Newsletter010621: Biden, il governo delle corporation

POLITICA&AFFARI Due testate americane, schierate su posizioni non troppo di sinistra e legate comunque al mondo democratico, nei giorni scorsi hanno documentato con grande dovizia di dettagli le relazioni pericolose tra le corporation della Difesa e l’amministrazione federale di Biden e tra la Silicon Valley e l’amministrazione dello Stato di New York, un tempo roccaforte progressista, del Governatore Cuomo. Ne emerge l’immagine di un Partito Democratico dominato dal mondo degli affari, attraversato dai conflitti di interesse e dalle campagne acquisti di grandi imprese come Uber e Lyft a colpi di milioni di dollari per assicurarsi una legislazione che permetta loro di sfruttare i propri dipendenti negando loro l’accesso al salario minimo, alla copertura sanitaria e ai più elementari diritti sindacali. 

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Newsletter060318: 4 MARZO Sinistra liquefatta. Fragile ascesa per Lega e M5S

POLITICA Dalle urne elettorali escono due sconfitti e due vincitori: la sinistra e Berlusconi da una parte, il Movumento 5 Stelle e la Lega di Salvini dall’altra. In attesa di dati più completi e definitivi sul voto anche a livello regionale PuntoCritico esprime alcune valutazioni generali sul suo significato. Un voto che sembra innanzitutto aver suggellato definitivamente la rottura tra il PD e i resti della base sociale della sinistra e l’incapacità dei fuorusciti e della stessa Potere al Popolo di intercettarne rabbia e bisogni. Ma allo stesso tempo suggerisce che il successo della Lega e del M5S potrebbe avere basi estremamente fragili. E mette anche Berlusconi nella scomoda e per lui inedita posizione del numero 2. SINDACATO Coperta dagli ultimi clamori della campagna elettorale è passata inosservata la firma di un accordo sulla contrattazione tra CGIL CISL UIL e Confindustria. Un testo che non segna una rivoluzione ma contiene i germi di un’ulteriore spremitura delle retribuzioni del lavoro dipendente. Ne parliamo con Antongiulio Mannoni, dirigente della CGIL genovese ed esponente della sinistra interna. ECONOMIA Il dibattito sui dazi americani su acciaio e alluminio come sempre ha ridotto la questione a una rappresentazione favolistica tra protezionisti cattivi e liberali buoni, ma in realtà nasconde uno scontro cominciato ben prima dell’avvento di Trump e con aspetti contraddittori e non semplici da analizzare. L’ultimo rapporto dell’International Trade Administration sulla siderurgia americana ci rivela ad esempio che prima di Trump gli Stati Uniti avevano già 150 dazi e ‘rimedi commerciali’ in atto per proteggere la propria economia e che le nuove misure potrebbero influire sulle relazioni USA con alcuni dei suoi alleati chiave in Asia.

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