Newsletter300922: 1922, Cazzullo “dimentica” le colpe della borghesia liberale

STORIA&POLITICA Nelle scorse settimane si è parlato tanto di fascismo, giocando sulla coincidenza tra il centenario della Marcia su Roma e dell’avvento del fascismo e la vittoria elettorale del partito “postfascista” di Giorgia Meloni. Ma le ricostruzioni giornalistiche alla Aldo Cazzullo si guardano bene dall’evidenziare il ruolo svolto dalla borghesia liberale, italiana ed estera, nel liberare la violenza del fascismo contro il movimento sindacale e socialista nella speranza di poterlo cooptare nell’alveo delle istituzioni in seguito. Una “dimenticanza” non casuale e gravida di indicazioni anche per il presente. Una vivida e realistica ricostruzione dei fatti e del clima di quei giorni è presente in un manoscritto inedito di Angelo Tasca, socialista e storico del fascismo, contenente appunti e ricordi di alcuni protagonisti, raccolti negli anni ’30 durante l’esilio francese, di cui pubblichiamo un estratto e il link alla versione integrale, pubblicata qualche anno fa solo in versione elettronica dalla Fondazione Feltrinelli, ma non più reperibile sul sito. Una lettura consigliata a chi non si rassegna a Cazzullo e agli storici fai da te.

Newsletter270922: ELEZIONI Governare fa male

POLITICA Se dovessimo sintetizzare in poche parole i risultati delle elezioni potremmo dire che governare fa male e che al contrario all’opposizione c’è vita e ci sono soprattutto domande inevase da parte di quei settori sociali che più di altri si sono astenuti e, dunque, opportunità di sviluppo per una sinistra politica e sociale che purtroppo sembra non accorgersene o, forse, non essere interessata. GUERRA Il “rilancio” di Putin, con l’annuncio della mobilitazione di 300.000 uomini della riserva e dei referendum per l’annessione dei territori occupati, tradisce le difficoltà interne ed esterne del presidente russo dopo la controffensiva ucraina.

Newsletter230922: muore un altro studente e la politica chiacchiera

SCUOLA&LAVORO Dopo la morte del terzo studente in alternanza scuola-lavoro in un anno ricostruiamo l’introduzione dei PCTO nel 2016, il loro impatto sugli studenti e la lunga serie di incidenti (e di denunce) che ha costellato questi sei anni e che neanche la pandemia ha interrotto; ricapitoliamo ciò che ha fatto – o meglio non ha fatto – la politica per risolvere il problema e, infine, ci chiediamo: “Abolire l’alternanza-scuola lavoro è la soluzione?” DIRITTI Le Nazioni Unite pubblicano un rapporto in cui mettono in guardia dall’utilizzo di spyware e altri strumenti di spionaggio digitale da parte degli Stati per sorvegliare, colpire o semplicemente tenere sotto pressione chi viene considerato “socialmente pericoloso”. Non succede solo in regimi autoritari.

Newsletter200922: Per i lavoratori il 26 settembre non cambierà nulla

POLITICA “Le riforme andranno avanti chiunque vinca le elezioni. C’è il pilota automatico” ammoniva Draghi nel 2013 mentre scadeva il mandato di Mario Monti. E i fatti hanno confermato la sua tesi. Eppure a ogni scadenza elettorale le previsioni di arretramenti o avanzate epocali a seconda di quale coalizione vincerà tornano a risuonare prepotentemente alle nostre orecchie. Gli alti tassi di astensionismo, tuttavia, indicano che la narrazione del progresso sociale per via elettorale è ormai inefficace, soprattutto tra i lavoratori. Con che cosa sostituirla? ECONOMIA&LAVORO Dagli USA arriva la notizia che Amazon sta chiudendo o cancellando l’inaugurazione di decine di magazzini e si tratta di una politica che potrebbe colpire presto anche l’Europa. Per quali ragioni? SINDACATO Come era prevedibile il Tribunale del Riesame affossa l’inchiesta sulla logistica della Procura di Modena che a luglio aveva portato all’arresto di sei sindacalisti del Si Cobas e di USB della logistica. I particolari in due interviste.

