Newsletter071125: Il Marocco in rivolta

GEN Z IN RIVOLTA Dal Nepal, di cui ci siamo occupati la settimana scorsa, al Marocco: Caterina Maggi sulla rivolta dei giovani marocchini, le loro ragioni, la reazione della Corona e l’intreccio con l’annosa questione del Sahara Occidentale. STELLANTIS Agli operai italiani (ne abbiamo scritto di recente) propone di andare a lavorare nello stabilimento di Kragujevac in Serbia, ai francesi, più semplicemente, di prendere la patente per i mezzi pesanti e lavorare per la nuova filiale logistica, guadagnando oltre 5.000 euro al mese al prezzo di “qualche sacrificio”. Ma poi cambia le carte in tavola e i camionisti-ex metalmeccanici scioperano. Una corrispondenza dai luoghi di lavoro, dove la lotta è ancora in atto.

Newsletter171025: Brasile-Cina: soia, Tiktok e pannelli solari…

GEOPOLITICA Caterina Maggi intervista Igor Patrick, columnist brasiliano del Folha de Sao Paolo ed esperto di relazioni Asia-Brasile, sui rapporti tra Brasile e Cina. Rapporti guidati essenzialmente da interessi materiali, in cui destra e sinistra c’entrano poco e a cui anche settori sociali bolsonaristi guardano con attenzione. SINDACATO Il leader dei lavoratori dell’auto americani Shawn Fain dà alcune anticipazioni sulle strategie future del sindacato: un programma politico indipendente dei lavoratori centrato su salario, orari più brevi, sanità e pensioni e la proposta di coordinare le scadenze contrattuali per arrivare a un grande sciopero intercategoriale alla vigilia delle prossime presidenziali.

Newsletter300925: Lula, tra l’Amazzonia e la Cina

AMBIENTE Mentre si prepara a ospitare la Cop30 nel cuore dell’Amazzonia il Brasile di Lula è attraversato dalla contraddizione tra programmi green e una partnership economica con la Cina che impone di sacrificarli. Di ritorno dal Brasile Caterina Maggi descrive trattative in corso, potenziali terreni di collaborazione e ricadute ambientali ed economiche. CISGIORDANIA Elena Rusca riassume un recente rapporto ONU sul ruolo delle corporation americane ed europee nella colonizzazione israeliana della Cisgiordania, che va avanti a ritmo incalzante approfittando del fatto che i riflettori della stampa internazionale si concentrano su Gaza.

Newsletter090525: La Perestroika vaticana è finita?

CONCLAVE Il pontificato di Bergoglio è stato una Perestroika vaticana, la risposta “sociale” alla “secolarizzazione” e alla crisi di chi, oltre alle anime, muove consensi (e capitali). Difficile che il nuovo papa prosegua con lo stesso piglio in un mondo segnato dal “ritorno della guerra”. RIARMO Caterina Maggi intervista gli studenti genovesi per capire che percezione hanno dello spettro di una guerra e del suo potenziale impatto su di loro. Tra pro e contro riarmo (ma nessuno vuol combattere) tanta confusione e la richiesta di più informazione.

Newsletter070325: BALCANI Macedonia del nord, in rotta verso l’UE

POLITICA In Italia si parla tanto di Europa. Elena Rusca è andata in uno dei paesi in rotta verso l’UE, la Macedonia del Nord, e ci racconta le tensioni etniche, la competizione USA-UE nei Balcani ancora segnati dalle guerre degli anni ‘90, cosa pensano politici di governo e di opposizione. LAVORO Il secondo capitolo dell’inchiesta di Caterina Maggi sullo sfruttamento del lavoro nelle redazioni: salari da fame e pochi o zero diritti costringono molti giovani aspiranti giornalisti a vendersi, con evidenti conseguenze sulla “libertà di informazione”.

Newsletter140225: Una Primavera Balcanica?

