Newsletter241120: Non erano privilegiati? Il caso Roma Metropolitane

LAVORO Ai lavoratori di Roma Metropolitane, azienda del Comune di Roma in liquidazione, quelli che un anno fa erano stati caricati dalla polizia, insieme a sindacalisti e conisiglieri d’opposizione, durante un presidio organizzato da CGIL CISL UIL, la scorsa settimana è stato detto che non ci sono i soldi degli stipendi di novembre e su di loro aleggia l’incubo dei libri in tribunale. Sono questi i lavoratori pubblici che “godono di maggiore protezione”, come ha detto qualche giorno fa il premier Conte? PuntoCritico intervista un rappresentente sindacale aziendale.  POLITICA Ancora sulle elezioni negli USA, oggi un’analisi che riprende alcuni dati sul voto, approfondendo in particolare le contraddizioni della “democrazia americana”. Nonostante l’enfasi sulla straordinaria affluenza ancora una volta il primo partito è stato quello del non voto.

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Newsletter041019: Roma, Raggi allo scontro coi lavoratori

LAVORO&POLITICA: lo sfondamento di un picchetto dei lavoratori di una piccola azienda partecipata del Comune di Roma da parte della polizia, per permettere a un emissario della sindaca Raggi di comunicare la sua messa in liquidazione e i 50 licenziamenti che ne conseguono, ha fatto traboccare il vaso di una situazione carica di tensioni. Il 25 ottobre ci sarà lo sciopero di tutte le aziende partecipate. Ci siamo già occupati diffusamente di AMA e di ATAC. Oggi parliamo con un dipendente di Roma Metropolitane e con un delegato sindacale di Farmacap. IDEOLOGIA Qualche giorno fa ha sollevato un certo scalpore la notizia dell’approvazione della risoluzione del Parlamento Europeo ‘contro i totalitarismi’. Più che l’equiparazione tra comunismo e nazismo colpisce il tentativo di dettare una storiografia ufficiale di Bruxelles a supporto di un’identità comune che molti degli stessi paesi-membri contestano. ESTERI Il voto in Austria segna una sola certezza, cioè la sconfitta della destra ‘sovranista’. Per il resto tutto è possibile, incluso un ritorno della stessa destra ‘sovranista’ al governo. Paradossi dell’era ‘postideologica’…

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