Newsletter160922: Afghanistan un anno dopo, il rapporto ONU

INTERNAZIONALE A un anno esatto dal ritiro delle truppe di occupazione l’Afghanistan precipita in una crisi economica, sociale e di civiltà che gli effetti della guerra e dell’ondata inflazionistica aggravano ulteriormente. A dirlo è il Relatore Speciale dell’ONU Richard Bennett con un rapporto i cui dati denunciano impietosamente gli effetti dell’imperialismo occidentale. Eppure oggi, a differenza di un anno fa, dell’Afghanistan non parla più nessuno. Il resoconto di Elena Rusca. GUERRA “La fine rivoluzionaria di questa guerra criminale avverrà quando i combattenti si ribelleranno, insieme, alla sofferenza. Sono loro che gettando contemporaneamente i fucili possono rompere il cerchio dei pregiudizi, degli interessi, dei simboli vani, delle bugie. Sono loro che rifiutando di combattere spazzeranno, con il soffio del loro possente respiro di vittime, di sacrificati, il cerchio degli interessi che a Mosca e a Kiev non sono i loro.” Lo ha scritto, coraggiosamente, il 30 luglio, Domenico Quirico su La Stampa e sono parole che oggi, di fronte al tributo di sangue pagato dai giovani ucraini nella controffensiva che tutti cinicamente celebrano suonano ancor più attuali.

 

Newsletter130922: “Con la morte di Elisabetta si chiude il 900”

POLITICA  Aldilà degli aspetti sentimentali e della retorica dalla Gran Bretagna trapela il timore che la scomparsa di Elisabetta faccia emergere contraddizioni a lungo sopite dell’ex potenza imperiale in crisi da ormai settant’anni. Un vuoto amplificato da una classe politica scadente quanto quella italiana. Ne parliamo con Alberto Pantaloni, storico e conoscitore del movimento operaio britannico. GUERRA Un lungo reportage del Washington Post raccoglie i racconti dei soldati feriti nei primi giorni della controffensiva su Kherson e contribuisce a farci intravvedere un’altra realtà, rispetto ai toni trionfalistici dei comunicati ucraini, che la stampa occidentale non può verificare, dal momento che le autorità militari hanno vietato l’accesso dei corrispondenti al fronte.

Newsletter090922: CILE Perché è fallito il referendum costituzionale? E ora?

POLITICA Un articolo di Elena Rusca inquadra la bocciatura della nuova costituzione cilena, avvenuta domenica scorsa, riassumendone il percorso preparatorio, incerto e contraddittorio, che spiega in parte l’esito del voto e ragiona sui suoi esiti politici: Boric ne esce sconfitto, più debole e sotto ricatto da parte dell’opposizione di destra, come testimoniano le vicende del rimpasto di governo. I cileni torneranno in piazza come nel 2019? UCRAINA La seconda parte dell’analisi pubblicata sulla Marine Corps Gazette sui primi due mesi di operazioni russe in Ucraina capovolge la lettura che ne viene data dai media e dalla politica italiani: guerra lampo fallita o manovra strategica per dividere le forze avversarie?

Newsletter060922: Gorbacev e la manipolazione della storia

POLITICA&STORIA La scomparsa di Michail Gorbačëv ha dato la stura a una lunga serie di prese di posizioni, celebrazioni e prese di distanza, un dibattito svoltosi su un terreno reso “politicamente sensibile” dalla guerra in Ucraina e dalle tensioni globali sull’energia. Tra i tanti interventi ci ha colpito quello di Slavoj Žižek, intellettuale sloveno di riferimento della sinistra progressista, ma apprezzato, pur in modo controverso, anche da settori della “sinistra radicale”. Nel suo intervento Žižek spiega la fine dell’URSS come effetto dell’ammissione dei suoi “crimini fondanti” da parte di Gorbačëv e tenta di reclutare a sostegno di questa lettura addirittura uno dei protagonisti della Rivoluzione russa, Lev Trotsky. Una manipolazione storica che però offre interessanti spunti di riflessione. GUERRA La Marines Corps Gazette pubblica due articoli sulla prima fase della guerra in Ucraina, riletta alla luce delle teorie dello stratega americano John Boyd. Gli articoli capovolgono la lettura corrente: quella della fallita guerra-lampo per l’annessione dell’intera Ucraina. E offrono spunti di riflessione anche per comprendere la successiva strategia russa.

Newsletter030922: Gran Bretagna, i prezzi infiammano la protesta

INFLAZIONE Prima dell’estate, raccontando gli scioperi nei trasporti britannici, avevamo preannunciato una crescita della temperatura dello scontro sociale sui salari. Nuove agitazioni e l’avvio di alcune campagne sociali su salari e bollette confermano che in autunno la situazione potrebbe inasprirsi ulteriormente. Un editoriale su The Tribune evoca mezzo milione di lavoratori in sciopero a fine anno. Se accadrà davvero sarà qualcosa che nel Regno Unito non si vedeva da decenni. POLITICA  Amedeo Rossi analizza le relazioni tra la nuova operazione militare israeliana a Gaza ad agosto e la campagna elettorale italiana, con le accuse di antisemitismo lanciate nelle scorse settimane contro alcuni esponenti del PD, analogamente a quanto avvenne qualche anno fa in Gran Bretagna contro la leadership laburista di Corbyn.

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