Newsletter260321: Draghi e il populismo delle classi dirigenti

ITALIA Un mese fa tutti lo celebravano come il salvatore della patria, oggi è accusato di essere subalterno a Germania e Francia e, per qualcuno, persino a Salvini, ma Mario Draghi sta facendo semplicemente quello per cui è stato chiamato da chi ora storce il naso. Quando c’è da coprire le proprie magagne i salotti riesumano il populismo delle classi dirigenti, salvo lamentarsi se poi arriva qualcuno che il populista lo sa fare meglio di loro. MYANMAR La narrazione edificante della coraggiosa Aung San Suu Kyi in lotta contro la dittatura militare ritorna ad affacciarsi dopo il colpo di Stato, ma già 10 anni fa quella narrazione si era scontrata con una realtà diversa: una leader che ha messo la propria immagine presentabile al servizio di un paese apertosi ai mercati, ma senza rinunciare a una sostanziale continuità col passato. Coi militari dietro le quinte pronti a tornare, come infatti è successo.

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