Newsletter080319: Amazon, ‘Una sfida per il sindacato’

LAVORO La settimana scorsa una manifestazione dei driver di Amazon a Milano, con la presenza del segretario generale della CGIL Landini, ha riacceso i riflettori su un’azienda e su un settore, la logistica, che sta diventando sempre più centrale nell’economia globale dominata dall’e-commerce. Per il sindacato si tratta di una vera sfida, perché per intervenire in queste grandi ‘fabbriche’, con migliaia di lavoratori spesso ultra-precari e con condizioni di lavoro talvolta pre-moderne, esso deve riorganizzarsi, imparare a lavorare anche in condizioni di ‘clandestinità’ e soprattutto darsi un respiro internazionale. Ne parliamo con Cinzia Cacciatore della CGIL, che segue l’hub Amazon di Passo Corese, nel Lazio, il più grande d’Italia coi suoi 2.000 dipendenti diretti e chissà quanti interinali. Le difficoltà della sindacalizzazione non si manifestano solo in Italia. Negli USA un’azienda del gruppo ha prodotto un video di 45 minuti per spiegare ai suoi team leader come riconoscere i sintomi della sindacalizzazione e prevenirla. Del resto, come osserva Joe Allen, studioso, saggista e attivista americano di orientamento socialista, autore nel 2016 di un libro dedicato alla UPS (per cui ha lavorato10 anni) ‘La rivoluzione della logistica segna anche l’ascesa dei giganti del commercio e della logistica con un approccio aggressivo e punitivo nella gestione del lavoro’. In un articolo del 2015 Allen chiarisce il senso di questa sfida per i lavoratori e per la sinistra statunitense, dipingendo un vivido affresco delle grandi cattedrali della logistica americana e della sua storia e ponendo alcuni interrogativi che ci sembra utile riproporre anche nella situazione italiana.

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Newsletter060218: Erdogan promette il ‘paradiso’ alle imprese italiane

POLITICA Il presidente turco Erdogan ieri era in visita a Roma, non soltanto per incontrare Papa Francesco e Gentiloni. La cena di ieri sera col Gotha dell’imprenditoria italiana è stata un momento non secondario, in cui ai convenuti si è parlato delle opportunità di investire in un paese in dove – come spiega il sindacalista turco Feyyaz Metin – il diritto di sciopero è di fatto abolito in nome della sicurezza nazionale. Un momento forse considerato troppo imbarazzante per dargli troppo risalto. Così come i media hanno tralasciato di dire che una fetta consistente dei futuri affari tra Italia e Turchia sarà nel campo della difesa, cioè delle armi, che oggi Erdogan usa contro i curdi in Siria, suscitando proteste come quelle andate in scena ieri a Castel Sant’Angelo.. ECONOMIA La polemica sul braccialetto ai dipendenti Amazon, una boutade elettorale (come riconoscono gli stessi dipendenti di Amazon) ripropone tuttavia un tema degno di analisi: le possibili applicazioni dell’intelligenza artificiale (e più in generale delle nuove tecnologie) per ridurre il costo del lavoro. Un tema su cui pare manchi una riflessione della sinistra, in tutte le sue forme più o meno fantasiose, ma soprattutto nel sindacato. ILVA A quasi un anno da quando AM Investco (ArcelorMittal+Marcegalia) si è aggiudicato il maggiore gruppo della siderurgia italiana come procedono le trattative su occupazione e contratti? Quali sono le prospettive per i lavoratori? Come giudicare le posizioni espresse dalla politica in campagna elettorale? Ne parliamo con un sindacalista della FIOM impegnato ai tavoli romani. 

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