Newsletter300419: Spagna, verso governo di centrosinistra

POLITICA In Spagna le urne incoronano vincitore un partito dell’Internazionale Socialista, risultato ormai abbastanza inusuale, e allo stesso tempo vedono l’estrema destra entrare in parlamento, come invece è ormai molto usuale. Sanchez pare avviato verso la formazione di un governo di centrosinistra insieme a Podemos, che si troverà a governare la Spagna mentre si annuncia una nuova ondata di recessione. In Catalogna la vittoria dell’ala nazionalista moderata sugli indipendentisti radicali suona come un bilancio del braccio di ferro che ha opposto Barcellona a Madrid qualche tempo fa. GEOPOLITICA Tra i vari dissidi interni al governo giallo-verde (e forse a parziale spiegazione di alcuni dei più aspri scontri di queste settimane) c’è anche la situazione libica, con Conte ed Elisabetta Trenta orientati verso una timida apertura ad Haftar, mentre Salvini appare più legato a una difesa del governo di Tripoli in funzione anti-francese. La confusione che caratterizza la politica estera del Governo tuttavia non è solo l’espressione della sua inesperienza, ma rispecchia l’assenza di strategia di una borghesia italiana che oscilla tra il codismo verso le grandi potenze e le velleità di protagonismo. In questo quadro i diritti del popolo libico e gli interessi dei lavoratori e dei comuni cittadini italiani finiscono per contare come il tre di picche.

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Newsletter161118: a Palermo vince Haftar (che se ne va)

POLITICA La conferenza di pace sulla Libia a Palermo è stato un successo diplomatico dell’Italia che lo ha organizzato o di chi non si è presentato o se ne è andato prima della fine dei lavori? E’ un dubbio legittimo che ci si pone leggendo le frammentarie ricostruzioni della concitata iniziativa svoltasi questa settimana. Iniziativa che segue due analoghi incontri organizzati l’anno scorso e quest’anno dal premier francese Macron, uno dei grandi assenti a Palermo. In questo numero cerchiamo di ricostruire i fatti e di interpretarne il significato. SINDACATO La storia degli operai della Jasic Technology di Shenzen, colpiti dalla repressione dopo perché a luglio avevano cercato di organizzarsi in sindacato e degli studenti che sono intervenuti per sostenerli non è ancora conclusa. Alcuni di loro sono ancora detenuti e in attesa di processo. Il Comitato di Sostegno ai Lavoratori della Jasic sta facendo uscire dalla Cina del materiale che racconta la storia di alcuni dei protagonisti di questa lotta, che pubblichiamo, mentre è partita una petizione internazionale che chiede al governo cinese il rilascio dei lavoratori degli studenti detenuti. AMBIENTE I devastanti roghi californiani dell’ultima settimana hanno ucciso quasi 50 persone, mentre infuria la polemica sul tweet di Trump che attribuisce la colpa del disastro alla cattiva gestione dei fondi per la conservazione delle foreste. Ma i dati pubblicati dal sito economico BusinessInsider suggeriscono che ci sono ragioni più profonde, legate anche ai mutamenti climatici.

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Newsletter110918: Su ILVA Di Maio meglio di Calenda, ma…

POLITICA Quando si promette la rivoluzione e si finisce per fare semplicemente meglio di chi c’era prima non bastano le citazioni di Hitchcock (‘delitto perfetto’) a nascondere le difficoltà. Con l’accordo su ILVA firmato la settimana scorsa, indubbiamente positivo, vista la situazione, dal punto di vista dei lavoratori, Di Maio però da una parte delude una folta quota del suo elettorato che voleva chiudere Taranto, dall’altra rimane intrappolato nella contraddizione di chi difende la sovranità economica ma consegna la siderurgia italiana a una multinazionale indiana. Trincerandosi come i politici old style dietro il ‘non potevo fare altro, è colpa di quelli prima’. DESTRE In Svezia il previsto sfondamento del 20% da parte dei Democratici Svedesi non c’è stato e tuttavia il partito di estrema destra aumenta i propri consensi quasi del 50%. Come è possibile che anche in un paese ricco e con un solido welfare l’immigrazione abbia effetto analoghi a quelli osservati negli altri paesi europei? ECONOMIA La nuova svalutazione del peso argentino, come quella della lira turca, affonda le proprie radici nella dipendenza di Buenos Aires dai mercati esteri, ma è soprattutto il frutto della nuova politica di innalzamento dei tassi della FED americana, che avrà conseguenze sull’intera economia mondiale, Italia inclusa. LIBIA In Libia non è scoppiata la pace. Piuttosto le forze in campo stanno approfittando di una fragile tregua per riorganizzarsi. Ma già ieri si è registrato un nuovo assalto armato alla sede della National Oil Company a Tripoli. La tregua dunque sembra essere destinata a non durare, mentre il governo italiano riabilita il generale Haftar e la Francia comincia a mostrare qualche dubbio su di lui. CINA Il Dataroom dedicato da Milena Gabanelli (Corriere, TG7) alla Nuova Via della Seta cinese ieri ha mostrato toni di inedita durezza nei confronti di Pechino. Sovranismo del grande capitale?

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