Newsletter140619: Risiko multiutility, tra economia e politica

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ECONOMIA&POLITICA Il numero di oggi è un’inchiesta dedicata a un pezzo di economia che produce il 7% del PIL italiano e fornisce servizi e beni primari – acqua, gas, energia e trattamento dei rifiuti – all’intera popolazione italiana. Ma allo stesso tempo è un settore che macina fatturati miliardari, porta dividendi succulenti ai comuni e aiuta la politica a tenere in piedi il welfare locale e a gestire potere e consensi. Per questo abbiamo provato a fare luce sul risiko delle grandi multiutility italiane, sulle relazioni tra queste e la politica e sui rapporti, spesso sottobanco, tra le diverse forze politiche che coabitano nei consigli di amministrazione di queste società. Ci siamo concentrati in particolare su IREN, la Spa controllata dai comuni di Genova, Torino, La Spezia, Piacenza, Reggio Emilia e Parma, perché il suo azionariato contempla la presenza di tutte le forze politiche presenti in Parlamento e dunque ci consente di analizzare l’interazione tra partiti su un terreno concreto. Ne escono scenari inediti che potrebbero sorprendere qualcuno. Per raccogliere dati e informazioni, oltre che alle fonti ufficiali, abbiamo attinto a testimonianze di protagonisti e conoscitori della materia. Alcuni ci hanno chiesto di non essere citati, altri no. Tra questi ultimi abbiamo intervistato Francesco Fantuzzi, portavoce dei piccoli azionisti IREN di Reggio Emilia e Maurizio Rimassa, sindacalista che ha avviato l’intervento sindacale di USB in IREN a Genova.

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