BALCANI La Serbia è attraversata da grandi manifestazioni giovanili contro la corruzione e l’inefficienza del governo, in Croazia si protesta contro il carovita. Caterina Maggi sulla composizione sociale e le contraddizioni di turbolenze sociali che inquietano l’UE e lo stesso imperialismo italiano. STORIA A proposito di Balcani, vista la consueta ondata di retorica sul Giorno del Ricordo, ripubblichiamo un’intervista del 2020 a Jacopo Venier, triestino, una vita a sinistra, e segnaliamo su OPM un articolo del 2023 di Sergio Bologna su “Il giorno del ricordo nell’era Meloni”, in cui, tra l’altro, si ripercorrono i primi passi della storiografia di sinistra su “una pagina nera della nostra storia recente”, come la definiva un ex partigiano yugoslavo nel 1973.

Newsletter131224: Il groviglio siriano

MEDIO ORIENTE Che cosa sta succedendo in Siria? Una rivolta armata o un passaggio di poteri negoziato tra avversari e sponsor di un regime ormai indifendibile? Chi sono i vincitori e gli sconfitti e, soprattutto, quali sono le prospettive per la società siriana e, in particolare, per le classi subalterne? AFRICA Un partito un tempo marxista al governo da tempo immemorabile che arretra e alle recenti elezioni ha cercato di recuperare terreno parlando di salario minimo. Caterina Maggi ricostruisce l’intricata situazione politica e sociale della Namibia interpellando anche due sindacalisti locali.

Newsletter101224: CASA Analisi, lotte, strategie dal Social Forum di Genova

CASA A un mese dalla riunione del Social Forum dell’Abitare a Genova Marco Veruggio ha chiesto di fare il punto sull’emergenza casa a chi è impegnato sul campo – sindacati e comitati inquilini, movimenti per la casa, associazioni e ricercatori. Quali sono i soggetti che intervengono nel vuoto lasciato dallo Stato e delle amministrazioni locali? Con quale strategia si muovono e come risponde chi invece rappresenta gli inquilini per far fronte all’emergenza abitativa? Caterina Maggi affronta lo stesso problema dal punto di vista degli studenti: quanto costa una stanza in una grande città universitaria? I nuovi studentati universitari finanziati dai soldi del PNRR in una strana commistione pubblico-privato sono davvero la soluzione?

Newsletter251024: “Crisi dell’auto? E’ solo per i lavoratori”

LAVORO Stellantis ha chiuso il 2023 con 23 miliardi di utili ma Tavares, l’uomo da 100.000 euro al mese, minaccia chiusure e licenziamenti. “Ma la crisi è solo per i lavoratori: Tavares, Agnelli e Peugeot se la passano decisamente bene”. PuntoCritico ha parlato con un operaio dello stabilimento Stellantis a Poissy, dove l’azienda chiede ai dipendenti francesi di trovarsi un altro lavoro, ma ne fa arrivare 26 dall’Italia per colmare i vuoti di organico. POLITICA Da un incontro in una piazza di Budapest quest’estate, davanti al monumento dell’Arcangelo Gabriele, simbolo dell’Ungheria “soggiogata” dall’aquila imperiale tedesca, eretto 10 anni fa da Orbàn per negare la complicità tra il regime nazionalista di Horthy e il nazismo, Caterina Maggi ci racconta il contraddittorio groviglio di pulsioni reazionarie, antisemite, anticomuniste che attraversa la società ungherese.

Newsletter030924: Germania, la militarizzazione dei giovani a scuola e sui social

MILITARISMO La militarizzazione delle nuove generazioni, di cui ci siamo occupati a più riprese nella scorsa stagione, non è un’esclusiva italiana. Un’insegnante e attivista tedesca ci spiega che in Germania dall’anno prossimo i diciottenni dovranno compilare un modulo per verificarne l’arruolabilità e che la Bundeswehr, oltre a presidiare le scuole, usa Pride e fiere dei videogiochi come canali di propaganda per l’arruolamento. Aumentano le reclute, ma anche gli abbandoni prima dei termini. INTERNAZIONALE A un anno esatto dall’offensiva militare e azera e dell’annessione del Nagorno Karabakh Caterina Maggi ricapitola i fatti e parla con un sindacalista armeno delle difficili condizioni di vita e di lavoro dei profughi dell’ex enclave rifugiatisi in Armenia e di come le loro traiettorie incrocino russi e siriani, anch’essi in fuga dalla guerra.profughi

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