Newsletter310519: il partito delle ZTL non fermerà la destra

POLITICA Scavando nei numeri del risultato elettorale italiano emerge quanto la netta affermazione di Salvini e della destra reazionaria sia allo stesso tempo fragile e contraddittoria. Non significa che bisogna prendere il pericolo sottogamba, ma piuttosto che bisogna affrontarlo in termini strategici, cercando innanzitutto di capire in nome di chi e di che cosa affrontarlo. E soprattutto evitando di cadere preda degli incubi e delle conseguenti illusioni: non sarà il partito della upper class urbana, che combatte il ‘sovranismo’ in nome del ‘libero mercato’ e dei tagli alla spesa pubblica, a estirparlo. ECONOMIA Il litio sta diventando una risorsa strategica per il ruolo che gioca nel mercato dell’informatica e della telefonia e per quello che giocherà ancor più con l’avvento dell’auto elettrica, così da far parlare di ‘geopolitica del litio’. Ma allo stesso tempo porta a galla una delle tante contraddizioni della green economy: dovrebbe contribuire ad abbattere le emissioni di CO2 nel mondo, ma, sotto la spinta del mercato, rischia di innescare una crisi idrica e sociale nelle regioni in cui viene estratto. A conferma che il problema centrale per l’umanità non è cambiare il modo in cui si produce l’energia, ma cambiare innanzitutto la società per cui la si produce.

Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.

Newsletter280519: stravince in Italia, in Europa no…

EUROPEE I sovranisti avanzano ma non fanno il botto, crescono anche verdi e liberali, sconfitta netta per socialisti e popolari, ma anche per la sinistra e ora Francia e Germania devono trovare la quadra per formare una maggioranza allargata a Bruxelles. In Italia Salvini è l’eroe del momento (ma quanto è lungo questo momento?), Di Maio il grande sconfitto, il PD si conferma il ‘partito dei centri storici’. L’eccitazione per il voto europeo ha confinato nell’ombra il risultato delle ELEZIONI INDIANE, in cui il partito nazionalista indù del primo ministro Modi strappa un nuovo mandato aumentando i propri consensi, dopo una lunghissima campagna elettorale tutta centrata sulla minaccia islamica. Anche in India dunque il binomio nazionalismo-sicurezza si rivela vincente, facendo passare in secondo piano, almeno temporaneamente, i nodi economici irrisolti e gli enormi problemi sociali. TRASPORTI L’ennesimo grave incidente a un mezzo Flixbus in Germania (un morto e oltre 70 feriti) fa riaffiorare i dubbi sollevati da una nostra inchiesta lo scorso dicembre, nonostante le rassicurazioni forniteci dalla compagnia. CULTURA A Bologna una mostra del fotoreporter sudafricano James Oatway getta una luce inquietante sul volto poco noto di un paese che pare avere sostituito l’apartheid con la segregazione di classe.

Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.

Newsletter240519: la guerra dei telefoni

GEOPOLITICA L’annuncio del ritiro delle licenza per l’utilizzo del sistema operativo Android alla compagnia Huawei da parte di Google, sia pur (temporaneamente) rientrato, riflette lpreoccupazioni di carattere economico, ma anche politico e militare. Gli USA vogliono arginare l’ascesa cinese in campo tecnologico, ma qualunque azione aggressiva in un’economia fortemente interconnessa come la nostra, rischia di suscitare pericolose ritorsioni. AMBIENTE Dopo che Gran Bretagna e Irlanda hanno dichiarato lo stato di emergenza climatica il quotidiano britannico The Guardian ha annunciato che d’ora in poi il linguaggio dei propri giornalisti si adeguerà. Tra gli ambientalisti cresce chi teorizza la necessità di ‘allarmare la gente’ per spingere i governi all’azione. Il millenarismo ambientalista salverà il pianeta? Ma soprattutto: è un bene che nel dibattito politico le sollecitazioni emotive prevalgano su quelle razionali? LAVORO Il giorno dopo la sua nomina alla guida dell’INPS Pasquale Tridico interviene a un convegno organizzato dall’USB a Roma e spiega che il salario minimo è la risposta inevitabile a un sindacato debole e anche un mezzo per stimolare l’innovazione.

Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.

Newsletter210519: scuola in piazza contro Bolsonaro

POLITICA In Brasile una grande mobilitazione degli insegnanti e degli studenti risponde al taglio del 30% dei fondi alle tre maggiori università del paese, accusate di indottrinare gli allievi con idee marxiste. Già prima dei tagli era arrivato l’invito rivolto da Bolsonaro agli studenti a filmare i professori che esprimono idee di sinistra in classe, un episodio che ricorda le polemiche di questi giorni in Italia a proposito della docente sospesa a Palermo. TRASPORTI Come la scuola anche i servizi pubblici sono interessati a una drastica riduzione dei fondi pubblici in tutto il mondo e questo sta provocando la reazione dei lavoratori del settore. Dopo lo sciopero del primo aprile a Berlino nelle scorse settimane il trasporto pubblico locale si è fermato in Corea del sud, in Olanda e in Sud Africa. Nella newsletter di oggi una breve panoramica sulle ragioni di queste tre mobilitazioni e sul loro esito e una riflessione sul loro significato strategico. CINEMA Nel week end è uscito nelle sale italiane Bangla, opera prima di un giovanissimo regista di origine bengalese, che utilizzando la forma della commedia romantica confeziona un film ironico, fresco e intelligente (soprattutto mai incline alla retorica) sui paradossi dell’integrazione in un quartiere della periferia romana.

Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.

