FRANCIA Il rappresentante di una casa editrice di sinistra francese arrivato a Londra, dove avrebbe dovuto partecipare a una fiera libraria, martedì è stato fermato dalla polizia britannica in base a una norma antiterrorismo e arrestato per essersi rifiutato di consegnare le password dei propri dispositivi. La polizia inglese dice di averlo considerato una minaccia perché avrebbe partecipato ad alcune manifestazioni in Francia. Per la sua legale si tratterebbe un caso di “azione giudiziaria in subappalto”, insomma un favore fatto da Londra a Parigi. REGNO UNITO Il governo britannico chiederà a quello francese di restituirgli il favore? Perché anche in Gran Bretagna – come ci racconta Nigel Smith – centinaia di migliaia di lavoratori continuano a scioperare e a manifestare contro il governo per chiedere aumenti salariali.
Regno Unito
Newsletter161222: Regno Unito, cresce l’ondata di scioperi
SINDACATO Come avevamo preannunciato in una precedente newsletter nel Regno Unito l’ondata di scioperi dai lavoratori dei trasporti si sta allargando ad altri settori chiave, come porti, tribunali, scuola, poste e sanità. Ai lavoratori si affiancano alcune campagne organizzate da sindacati, associazioni e gruppi di attivisti, che tentano di dare forma organizzata alla solidarietà dei cittadini, coordinando scioperi e iniziative civiche. SINISTRA “La sinistra decida se vuole rappresentare gli interessi dei lavoratori o quelli dei padroni.” Dalle pagine di Repubblica Bruno Manganaro, ex segretario generale della FIOM di Genova, lancia una sfida alla politica e rivendica la scelta della CGIL di scioperare contro il governo. AMAZON L’intervento di Marco Veruggio in un convegno della CGIL Roma e Lazio, pubblicato su Micropolis, supplemento umbro a Il Manifesto, affronta il tema della strategia di espansione del colosso di Seattle e ne sottolinea le straordinarie affinità con la strategia militare.
Newsletter111122: ISRAELE Elezioni, l’elefante nella stanza
ISRAELE Le elezioni del primo novembre segnano una forte ascesa della destra e in particolare della destra religiosa, con ricadute interne ed esterne, non solo sul rapporto coi palestinesi, ma anche con l’Iran, in particolare sul tema del nucleare. Ma in Israele il dibattito post elettorale si concentra più sui guai giudiziari di Netanyahu e sul servizio militare da “imboscato” dell’ex primo ministro Lapid, che dell’ “elefante nella stanza”. REGNO UNITO Una ricostruzione della situazione politica, economica e sociale britannica dopo la caduta del governo Truss e la sua precipitosa sostituzione. Salari, pensioni, affitti e prezzi delle case vengono travolti dall’inflazione, ma l’unica reazione degna di nota sembra essere quella dei sindacati dei trasporti, che, grazie ai recenti scioperi, sono riusciti ad aprire un negoziato su alcuni temi concreti. Per il resto la sinistra britannica appare in stato confusionale, inclusa l’ala corbyniana del Labour e il grosso del movimento sindacale.