Newsletter231020: la fragile glasnost di Bergoglio

SOCIETA’ La recente cacciata di uno dei più stretti collaboratori del Papa a seguito dell’ennesimo scandalo finanziario vaticano sembra confermare la narrazione di un Bergoglio riformatore della Chiesa in lotta come Gesù contro i mercanti nel Tempio. Una narrazione che in questi giorni si è rafforzata con la pubblicazione dell’enciclica Fratelli Tutti e le recenti affermazioni sulle unioni omosessuali. Ma dietro ogni narrazione si nasconde un mosaico più complesso di interessi e di spinte materiali, che abbiamo cercato di indagare. STORIA Nel 2021 in Francia si celebrerà con dibattiti, pubblicazioni, concerti e opere teatrali il 150esimo anniversario della Comune di Parigi. Uno dei comitati promotori delle iniziative ha intervistato il nostro Piero Acquilino per chiedergli alcune considerazioni su quell’episodio storico visto dall’Italia e sul lavoro di ricerca a cui sta partecipando.

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Newsletter250918: Cina, la geopolitica di Francesco

POLITICA&RELIGIONE L’accordo siglato sabato scorso da plenipotenziari vaticani a Pechino e presentato come una ‘intesa storica’ che risolverà finalmente lo scontro sulle nomine di vescovi in Cina, non nasce da motivazioni ideologiche o religiose, ma da una questione squisitamente di potere e quindi politica: Pechino chiede al Papa di non interferire nella vita della Cina e di non dare sponda ai suoi nemici, mentre la Chiesa cerca un modo per sopravvivere in quel paese unificando i propri fedeli e allo steso tempo una sponda per vincere la sfida con Islam e Chiesa pentecostale in Africa, senza rompere con gli USA, pregiudicandosi il futuro in una regione altrettanto strategica come l’America Latina. PUTIN Il decisionismo del presidente russo, che meno di sei mesi fa sembrava uscire trionfatore nelle urne, oggi viene rimesso in discussione dalla reazione dei russi alla controriforma delle pensioni, che spinge migliaia di persone in piazza e milioni di elettori verso un voto di protesta, di cui il maggiore beneficiario è il Partito Comunista. I brogli elettorali a Vladivostok, a vantaggio del candidato governatore di Putin, suscitano una reazione popolare tale da costringere il Cremlino a intervenire per annullare il voto. ITALIA Nella colorata ciurma degli amici italiani di Putin la mobilitazione contro la riforma delle pensioni e i brogli a Vladivostok suscitano imbarazzo o addirittura silenzio, perfino nelle file dei ‘comunisti’ più legati agli oppositori russi della riforma e alle vittime di quei brogli. Tra i simpatizzanti dell’ex spia del KGB però ci sono anche gruppi di estrema destra ed esponenti della maggioranza di governo. CINEMA Un gruppo di oltre mille attori italiani, Facciamolaconta, lancia una campagna per chiedere che anche nel settore audiovisivo sia introdotto un contratto nazionale di lavoro per chi recita. Un rapporto redatto dai ricercatori della Fondazione Di Vittorio fa emergere le ragioni materiali di questa iniziativa.

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