GUERRA Il nuovo governo tedesco annuncia spese militari al 5% del PIL e una nuova leva volontaria che renderà la Bundeswehr “l’esercito più forte d’Europa”. Ma i giovani tedeschi non sembrano inclini ad arruolarsi, molte reclute abbandonano e sale la protesta contro il proselitismo nelle scuole. GUERRA COMMERCIALE Si combatte anche a colpi di dazi e qui le vittime sono coloro che non possono scaricare le perdite su chi è più debole. Un pezzo di CLB sui lavoratori cinesi dell’abbigliamento evoca la responsabilità delle imprese, ma è un appello destinato a cadere nel vuoto.
spesa militare
Newsletter201224: Nella ricca Svizzera la povertà è un affare
SOCIETÀ Associare l’idea della povertà alla ricca Confederazione Svizzera è un paradosso? Meno di quanto sembri. Da Ginevra Elena Rusca ci spiega perché. Se nel paese delle banche l’8,2% della popolazione è povera, è perché la povertà è anche un business da perpetuare. SCUOLA A Roma la stagione delle occupazioni delle scuole superiori volge al termine. Analizzando i documenti politici dei collettivi e parlando con gli studenti, il tema dei tagli imposti alla scuola pubblica (mentre si aumenta la spesa militare) e della scuola sempre meno scuola e sempre più azienda e caserma si fanno avanti nelle coscienze, almeno di chi si interroga di più sul proprio futuro.
Newsletter191124: “Tagli alle scuole, soldi alla guerra”
SCUOLA Una cronaca dei cortei studenteschi di venerdì a Roma, col loro carico di speranza, di rabbia ma anche di contraddizioni. E alcune note a margine. Domina il contrasto stridente tra i tagli alle scuole (che cadono a pezzi) e la spesa militare in aumento. ECONOMIA&LAVORO Un articolo dell’Economist ci dimostra, dati alla mano, che in Germania la deindustrializzazione non colpisce solo Volkswagen e l’automotive, ma l’intero settore manifatturiero, con la chiusura di decine di impianti e una perdita secca di decine di migliaia di posti di lavoro. Il cancelliere “socialista” Scholz risponde promettendo alle imprese di tagliare il costo del lavoro attraverso gli appalti, eludendo le protezioni sociali e ambientali.