Newsletter120121: Industria del cinema e covid, cosa cambia?

ECONOMIA&PANDEMIA Dopo food delivery e imprese multiservizi oggi ci occupiamo dell’impatto del covid-19 su un altro settore rilevante dell’economia globale, l’industria cinematografica, importante non solo per la massa di capitale e lavoro che mobilita ogni giorno, ma anche per il suo valore propagandistico. La pandemia in realtà non fa che accelerare la tendenza già in atto alla diminuzione del pubblico nelle sale cinematografiche, conseguente anche alla rivoluzione digitale, che sposta gli investimenti verso l’intrattenimento domestico, pur in un quadro contraddittoria e ricco di insidie. Anche in questo caso la crisi per i grandi gruppi capitalistici è un’occasione per rilanciare il meccanismo di accumulazione sulla base di nuovi equilibri e di una nuova spartizione del mercato e della relativa quota di profitti tra vincitori e sconfitti della crisi. Uno studio di Deloitte e un articolo del World Economic Forum spiegano come. Un assaggio del mondo che verrà.

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Newsletter081220: Per l’OIL la pandemia fa scendere i salari

LAVORO Il rapporto diffuso mercoledì dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro Global Wages 2020-2021 fotografa la stagnazione dei salari e la crescita delle diseguaglianze dopo la crisi del 2008, a cui la pandemia pare avere soltanto impresso un’accelerazione. Anche l’OIL, come l’UE, indica nel salario minimo l’arma per combattere le disuguaglianze: una simulazione mostra come l’Italia, tra i paesi europei che non ne dispongono, trarrebbe i maggiori benefici dalla sua introduzione. POLITICA La guerra scoppiata a novembre nell’ex colonia italiana dell’Etiopia riveste un interesse strategico sul piano globale, ma anche per il capitalismo italiano. In questo numero cerchiamo di spiegarvi le ragioni di questo interesse, a cui tuttavia il governo italiano e il ministro Di Maio sembrano non concedere troppa attenzione.

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Newsletter041220: Un anno di “governo della pandemia”

POLITICA Il giorno dopo il nuovo record di vittime giornaliere della “seconda ondata” e l’annuncio del decreto natalizio del Governo ricostruiamo, con dati e precisi riferimenti documentari, un anno di gestione politica della pandemia da parte di governo, regioni ed enti locali di ogni colore politico. Ne emerge una cinghia di trasmissione tra affari e politica che è, a nostro avviso, il vero problema e non verrà sciolto da inchieste giornalistiche e giudiziarie. Serve una reazione politica e sociale. SEGNALAZIONI Su Il Sussidiario 10 domande di Federico Pirro sul recente accordo tra il Governo e ArcelorMittal, soci in un rapporto di  coabitazione problematico. Da non perdere l’ultima a puntata di Report su Alitalia e Aeropiaggio visibile sul web. Dietro le due operazioni il rapporto tra Renzi ed EAU.

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Newletter171120: Cile, cambiare tutto per non cambiare nulla

POLITICA Anche in Italia qualcuno a sinistra ha salutato il plebiscito del 25 ottobre in Cile come la definitiva cesura col passato e con la dittatura. Ma una conversazione di Elena Rusca con lo storico Felipe Portales e il giornalista José Leiva ci rivela la natura gattopardesca di un’operazione tesa a salvaguardare le continuità col modello economico neoliberale, di cui il Cile è stato un laboratorio mondiale. ECONOMIA&LAVORO Pfizer nei giorni scorsi ha annunciato la prossima commercializzazione del suo vaccino, uno dei 10 in dirittura d’arrivo. La distribuzione di miliardi di dosi nel mondo rappresenterà una sfida non solo sanitaria e geopolitica ma anche industriale. Se per i colossi della logistica si tratta di un’occasione per riorganizzare la filiera a proprio vantaggio quali saranno le ripercussioni sui lavoratori? SCIENZA Politici che chiedono agli scienziati certezze e scienziati a cui talvolta non dispiace elargirle, complottisti e scientisti, nello scontro tra guelfi e ghibellini che si è scatenato attorno alla pandemia a essere annientata è la consapevolezza che la scienza per sua natura può gestire l’incertezza, non eliminarla. Come ci spiega il vulcanologo Guido Giordano le epidemie sono un po’ come i terremoti.

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Newsletter061120: Miliardari più ricchi, il covid aiuta

SOCIETA’”Non ci sono i soldi” viene ripetuto ogniqualvolta si chiedono investimenti sulla sanità e sui trasporti, più ammortizzatori sociali, retribuzioni dignitose. Ma a giudicare da un rapporto dell’Unione delle Banche Svizzere e di PricewaterhouseCoopers i soldi, da qualche parte, ci sono. La ricchezza dei miliardari in due anni e mezzo è aumentata del 20%. E la pandemia viene salutata con una manna. LAVORO Ancora Svizzera: dopo Neuchâtel e Jura a ottobre anche a Ginevra un referendum ha approvato l’introduzione di un salario minimo di 23 franchi l’ora e lo stesso probabilmente farà Basilea. Il paese delle banche sta diventando “socialista”? Da Ginevra una corrispondenza di Elena Rusca. POLITICA Lunedì a Londra sono iniziate le udienze dell’inchiesta Spy Cops, 40 anni di infiltrazioni di Scotland Yard nei movimenti di opposizione sociale scoperte casualmente nel 2010 e attuate sotto governi di ogni colore. Mentre qui la ministra Lamorgese (non Salvini) promuove due condannati del G8. Due notizie, un’occasione per riflettere sulla natura delle nostre “democrazie”.

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Newsletter061020: USA Cronache della pandemia

POLITICA L’Economist il 2 ottobre ha dedicato il suo editoriale al contagio di Donald e Melania Trump, chiedendosi quale effetto la pandemia e questo specifico episodio avranno sulle elezioni del 3 novembre. Secondo l’autorevole organo del capitalismo britannico anche nella migliore delle ipotesi le conseguenze per il presidente uscente saranno negative. SOCIETA’ Ma c’è un’altra domanda, forse ancora più importante, a cui rispondere ed è che effetto la pandemia avrà sulla società americana e in particolare nel mondo del lavoro di qui ai prossimi anni. Una corrispondenza sulla sindacalizzazione nel settore della ristorazione, particolarmente colpito dal virus, e due schede ci aiutano ad approfondire l’argomento, ma anche a fare qualche riflessione sull’Italia.

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Newsletter260520: la fase 2 di Boris

GRAN BRETAGNA La scorsa settimana ci eravamo occupati della Francia, in questa newsletter una ricostruzione della pandemia in Gran Bretagna, dell’atteggiamento del governo di Boris Johnson, del Partito Laburista e dei sindacati, della situazione della sanità britannica dopo 10 anni di tagli e dei possibili scenari futuri. E anche in questo caso l’impressione è che, aldilà delle naturali specificità nazionali, lo schema che si ripete nella sostanza sia sempre lo stesso. SINISTRE Il primo maggio Il Manifesto pubblica un appello intitolato ‘Basta con gli agguati’ al Conte bis, sottoscritto da alcune decine di docenti universitari, giuristi, intellettuali, che tira le orecchie a chi critica il Governo. La scorsa settimana Conte risponde indirettamente aprendo il dialogo con Salvini in un’intervista a Il Foglio. Insomma, mentre la pandemia e la crisi economica che ne deriva si abbattono in primo luogo sui lavoratori, gli intellettuali di sinistra si ergono a difensori di Conte. In risposta una ‘Lettera alla sinistra che difende Conte (invece dei lavoratori)’.

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Newsletter170420: Lezioni del virus

POLITICA Compito della politica dovrebbe essere non solo occuparsi della cronaca, ma cercare di comprenderne il senso generale, soprattutto quando si tratta di eventi fuori dall’ordinario come quelli che stiamo vivendo da un paio di mesi. Lo ha fatto ControCorrente con un documento pubblicato ieri sulla pagina FB del collettivo, ‘Riflessioni politiche sulla pandemia’, che prova ad aprire un dibattito non puramente propagandistico a sinistra. Il testo integrale. SOCIETA’ Tra gli effetti della pandemia di cui si parla ancora poco c’è l’impatto delle misure di contenimento su chi vive in affitto e ha perso tutto o in parte il reddito. A Roma si tratta di circa 200.000 famiglie, di cui un terzo circa vive negli alloggi di edilizia pubblica.

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