POLITICA L’opposizione ha fatto del “fascismo alle porte” un mantra sotto al quale nascondere il fatto che sulla politica estera e sull’economia spesso ha vedute simili alla Meloni. Ma non inquadrare correttamente i problemi significa non essere in grado di risolverli. Come scrive Piero Acquilino – ciò che ci consente di interpretare l’azione di governo non sono i busti a casa La Russa, ma il contesto in cui opera l’esecutivo e la sua base sociale. LAVORO Lavorare a 40 gradi e oltre: l’accordo monco governo-sindacati, le ordinanze ignorate delle regioni e gli operai che si incazzano. Parlano delegati di diversi settori liguri, toscani e veneti.
sindacati
Newsletter110725: La lotta di classe in Cina, la stretta di Xi, sfide e opportunità
LAVORO&LOTTE Una lunga intervista a Manfred Elstrom, docente alla British Columbia University, attento analista delle lotte operaie in Cina, a cui ha dedicato un saggio, delinea sfide e opportunità per i lavoratori e il sindacalismo indipendente nel paese che ormai è una locomotiva dello sviluppo capitalistico globale e una potenza politico-militare in ascesa. Tra gli aspetti affrontati le differenze geografiche e anagrafiche della classe operaia cinese, le principali lotte nei primi vent’anni del secolo, il Covid e la stretta di Xi Jinping, infine la ripresa, a dire il vero un po’ in sordina, degli scioperi. Anche la lotta di classe è un fenomeno globale, con un epicentro sulla fascia costiera che da Pechino corre a Shenzen.
Newsletter260625: Medio Oriente, proletari carne da cannone degli imperialismi
MEDIO ORIENTE Proletari iraniani, palestinesi e israeliani vittime delle bombe e della violenza brutale della guerra tra imperialismi: comunicati dei sindacati iraniani indipendenti e dei prigionieri di Evin a Tehran (dove sono detenuti i prigionieri politici); la deportazione a sud della popolazione di Gaza, attuata dal governo israeliano per svuotare la Striscia, facendo leva sulla fame e sulla “distrazione” a causa del conflitto con l’Iran; la carenza di rifugi antiaerei in Israele, soprattutto nelle città a maggioranza palestinese e negli edifici più vecchi abitati dalle fasce più povere della popolazione.
Newsletter140120: Iran, Iraq, HK, oltre la questione democratica
POLITICA Presentare le tante rivolte in corso nel mondo, a partire da quelle in atto in un Medio Oriente surriscaldato dallo scontro USA-Iran, come semplici ‘mobilitazioni per la democrazia’ è funzionale agli interessi di chi ci spiega che la soluzione è, appunto, ‘esportare la democrazia’ in quei paesi conservandone le politiche economiche (neoliberali). Ma conviene anche a chi difende dittature e regimi autoritari, talora sedicenti socialisti, in nome della lotta al ‘turbocapitalismo americano’. E’ la geopolitica delle élite, quella per cui i protagonisti sono i potenti di turno e i loro apparati, mentre le classi sociali maggioritarie contano solo quando fanno ciò che a quei potenti torna comodo (vedi la pelosa solidarietà di Trump al popolo iraniano nei giorni scorsi). Di contro manca una geopolitica dei lavoratori, che cioè analizzi i grandi avvenimenti della politica internazionale con gli occhi di quelle classi sociali e sia capace di elaborare in merito un proprio punto di vista e una propria strategia. In assenza di ciò il ripiegamento anche della tradizionale base sociale della sinistra verso il ‘sovranismo’ è inevitabile. In questo numero proviamo ad analizzare l’intreccio tra lotta per la democrazia e questione sociale nelle mobilitazioni che attraversano l’Iran da due anni, in quella di Piazza Tahrir in Iraq e in un recente e inedito processo di sindacalizzazione in atto a Hong Kong.
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Newsletter291019: Roma, rotta la pax sindacale, Raggi in difficoltà
POLITICA Le tante contraddizioni accumulatesi negli anni a Roma stanno spingendo la sindaca Raggi e il sindacato verso un conflitto che appare tutt’altro che desiderato e si intreccia con le tensioni latenti nella maggioranza di governo e dello stesso M5S. I sindacati infatti in sostanza chiedono al Governo di commissariare la Capitale. In questa situazione per i lavoratori delle partecipate si aprono delle opportunità, ma si pone allo steso tempo un problema di strategia. LOTTE Nel mondo si moltiplicano le mobilitazioni di massa che prendono spunto dal carovita ma sfociano in una critica frontale al sistema politico e sociale nel suo complesso. E’ accaduto in Cile con la rivolta contro l’aumento di 30 pesos delle tariffe dei trasporti, su cui torniamo in questo numero, e si sta ripetendo in Libano col movimento innescato dalla cosiddetta ‘tassa su WhatsApp’. Siamo in presenza di un trend generalizzabile a livello globale? Un tema su cui torneremo nelle prossime settimane.
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