Newsletter041218: DeMa apre la caccia ai delusi dal M5S

SINISTRE Luigi De Magistris è ‘sceso in campo’ sabato scorso presentandosi all’affollata assemblea del Teatro Italia con carisma e intelligenza, ma senza essere in grado di chiarire i contenuti del suo progetto politico. Un progetto che d’altra parte basa le sue possibilità di successo proprio sull’abilità del sindaco di Napoli di rimanere nell’ambito del ‘dire e non dire’ e così facendo attirare settori politicamente e socialmente eterogenei verso un’avventura elettorale che guarda ai delusi della sinistra, ma anche ai ‘traditi’ dal M5S. Intanto però vacilla il rapporto con Varoufakis e quello coi centri sociali napoletani che hanno dato vita a PaP. ECONOMIA La dittatura dello spread e l’idea che i mercati finanziari di tutto il mondo stiano col fiato sospeso a interrogarsi sulle scelte del governo italiano sono il frutto di un propagandismo economico che con la scienza economica non ha nulla a che fare, ma anzi trae un’apparente credibilità dal fatto che in Italia il 90% dei corsi di studio superiore e universitario non prevede l’insegnamento dell’economia. Se l’Italia fa fatica a vendere i BTP ci sono ragioni ben più profonde del reddito di cittadinanza e dei tweet di Salvini. CULTURA In un’intervista a Emanuele Giacopetti, autore di fumetti e collaboratore di Graphic News, proviamo a capire se in Italia c’è spazio per un utilizzo politico del linguaggio dei comics, anche al servizio di un’informazione alternativa.

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PRIMO PIANO ‘Con Varoufakis per un europeismo antiestablishment’

Lorenzo Marsili è uno dei fondatori di DiEM25, il movimento politico di Yanis Varoufakis, l’ex ministro delle finanze greco, e coautore, insieme allo stesso Varoufakis, del volume Il Terzo spazio. Oltre establishment e populismo (Laterza, 2017). DiEM25, nato con l’obiettivo di redigere una costituzione democratica che sostituisca gli attuali trattati europei entro il 2025, dichiara circa 70mila iscritti e un centinaio di gruppi in Europa, ma – come ci racconta Lorenzo Marsili nell’intervista – proprio in queste settimane ha iniziato a costruire una rete più capillare: in Italia costituirà i propri coordinamenti in ogni regione entro aprile. L’obiettivo dichiarato è lanciare una lista transnazionale per le elezioni europee del 2019 e più in là forse un vero e proprio partito. Una proposta che Varoufakis ha lanciato in Italia una settimana fa a Napoli insieme al sindaco De Magistris, che ha già raccolto la proposta di DiEM25, e a movimenti provenienti da diversi paesi europei. Guidati da senso di curiosità gli abbiamo chiesto di parlarci di un progetto che ha almeno un pregio: affrontare la questione dell’opposizione alle politiche neoliberali e alle èlites europee rifiutando la logica delle ‘piccole patrie’.  Una novità nella sinistra cui siamo abituati, anche se –ci spiega Lorenzo Marsili – loro più che di sinistra preferiscono definirsi antisistema.

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