ECONOMIA&LAVORO La guerra commerciale tra USA e Cina passa anche attraverso l’e-commerce. Il colosso cinese del fast fashion Shein, entrato alla chetichella nei mercati internazionali, ormai insidia Amazon, grazie un catalogo in cui accanto agli abiti figurano anche articoli per la casa, elettronica di consumo ecc., ma a prezzi fino a 4-5 volte più bassi. Un successo basato su un abile utilizzo della tecnologia per accelerare il ciclo produttivo, ma anche sullo sfruttamento massiccio dei lavoratori migranti impiegati nei 4.000 laboratori di Guangzhou: cottimo, turni fino a 17-18 ore al giorno, un solo riposo al mese, condizioni di sicurezza precarie.
