Newsletter230523: IRANLEAKS Tehran si sceglie il “nemico migliore”

INTERNAZIONALE Iranleaks potremmo chiamarlo, sull’esempio di altri episodi di diffusione di documenti top secret. Il 7 maggio un gruppo hacker vicino all’opposizione repubblicana iraniana ha violato i siti del Ministero degli Esteri e sottratto 54 terabyte di documenti che ha cominciato a riversare in rete. Ne emergono anche aspetti imbarazzanti per l’Occidente, come la trattativa tra Belgio e Iran per lo scambio di prigionieri politici e una curiosa simpatia per la famiglia dell’ex scià, che sembra accomunare servizi di sicurezza iraniani e ambienti euroatlantici, anche italiani, popolati anche di personaggi bizzarri. CAPITALISMO LIMES ha intervistato Richard D. Wolff, economista marxista americano: un lungo dialogo sulla globalizzazione, il declino americano e l’ascesa cinese. Se uno dei più autorevoli pensatoi della borghesia italiana si rivolge a un marxista è un segnale di crisi?

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