Newsletter120719: Spagna, anche i socialisti contro le ONG

IMMIGRAZIONE A giudicare dal dibattito politico italiano e dalla ricostruzione che ne fa la nostra informazione sembra che lo scontro tra il governo e le ONG in materia di immigrazione sia un’esclusiva italiana, legata alla presenza dei ‘populisti’ a Palazzo Chigi. Ma è proprio così? Una ricostruzione delle recenti vicende politiche spagnole testimonia il contrario. In Spagna il premier socialista Sanchez minaccia di multe fino a 900.000 euro la ONG Open Arms se non fermerà le proprie missioni di soccorso nel Mediterraneo. SINISTRE Nonostante la vittoria della destra alle elezioni di domenica in Grecia il crollo di Syriza non c’è stato, mentre precipita Alba Dorata, che rimane addirittura fuori dal Parlamento. Non significa che la stella di Tsipras brilli ancora, nonostante 5 anni di massacro sociale del suo governo, ma solo che in assenza di un’opposizione credibile una parte dell’elettorato di sinistra si è astenuto, il resto ha votato turandosi il naso. Aldilà dei risultati elettorali altalenanti, insomma, Syriza è, oggi come ieri, un partito debole, con uno scarso insediamento nella società greca. LAVORO Il sindacato dei ferrovieri SUD Rail rivela che in media ogni settimana un dipendente della SNCF, le ferrovie di Stato francesi, si suicida. E’ la stessa situazione verificatasi dieci anni fa tra i dipendenti di France Telécom a seguito della ristrutturazione che tagliò migliaia di posti e cambiò completamente le condizioni di lavoro.

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Newsletter040518: Israele-Iran, guerra in vista?

MEDIO ORIENTE Il raid israeliano su una base siriana, in cui lunedì avrebbero perso la vita almeno una ventina di Guardie della Rivoluzione iraniane, prefigura una possibile nuova escalation Israele-Iran. I due paesi – secondo alcuni analisti – non sono mai stati così vicini a uno scontro, stavolta diretto e non per procura. A dimostrazione che la tesi secondo cui, una volta sgombrato il campo dall’ISIS, la matassa siriana sarebbe stata sbrogliata, non ha mai avuto fondamento. E cioè che l’ISIS più che un protagonista è stato una pedina, pur dotata di una progettualità autonoma. Se anche una guerra Israele-Iran oggi non conviene a nessuno, è purtuttavia vero che il rischio di sbagliare i calcoli e perdere il controllo della situazione incombe. FRANCIA A un mese esatto dall’inizio dello sciopero ‘due giorni su cinque’ dei ferrovieri si comincia a fare un bilancio ed emergono valutazioni diverse tra le organizzazioni sindacali, che in qualche modo riflettono una difficoltà oggettiva. Il Governo e le Ferrovie francesi (SNCF) finora non hanno battuto ciglio, il peso economico dello sciopero sui lavoratori si fa sentire e la solidarietà dei francesi potrebbe non durare ancora a lungo. In vista di un incontro col Governo, il 7 giugno, i sindacati potrebbero decidere di alzare il tiro. MARX200 Il 5 maggio 1818 nasceva a Treviri Karl Marx e le iniziative per ricordarlo si moltiplicano. Dopo il successo di un film sul giovane Marx, di cui ci siamo già occupati, presso il pubblico italiano, arriva il ‘successo’ della teoria economica marxista presso gli analisti di Natixis, una delle maggiori banche d’affari europee, che a febbraio ha pubblicato una nota in cui dimostra, grafici e tabelle alla mano, che la validità di quella teoria è confermata dall’attuale dinamica del capitalismo. IN BREVE Virginia Raggi rinvia il referendum sulla privatizzazione di ATAC, mentre incombe il responso del Tribunale di Roma sul concordato preventivo. Nuove indiscrezioni su un possibile ‘piano B’ in caso di bocciatura ci dicono che a Roma su ATAC potrebbe giocarsi una partita internazionale che in realtà riguarda il controllo del trasporto ferroviario italiano.

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Newsletter030418: ferrovieri francesi sulle barricate

SINDACATO Iniziano oggi le 36 giornate di sciopero ‘due giorni su cinque’ che i sindacati dei ferrovieri francesi hanno proclamato contro il progetto di liberalizzazione delle ferrovie annunciato già in campagna elettorale da Macron. Una riforma che liberalizzerebbe il settore colpendo anche il trattamento normativo dei ferrovieri di SNCF. La mobilitazione che inizia oggi incrocerà anche quella dell’Air France e ed è caratterizzata da modalità innovative, frutto di un’intricata interessante discussione tattica all’interno dei sindacati dei ferrovieri francesi. La rassegna stampa che pubblichiamo rappresenta il nostro contributo a una materia che andrebbe approfondito anche all’interno dei sindacati italiani dei trasporti, tenendo conto, ovviamente, delle pesanti differenze normative. Segnaliamo anche il fondo di solidarietà coi ferrovieri francesi in sciopero promosso da una trentina di intellettuali francesi sul sito Leetchi e a cui invitiamo i nostri lettori a contribuire. ITALIA Sempre a proposito la ‘irruzione armata’ di cinque agenti francesi in un centro per migranti a Bardonecchia e gli accenti riservati all’episodio sia dalla politica che dai media, sembrano riflettere l’irritazione di una parte del potere politico-economico italiano nei confronti della grandeur di Macron e dei ripetuti sgarbi degli ultimi mesi nei confronti dell’Italia. Un fuoco che da tempo cova sotto la cenere e a cui i fatti di Bardonecchia sembrano aver semplicemente fornito l’occasione per manifestarsi apertamente. CINA Un’altra notizia che ha riempito le cronache dei giorni di Pasqua è stata la caduta della stazione spaziale cinese Tiangong-1. Un episodio forse sovrastimato, ma che ha avuto il merito di far emergere un tema interessante. La Cina infatti da tempo ha lanciato la sua sfida agli USA anche in ambito aerospaziale, suscitando, già all’epoca dell’amministrazione Obama, un fastidio crescente. CINEMA Nel bicentenario della nascita di Karl Marx il 5 aprile esce nelle sale italiane Il giovane Karl Marx, lungometraggio presentato l’anno scorso al Festival del Cinema di Berlino (il trailer e alcune recensioni).

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