Newsletter060819: Le ragioni sociali della vittoria di Assad

POLITICA Se c’è un argomento su cui in questi otto anni si è sentita la mancanza di un’analisi capace di rendere conto degli eventi in modo scientifico piuttosto che propagandistico è stata la Siria. La sinistra poi si è divisa tra chi ha deciso di accodarsi agli ‘esportatori di democrazia’ occidentali contro Assad e chi invece nel dittatore siriano ha visto la bandiera della lotta contro l’imperialismo americano e il fondamentalismo islamico. Un’interpretazione esclusivamente geopolitica che ignori le dinamiche sociali di classe sottese all’azione del regime e delle contraddittorie correnti dell’opposizione tuttavia rivela tutti i propri limiti al primo confronto coi fatti. Ad esempio, per citare un solo caso, quando rimuove le decisione di Assad di liberare i prigionieri jihadisti all’inizio delle rivolta del 2011 proiettandoli alla guida dell’opposizione. Altro che argine all’integralismo. Un autore marxista, Joseph Daher, con un saggio sull’argomento di recente pubblicazione ci aiuta a orientarci nell’intricato dipanarsi dei fili sociali, economici, politici e militari che costituiscono il groviglio siriano.

Se vuoi accedere alla newsletter integrale e all’archivio completo clicca qui.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi