Newsletter171219: Corbyn, le radici di una sconfitta

POLITICA Tra le tante argomentazioni che abbiamo potuto leggere nei giorni scorsi a proposito della sconfitta elettorale dei laburisti in Gran Bretagna ne manca una che a noi invece sembra fondamentale. L’ascesa di Corbyn e la rotta che egli ha impresso alla traiettoria  del Labour, allontanandolo dalla  politica apertamente neoliberale di Tony Blair, è avvenuta in realtà nel momento di massima debolezza del movimento sindacale britannico, che pure era stato tra i massimi sponsor della svolta a sinistra. Una parabola per certi versi non molto dissimile da quella di Syriza in Grecia. DESTRA ‘Zentrum Automobil’ si chiama l’organizzazione sindacale con cui Alternative für Deutschland sta cercando di radicarsi e di conquistare un ruolo nei consigli di fabbrica del settore auto e persino in qualche organo di cogestione industriale. Un problema che la base della IG Metall comincia a percepire con preoccupazione, ma che il gruppo dirigente del sindacato sembra sottovalutare. Una testimonianza da Stoccarda, dove l’anno scorso Zentrum ha ottenuto il 13% dei voti nelle elezioni del consiglio di fabbrica alla Daimler ed eletto 6 delegati.

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Newsletter121018: Baviera-Assia, AfD in crescita?

EUROPA A pochi giorni dal voto in Baviera un esponente della Friedrich Ebert Stiftung, autorevole pensatoio della socialdemocrazia europea, delinea una tattica cinica per arginare l’avanzata della destra cosiddetta populista: per Michael Bröning i partiti tradizionali potrebbero mettersi a fare gli estremisti per recuperare consensi e riportarli nell’alveo delle politiche dominanti. Ma questa strategia potrebbe determinare la fine anticipata delle larghe intese e di conseguenza una situazione di instabilità. MEDIO ORIENTE Pare ormai accertato che il giornalista saudita emigrato negli USA Jamal Khashoggi sia stato ucciso da agenti sauditi nei locali del consolato di Ryad a Istanbul. Un caso che suscita scalpore e alimenta imbarazzo e che potrebbe diventare un nuovo caso Regeni, ma di portata ben più vasta nel risiko della politica medio-orientale, con conseguenze anche sulla strategia dell’amministrazione Trump, che tanto ha puntato sulle relazioni coi sauditi. Ma si tratta anche id un episodio che smaschera la retorica sul riformismo del nuovo leader a Ryad, il principe ereditario Mohamed bin Salman. ECONOMIA Un recente studio della Brookings Institution svela come mai negli USA alla crescita dei redditi delle famiglie americane non corrisponda una crescita delle retribuzioni. Una contraddizione che contribuisce in qualche misura anche a sfatare il mito della miracolosa ripresa americana dopo la crisi di 10 anni fa, di cui si alimentano i progressisti obamiani di casa nostra.

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