Newsletter010324: India al voto, ecco perché ci interessa

POLITICA&ECONOMIA Prima dei cittadini americani saranno chiamati a votare oltre un miliardo di indiani. Quasi scontata la riconferma di Modi. Che cosa significa per i lavoratori indiani e per i lavoratori di tutto il mondo, inclusi quelli italiani? Molto, eppure quasi non se ne parla. Intanto Amazon diventa la seconda multinazionale dopo Monsanto a ricevere il cartellino rosso da Bruxelles. I suoi 14 lobbisti non potranno più entrare nel Parlamento Europeo a meno che non siano invitati. Una decisione presa dopo che i rappresentanti del colosso americano si sono ripetutamente rifiutati di rispondere alle convocazioni dell’istituzione per fornire spiegazioni sulle condizioni di lavoro applicate nei propri magazzini.

Newsletter240120: India, modernizzazione bloccata

ECONOMIA Dietro i grandi numeri fatti registrare negli anni passati l’India si sta dimostrando incapace di marciare speditamente verso una modernizzazione della propria economia e della propria struttura sociale eccezionalmente contraddittoria. Il ritmo crescita dell’occupazione, in particolare nel settore avanzato della produzione, mette in dubbio l’idea diffusa che nei prossimi anni il paese sia in grado di sfidare la Cina. La sua collocazione fa sì che questa fragilità rivesta un significato rilevante anche sul piano geopolitico. GEOPOLITICA L’accelerazione dello scontro Iran-USA tra dicembre e gennaio è stata interpretata da alcuni come la possibile scintilla di una guerra. In realtà si è trattato del picco temporaneo di una guerra in atto da tempo e tornata rapidamente al suo abituale standard di conflitto a bassa intensità e per procura. Un conflitto asimmetrico in cui Tehran potrebbe colpire gli interessi USA anche fuori dal Medio oriente e persino sul suolo americano grazie a una rete di contatti e a un’infrastruttura logistica costruita negli anni.

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Newsletter291119: India, il ‘populismo’ ignorato

POLITICA C’è un premier ‘populista’ che decide da un giorno all’altro di violare apertamente la propria Costituzione occupando militarmente un territorio sotto la propria giurisdizione e aizzando la propria base contro la minoranza religiosa musulmana. Si chiama Narendra Modi ed è il primo ministro indiano. Eppure, quando si evoca l’ascesa della destra nazionalista nel mondo, nessuno parla dell’India. ECONOMIA Che cos’è il MES, come funziona ed è davvero un fondo ‘salva-Stati’? In questa newsletter vi spieghiamo i contenuti di una riforma il cui testo è definitivo ormai da giugno e che da gennaio passerà al vaglio dei parlamenti nazionali per il voto di ratifica. Se l’opinione pubblica non è stata informata la responsabilità non è di Giuseppe Conte, ma della maggioranza giallo-verde e dell’opposizione, che hanno tenuto la discussione in sordina per un anno e mezzo.

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Newsletter18019: ‘Bassi salari? Alimentano l’impresa parassitaria’

ECONOMIA Dopo l’intervista circa le conseguenze dei bassi salari sulle pensioni tedesche ci spostiamo in Italia. Di salari e manovra finanziaria, cuneo fiscale e salario minimo, lavoro e intelligenza artificiale parliamo con Simone Fana, autore, insieme alla sorella Marta, di un volume in uscita per Laterza, dal titolo eloquente: ‘Basta salari da fame’. Per Fana i salari bassi non sono solo un problema sociale, ma anche il sintomo di un’economia malata che incentiva la produzione parassitaria e vive di esportazioni a contenuto tecnologico medio-basso, esposta alle oscillazioni della domanda estera e alle minacce di guerre commerciali. LOTTE Per chiedere salari più alti lunedì sono scesi in sciopero oltre 10.000 dipendenti del principale gruppo aerospaziale pubblico indiano, HAL, uno scontro che chiama in causa le relazioni pericolose tra il primo ministro indiano Narendra Modi e uno dei maggiori gruppi privati del paese. In ballo il contratto tra India e Francia per la realizzazione del caccia multiruolo Rafale. Geopolitica e conflitto sindacale si intrecciano.

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Newsletter280519: stravince in Italia, in Europa no…

EUROPEE I sovranisti avanzano ma non fanno il botto, crescono anche verdi e liberali, sconfitta netta per socialisti e popolari, ma anche per la sinistra e ora Francia e Germania devono trovare la quadra per formare una maggioranza allargata a Bruxelles. In Italia Salvini è l’eroe del momento (ma quanto è lungo questo momento?), Di Maio il grande sconfitto, il PD si conferma il ‘partito dei centri storici’. L’eccitazione per il voto europeo ha confinato nell’ombra il risultato delle ELEZIONI INDIANE, in cui il partito nazionalista indù del primo ministro Modi strappa un nuovo mandato aumentando i propri consensi, dopo una lunghissima campagna elettorale tutta centrata sulla minaccia islamica. Anche in India dunque il binomio nazionalismo-sicurezza si rivela vincente, facendo passare in secondo piano, almeno temporaneamente, i nodi economici irrisolti e gli enormi problemi sociali. TRASPORTI L’ennesimo grave incidente a un mezzo Flixbus in Germania (un morto e oltre 70 feriti) fa riaffiorare i dubbi sollevati da una nostra inchiesta lo scorso dicembre, nonostante le rassicurazioni forniteci dalla compagnia. CULTURA A Bologna una mostra del fotoreporter sudafricano James Oatway getta una luce inquietante sul volto poco noto di un paese che pare avere sostituito l’apartheid con la segregazione di classe.

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Newsletter260419: Sri Lanka, la pista pakistana

GEOPOLITICA I sanguinosi attentati di Pasqua nello Sri Lanka sembrano ancora una volta utilizzare lo strumento della ‘violenza religiosa’ come arma geopolitica per portare avanti interessi che con la religione hanno poco a cha fare. Le stragi arrivano in un paese che non è ancora uscito completamente dal clima di una guerra civile trentennale e che oggi vede uno dei peggiori protagonisti di quell’epoca riaffacciarsi alla politica. E arrivano anche nel contesto più generale di un subcontinente indiano dominato dai nazionalismi, che si avvia a diventare potenza economica mondiale, ma è attraversato da contraddizioni e conflitti. AMBIENTE ‘Non c’è più tempo’,‘Non c’è un pianeta B’ sono due degli slogan più utilizzati dal movimento Fridays for Future ‘ispirato’ da Greta Thunberg. Ma sul tema del riscaldamento terrestre e degli scenari a cui esso preluderebbe da tempo è in atto una polemica tra chi la considera una fake new e chi invece una verità scientifica. Ne parliamo con G. Giordano, docente presso la facoltà di Geologia di Roma 3. TECNOLOGIA Due società della galassia Google martedì hanno annunciato passi importanti che riguardano il loro ingresso a pieno titolo nella produzione di auto a guida automatica e nel settore delle consegne a domicilio via drone. L’assalto dell’economia virtuale alla produzione e ai servizi è iniziato a tutti gli effetti.

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Newsletter070918: Se la cyberguerra la fa l’impresa…

ECONOMIA/TECNOLOGIA Nell’ultimo numero della sua rivista Foreign Policy, autorevole organo del capitalismo americano, solleva alcune preoccupazioni rispetto all’ondata di privatizzazioni che sta portando nelle mani di aziende private e tramite questo canale anche di dittature e gruppi criminali, persino le più sofisticate tecnologie per la guerra elettronica, mettendo a rischio infrastrutture nodali quali centrali elettriche e impianti industriali e minacciando anche il singolo cittadino. Nel momento in cui in Italia si torna a discutere di nazionalizzazioni si tratta di una situazione interessante. LAVORO Mentre in Italia Arcelor MIttal, gigante indiano della siderurgia, con l’intesa firmata ieri, consolida la propria acquisizione dell’ILVA, in India 100mila lavoratori e contadini manifestano nella capitale Delhi contro la politica economica del governo di Narendra Modi che rischia di strangolarli. L’accordo sull’ILVA, se giudicato da un punto di vista strettamente sindacale rappresenta un netto miglioramento rispetto al modo in cui la trattativa era iniziata, per un altro verso riflette l’estrema debolezza dei lavoratori italiani ed europei. Gruppi come AM hanno accumulato capitali da investire all’estero approfittando delle condizioni di favore di cui godono in patria per imporre ai propri dipendenti indiani ritmi di lavoro e paghe che nessun paese europeo avrebbe loro consentito. E ora usano la forza accumulata per imporre il proprio modello anche nelle fabbriche occidentali. Per questo ogni mobilitazione dei lavoratori indiani per ottenere condizioni di lavoro e salari migliori rappresenta una notizia più interessante della media delle notizie che ci vengono propinate quotidianamente da giornali e tv.

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