risultati concreti? Lo abbiamo chiesto a sindacalisti, esperti, politici e militanti in alcuni dei territori citati. Da Genova un intervento di Laura Guidetti, femminista e attivista LGBT+ sull’argomento.
Laura Guidetti
Newsletter070420: Genova, disuguaglianze al tempo del Covid
ITALIA Da Genova, città del settentrione diventato epicentro dell’epidemia in Italia, alcune stimolanti riflessioni sul rapporto tra epidemia e disuguaglianze sociali: Stefano Gaggero, coautore del dossier ‘Disuguaglianze al tempo del coronavirus’, ci spiega in un’intervista come le misure di ‘distanziamento sociale’ colpiscono in modo differenziato i diversi quartieri del capoluogo in base alla loro composizione sociale; Laura Guidetti delinea alcune idee per un nuovo welfare comunale fatto di servizi, educazione e prevenzione e osserva come decenni di ‘politiche manageriali’ abbiano privato il tessuto sociale delle nostre città di quei presidi territoriali di cui, proprio nelle emergenze, si coglie appieno il valore. Da Genova all’AMERICA: un importante sito finanziario americano spiega come a New York la geografia sociale della città influisca sulla mappa del contagio. Nei quartieri più poveri con un alto tasso di immigrati e una forte densità abitativa il virus imperversa, mentre a Manhattan si registra la minor quota di contagi.
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Newsletter260219: #FridaysForFuture, lo strano movimento
AMBIENTE Il gesto di una sedicenne svedese, Greta Thunberg, che ha deciso di manifestare da sola davanti al Parlamento a Stoccolma per chiedere di intervenire subito sul problema dei cambiamenti climatici, mette in moto migliaia di studenti in tutto il mondo. Tuttavia la mobilitazione è meno spontanea di come viene presentata. Il 15 marzo, data dello ‘sciopero globale’ lanciato da #FridaysForFuture, capiremo se si tratta di un vero movimento internazionale o di un’abile operazione di marketing politico. In ogni caso è la conferma del vuoto lasciato dalle organizzazioni politiche tradizionali, sinistra inclusa. SOCIETA’ Laura Guidetti, redattrice della rivista femminista Marea, analizza il caso Collovati come spia della divaricazione tra stereotipi di genere e mondo reale. Mentre le donne sono nei fatti sempre più protagoniste, spettatrici e consumatrici di sport in tutto il mondo (persino in Arabia Saudita), in Italia rimane ancora forte la concezione che vede lo sport e il calcio in particolare come materia esclusivamente maschile.
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