Newsletter091121: La prossima pandemia? Potrebbe essere informatica

POLITICA&TECNOLOGIA Un anno e mezzo fa siamo rimasti scioccati dall’inatteso arrivo di un virus proveniente dalla Cina che in pochi mesi è riuscito a cambiare le nostre vite come mai avremmo immaginato. Eppure non si è trattato di un avvenimento imprevedibile: i documenti ufficiali e gli studi dei ricercatori erano colmi di avvertimenti, che facevano capolino anche sulla stampa, pur senza mai vedersi riconoscere la dignità della prima pagina. Alcuni fatti avvenuti in Italia e nel mondo in questi ultimi mesi suonano come un monito che anche questa volta ampiamente sottovalutato. Si tratta del potenziale arrivo, forse anche in questo caso da Oriente, di un altro genere di virus, i virus informatici, che avranno effetti materiali altrettanto pesanti sulle nostre vite se si investe sulla sicurezza informatica come si è “investito” sulla sanità pubblica. I rischi connessi a questo tema e i ritardi accumulati dall’Occidente emergono persino nel dibattito negli apparati di sicurezza americani sugli “attacchi informatici con effetti materiali”. Un tema che potrebbe diventare da prima pagina nei prossimi anni.

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