Newsletter170124: AMAZON Beffati due volte i lavoratori sauditi

AMAZON A ottobre due inchieste, una dell’ICIJ e una di Amnesty, denunciavano le condizioni di lavoro disumane nei magazzini sauditi di Amazon. A febbraio l’azienda annunciava risarcimenti per 1,9 milioni di dollari a 700 lavoratori, ma ora emerge che la maggior parte dei diretti interessati non ha visto un soldo. LOGISTICA Un commento scritto a caldo subito dopo la preintesa sul rinnovo contrattuale, mentre sono in corso le assemblee che dovrebbero ratificarla entro il 27. Aumenti salariali irrisori per un settore che macina profitti miliardari, lievi migliorie (da verificare) sugli appalti, più per merito dei giudici che del sindacato.

Newsletter150324: Austria, il caro alloggi mette le ali ai comunisti

POLITICA Alle elezioni comunali nella conservatrice città austriaca di Salisburgo i comunisti vanno al ballottaggio col 28% dei consensi e solo un punto dietro i socialisti. Ma non è una sorpresa. Le origini della crescita elettorale del KPÖ, già manifestatasi un anno fa alle elezioni del Landtag, in un’intervista di allora. In Italia, invece, il “vento del cambiamento” già non soffia più. Astensionismo e nuovi assetti interni alle coalizioni in due tabelle di Antongiulio Mannoni sulle regionali dell’Abruzzo. LAVORO Le inchieste dell’ICIJ e di Amnesty sul vergognoso sfruttamento dei lavoratori nepalesi nei magazzini sauditi di Amazon spingono il colosso di Seattle a intervenire per salvare la faccia: versati indennizzi per quasi due milioni di dollari.

Newsletter171023: Arabia Saudita, schiavi di Amazon

LAVORO Amnesty International e l’International Consortium of Investigative Journalism hanno intervistato decine di lavoratori nepalesi impiegati nei magazzini Amazon in Arabia Saudita e hanno scoperto  che per reclutare i suoi magazzinieri il colosso americano ricorre anche ad agenzie per la fornitura di manodopera coinvolte nel traffico di esseri umani. Agenzie che, inoltre, sfruttano il barbaro sistema locale del “kefala”, che regola i rapporti di lavoro facendo dei lavoratori dei veri e propri schiavi, per abbattere i costi. AMBIENTE Persino le Nazioni Unite si sono accorte dei rischi della transizione energetica. Recentemente il relatore speciale sul tema sostanze tossiche e diritti umani, Marcos Orellana, ha chiesto agli Stati di considerare l’impatto delle nuove tecnologie su ambiente e diritti e criticato le narrazioni ottimistiche e fuorvianti alimentate dalle aziende energetiche.

Newsletter020221: bin Salman non piace solo a Renzi…

POLITICA&ECONOMIA Gli ammiccamenti in video tra Renzi e il principe bin Salman hanno giustamente scandalizzato buona parte dell’opinione pubblica, ma il leader di Italia Viva non è l’unico a prestare poca attenzione a come il regime saudita interpreta i diritti umani. Gli investimenti italiani in Arabia Saudita superano i 5 miliardi di euro, i capitali di Riad fanno gola e la lunga marcia di avvicinamento tra il capitalismo italiano e la reazionaria petromonarchia è iniziata da tempo. LOTTE Le manifestazioni per celebrare il decennale della sollevazione contro Ben Ali per migliaia di giovani proletari tunisini sono diventate l’occasione per contestare la politica economica del Governo e la sua inefficienza di fronte alla pandemia. Carovita, disoccupazione e una sanità priva di mezzi al centro della contestazione. La polizia risponde con 1200 arresti, la politica con un rimpasto di governo.

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