Newsletter090419: Sinistra, maionese impazzita

POLITICA De Magistris, già autoincoronatosi leader della sinistra lo scorso dicembre, annuncia che non si candiderà alle europee e dalla lotta contro la tecnocrazia di Bruxelles si riconverte alla più modesta lotta contro De Luca alle prossime regionali. E’ l’ennesimo naufragio di una sinistra priva di un progetto politico perché priva di una chiara collocazione sociale, una sinistra che sogna di mettere insieme epigoni della Prima Repubblica ed ex grillini, centri sociali e nostalgici di Berlinguer, europeisti e tifosi della Catalogna indipendente, oppositori dei tagli alla spesa a Bruxelles che tagliano la spesa a casa propria e finisce ogni volta per andare a sbattere. LAVORO Tra un’indiscrezione sulle nuove fidanzate dei vicepremier e un’omelia di Di Battista su Facebook l’informazione non si è accorta di una delega al Governo in materia di lavoro approvata a marzo, che prevede di cancellare ogni regola ulteriore rispetto a quanto stabilito dalla normativa europea. Una scelta curiosa per una maggioranza ‘sovranista’ in vista delle elezioni europee e che potrebbe avere conseguenze pesanti sulle condizioni di lavoro. SINDACATO Embrioni di organizzazione sindacale nei centri di distribuzione Amazon negli USA compaiono all’orizzonte. Protagonisti alcune decine di lavoratori immigrati dell’Africa orientale, non sindacalizzati, che si ribellano all’aumento dei ritmi e ai licenziamenti per i troppi ‘errori’, ma protestano anche perché l’azienda impedisce loro di assolvere agli obblighi religiosi dell’Islam durante il lavoro.

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Newsletter041218: DeMa apre la caccia ai delusi dal M5S

SINISTRE Luigi De Magistris è ‘sceso in campo’ sabato scorso presentandosi all’affollata assemblea del Teatro Italia con carisma e intelligenza, ma senza essere in grado di chiarire i contenuti del suo progetto politico. Un progetto che d’altra parte basa le sue possibilità di successo proprio sull’abilità del sindaco di Napoli di rimanere nell’ambito del ‘dire e non dire’ e così facendo attirare settori politicamente e socialmente eterogenei verso un’avventura elettorale che guarda ai delusi della sinistra, ma anche ai ‘traditi’ dal M5S. Intanto però vacilla il rapporto con Varoufakis e quello coi centri sociali napoletani che hanno dato vita a PaP. ECONOMIA La dittatura dello spread e l’idea che i mercati finanziari di tutto il mondo stiano col fiato sospeso a interrogarsi sulle scelte del governo italiano sono il frutto di un propagandismo economico che con la scienza economica non ha nulla a che fare, ma anzi trae un’apparente credibilità dal fatto che in Italia il 90% dei corsi di studio superiore e universitario non prevede l’insegnamento dell’economia. Se l’Italia fa fatica a vendere i BTP ci sono ragioni ben più profonde del reddito di cittadinanza e dei tweet di Salvini. CULTURA In un’intervista a Emanuele Giacopetti, autore di fumetti e collaboratore di Graphic News, proviamo a capire se in Italia c’è spazio per un utilizzo politico del linguaggio dei comics, anche al servizio di un’informazione alternativa.

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