Newsletter170519: Lega-M5S, scontro sull’esercito

POLITICA Lo scontro Trenta-Salvini sulla gestione dell’immigrazione, aldilà del tema in sé, è interessante perché ci offre una chiave di lettura meno semplicistica delle tensioni in atto nella maggioranza di governo. Tensioni che si manifestano sul pelo dell’acqua della politica, ma che in realtà riflettono conflitti più profondi nella società e in questo caso, in particolare, negli apparati dello Stato. Del resto Elisabetta Trenta non è una politica di carriera, ma è figlia di quegli stessi apparati. Ed è lì che bisogna andare a scavare se si vuole comprendere il senso della cronaca e non limitarsi a osservare le increspature sulla sua superficie. SINDACATO Nell’appello all’unità sindacale lanciato il primo maggio dal segretario della CGIL Landini più che una proposta collocata dentro un ragionamento sindacale in senso stretto o un’aspirazione dei lavoratori italiani sembra emergere la sua sintonia con un milieu intellettuale progressista che vede nell’unificazione di CGIL CISL e UIL l’unica prospettiva possibile per la sopravvivenza del sindacato. HIGH-TECH/SICUREZZA La notizia dell’attacco hacker lanciato nei giorni scorsi ai danni di un numero imprecisato di utenti di whatsapp in realtà riscoperchia una vecchia storia, di cui ci eravamo già occupati l’anno scorso. Il software impiegato, prodotto da una ditta israeliana, è quello utilizzato anche dai sauditi per entrare nel  telefono di Jamal Khashoggi, il giornalista saudita assassinato lo scorso ottobre.

Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.

Newsletter140519: Sudan, lavoratori protagonisti

SUDAN A un mese dalla deposizione dell’ex presidente al-Bashir lo scontro politico e sociale è tra il Consiglio di transizione, espressione delle gerarchie militari, e le forze di opposizione, tra cui spicca la coalizione di organizzazioni sindacali e comitati popolari che a partire dallo scorso autunno è stata il cuore della sollevazione contro il regime: il ‘Raggruppamento dei lavoratori specializzati del Sudan’. Di che cosa si tratta? SCUOLA Dopo la grande ondata di lotte nella scuola americana gli insegnanti entrano in azione anche in Europa. Ad aprile ci sono stati scioperi anche in Francia, mentre in Polonia il personale docente si è fermato addirittura per due settimane, un lungo braccio di ferro col governo nazionalista e i suoi alleati, tra cui la Chiesa Cattolica. La scuola italiana, al contrario, sembra attraversare una lunga fase di pax sindacale. Nonostante l’incessante susseguirsi di riforme che riducono le risorse a disposizione della scuola pubblica e ne modificano lo statuto, rendendola sempre più simile a un’azienda, gli scioperi sono rari e la partecipazione limitata. Abbiamo chiesto a un insegnante quali sono secondo lui le ragioni di questa situazione. SINDACATO La CGT francese entra nella fase finale del suo congresso nazionale e nella discussione, seguita svogliatamente dagli iscritti e con scarsa eco pubblica, emergono problemi e contraddizioni che ricordano, con le dovute differenze, lo schema osservato anche nel recente congresso della CGIL. A conferma che anche la crisi del sindacato è un fenomeno internazionale.

Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.

Newsletter100519: classe media in crisi

SOCIETA’ Un recente rapporto dell’OCSE sul declino della classe media ha suscitato una certa eco anche in una parte dell’establishment politico-economico nazionale. Sia il Sole24Ore sia Avvenire hanno dedicato spazio a un fenomeno sociale con evidenti conseguenze politiche, che nelle democrazie occidentali è tra le cause dell’ascesa del cosiddetto populismo. Ma il concetto di classe media, definito semplicemente in base all’appartenenza a una fascia di reddito, è sufficiente a comprendere quel declino e gli effetti che esso dispiega sulla coscienza politica di massa? ECONOMIA Oggi Uber approda a Wall Street e due giorni fa si è svolta la prima giornata internazionale di mobilitazione degli autisti di Uber (e di Lyft) per chiedere paghe e condizioni di lavoro migliori. A muoversi in realtà sono stati solo alcune centinaia di lavoratori in diverse città della Gran Bretagna e degli USA. Ma il ghiaccio si è rotto e, soprattutto, il colpo all’immagine della società in un momento così delicato potrebbe fare effetto. SINDACATO In Irlanda, col referendum del 2 maggio, le infermiere e le ostetriche irlandesi confermano l’accordo raggiunto dal sindacato col Governo grazie alla mediazione della Labour Court e chiudono una stagione di scioperi iniziata a gennaio. Il risultati tuttavia è più basso del previsto.

Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.

Newsletter070519: Alitalia, il piano Di Maio non convince

ECONOMIA In attesa che si chiarisca chi sarà il quarto socio della cordata promossa da Di Maio è utile chiarire anche i contorni dell’operazione e le sue prospettive dal punto di vista industriale. Il ministro dello sviluppo ha dichiarato che non sarò una nazionalizzazione old-style e in realtà sembra che si tratti del completamento della classica operazione di nazionalizzazione delle perdite e privatizzazione dei profitti già predisposta nella legislatura precedente, in cui i nuovi soci industriali Trenitalia e Delta non potranno fare profitti se non affondando ulteriormente la società. Le ‘letture di sinistra’ del piano non reggono alla prova dei fatti. POLITICA Il fatto che la destra estrema torni protagonista delle cronache politiche non è frutto solo di un movimento di opinione trainato dall’ascesa politica leghista e dal protagonismo di Salvini. La realtà è che in questi anni le organizzazioni neofasciste hanno saputo promuovere e consolidare un insediamento sociale minoritario ma reale, mentre la sinistra che ha deciso di liquidare il proprio trasformandosi in una galassia comitati elettorali sotto le sembianze di partiti e organizzazioni, capaci di risvegliarsi dal letargo solo in vista di elezioni e referendum.

Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi