Newsletter270522: UCRAINA Se anche i sindacati “radicali” si arruolano…

SINDACATO&GUERRA Alcune organizzazioni sindacali e politiche occidentali di “radicali” utilizzano il “diritto all’autodifesa” dei lavoratori ucraini per teorizzare che questi debbano subordinarsi agli interessi degli oligarchi locali e dell’imperialismo americano ed europeo. Un approccio esemplificato da un’intervista di Herbert Claros, dirigente di CSP Conlutas e del PSTU brasiliano, pubblicata ad aprile da alcuni siti italiani. Le tesi di Claros vengono smentite da un recente reportage di openDemocracy. L’articolo conferma che in Ucraina la guerra guerreggiata contro la Russia non ha portato a una sospensione, neppur temporanea, della guerra di classe. Imprese nazionali ed estere, pubbliche e private usano la legislazione speciale approvata a marzo per scaricare i costi del conflitto sui lavoratori, mentre il governo e i parlamentari di Zelenski mandano i sindacalisti al fronte e preparano una nuova controriforma del lavoro per il dopoguerra. Insomma c’è chi a sinistra teorizza che i lavoratori ucraini debbano allearsi col governo di Kiev. Ma il governo di Kiev ad allearsi coi lavoratori non ci pensa proprio.

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